5- turn around

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Remarono usando le proprie mani per due ore intere, con delle piccole soste per bere un po' d'acqua e per mangiare -anche se solo Harry ha mangiato, Louis aveva detto che preferiva conservare il cibo per quando aveva veramente fame.

Dopo due ore si avvicinarono molto alla riva e, una volta abbastanza vicini, Harry scese dalla zattera e la trascinò a piedi sulla spiaggia dell'isola.

Davanti a loro una foresta fitta, alle loro spalle l'oceano, nel bel mezzo del nulla. Divertente.

"Dovremmo, che ne so, ispezionare l'area o cose così?" Chiese Harry, guardandosi attorno.

Louis guardò verso la foresta ed alzò le spalle "ma ci andiamo insieme, io- non mi piacciono le foreste, non voglio rimanere, sai, da solo"

"Hai paura di tutto tu" scherzò Harry, ridendo fievolmente, non pensando nemmeno a quello che aveva detto.

Ecco, persino l'agente Styles ha notato quanto sei debole.

Louis corrucciò le sopracciglia e guardò in basso "non ho paura, solo- niente, lascia stare. Tu vai a fare l'escursione, io ti aspetto qui"

"Eddai, stavo scherzando"

"No, tu vai, tanto non sarei stato molto d'aiuto comunque con le mani legate tra di loro... io aspetto qui per terra"

Harry alzò gli occhi al cielo ed annuì "come vuoi tu" disse poi, avanzando verso gli alberi, per poi fermarsi d'improvviso e guardare Louis "non scappare"

"E dove vuoi che vada?"

"Non lo so, ma non lo fare"

"Sta tranquillo che non mi muovo da qui"

"Guarda te se mi devo fidare di un criminale adesso" borbottò Harry a sé stesso, entrando nella foresta e sparendo tra gli alberi alti e molto vicini tra di loro.

Louis rimase quindi da solo e si avvicinò alla zattera, prendendo il borsone e facendolo uscire dalla zattera, appoggiandolo a terra, non sapendo cos'altro fare. Almeno cercava di essere utile.

Si sedette a terra con le gambe piegate e tenute dalle sue braccia, il piede che non riusciva a stare fermo. Non gli piacevano veramente per niente le foreste.

Si girò attorno per vedere nei dintorni, tanto per essere sicuro che non ci fosse niente di pericoloso, per poi riportare lo sguardo per terra.

Continuava a guardarsi attorno, allarmato e spaventato, per tutto il tempo, quando saltò dalla paura quando sentì il rumore di un ramo spezzarsi a pochi metri da lui.

Si alzò in piedi, terrorizzato, facendo dei passi nella direzione opposta a quella da dove arrivava il rumore.

Poi, un altro rumore.

Il respiro di Louis stava diventando sempre più irregolare, quando "sono tornato" si tranquillizzò quando sentì la voce dell'agente dire. Prese un bel respiro di sollievo, chiudendo gli occhi per qualche secondo "Stai bene?"

Louis annuì ed alzò le spalle "si, solo- lascia stare, hai trovato qualcosa?"

"È tutto alberi" rispose Harry, scuotendo la testa "credo ci siano dei lupi ingiro, comunque. Credo di averne visto uno" spiegò avvicinandosi al maggiore "ho visto una caverna a un centinaio di metri da qui, ma non mi sembrava una buona idea ispezionare una caverna buia da solo"

"Quindi? Ora che cosa facciamo?"

"Non ne ho idea, non ho un manuale su cosa fare quando sei intrappolato in un'isola deserta con un assassino"

Louis sospirò, stanco "Smettila di chiamarmi assassino porca troia, hai rotto il cazzo"

"Io posso chiamarti come mi pare e piace, e se uccidi le persone sei un assassino"

Desert Island || LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora