capitolo 29

202 13 0
                                    

Pov's Kaneko

Finito di mangiare aiutai mia mamma a sparecchiare e poi raggiunsi mia sorella in giardino che mi aspettava con una seconda spada in legno. Mi avvicinai a lei che me la lanciò tra le mani e si mise subito in posizione, sorrisi e anche io mi misi nella posizione che utilizzavo solitamente, entrambe le mani sul manico della spada e la lama che non era sulla mia spalla ma passava davanti alla mia faccia il tutto con le ginocchia piegate per essere sempre pronti a scattare. -Allora questa qui come puoi vedere è la posizione che assumo solitamente.- le dico e lei allora si mette nella mia stessa posizione però impugnando male la spada, sciolsi un attimo la guardia e le andai vicino correggendole la presa -Tenendola così vai meglio ad attaccare intesi?- le disse e lei annuì stando sempre molto attenta alle mie spiegazioni -Cosa vuoi che insegni?- le domandai -La tua respirazione!- esclamo ed io la guardai sorpresa ma poi mi ricomposi -Non posso ancora Mayumi sei ancora troppo piccola, non posso insegnarti nemmeno i kata per questo dovrai aspettare ma se vuoi ti insegno alcuni basi o attacchi che devi sapere va bene?- le dissi e lei annuì senza insistere.

Passammo tutto il pomeriggio ad allenarci con mamma che avvolte veniva a guardarci o per portarci qualcosa da bere, Mayumi se la cavava piuttosto bene per la sua età, mi fece vedere anche gli attacchi che faceva, ovviamente dovetti correggerglieli ma apprese subito e migliorò molto. Non passavo molto tempo con mia sorella da un bel po' mi ha fatto veramente piacere stare con lei. 

-Sai lei sente la tua mancanza.- mi disse mai madre risvegliandomi dai miei pensieri, eravamo sedute sotto il portino che guardavamo Mayumi che giocava ancora con la spada -Immagino.- le risposi- Perché non torni? Lo so che hai sempre avuto un rapporto brutto con tuo padre e avvolte anche con me ma vedi a lei manchi molto.- -Mamma ora sono un pilastro e io devo rimanere la alla villa per ogni evenienza, poi la mi trovo veramente bene con gli altri siamo come una famiglia anche se non di sangue. Poi ecco...ce anche una persona la e non è che posso abbandonarla.- le dissi rimanendo sul vago nell'ultima frase ma lei sembrò capire e sorrise -Come si chiama?- mi domandò, diventai molto rossa in viso, non avevo mai pensato di fare questi discorsi con mia madre -S-si chiama Kyojuro, è l ragazzo con cui sono venuta a trovarti l'altra volta.- le dissi e i suoi occhi si illuminarono, il suo volto esprimeva chiaramente un "avevo ragione" oppure un "lo sapevo" -Da quanto tempo?- mi chiese interessandosi -Beh...dalla sera del mio compleanno...- risposi imbarazzata passandomi una mano dietro la testa e lei ridacchiò -Beh sono felice per voi, fin dal primo momento mi è sembrato davvero una brava persona...- -Lo è.- le risposi e lei si girò a guardarmi perché non l'avevo lasciata finire -Lui è davvero una brava persona mamma, ed è una delle cose che mi piace molto di lui.- le dissi e lei annuì.

Un tuono ha interrotto il nostro momento e cominciò a piovere a dirotto, Mayumi corse verso di noi tentando di ripararsi la testa con le mani ma con scarsi risultati -Con questo tempo non so quanto riuscirai a tornare a casa, forse è il caso che tu resta qui a dormire.- mi disse mamma ed io annuii -Mando prima un messaggio agli altri con il corvo sennò si preoccuperanno.- dissi alzandomi e andando verso la mia vecchia camera dove stava riposando il corvo, gli dissi di comunicare a Kyojuro e le altre che sta notte avrei dormito via e che quindi non si dovevano preoccupare, lui annuì e volò via subito verso le ville, guardai ancora fuori dalla finestra anche se non lo potevo più vedere fino a quando non sentii una porta sbattere, segno che lui era tornato. Riuscì a sentire che disse "che me frega" probabilmente mia madre gli aveva detto che sta sera ero presente anche io, non mi importava molto di cosa pensava lui ma una parte di me anche se piccola importava perché anche se non volevo dopotutto lui era pur sempre mio padre. Dopo un po' vidi mia madre entrare in camera mia con un cambio in mano, -Questi sono dei tuoi vecchi vestiti dovrebbero andarti ancora bene non penso che tu voglia stare con la divisa tutta la sera e anche per dormire.- mi disse, presi in mano i vestiti e la ringraziai, una volta che uscii andai verso il bagno che era presente in camera mia per lavarmi e togliermi i residui di terra da dosso. 

Feci una doccia veloce nulla di che e poi andai verso la sala da pranzo per aiutare mia madre con la tavola come sempre, anche durante la cena mio padre non mi rivolse la parola, anzi non la rivolse nessuno e dopo Mayumi mi disse che era sempre così, non lo capirò mai e forse è meglio così. Mentre stavo prendendo il mio piatto e quello di mia sorella per sparecchiare d'un tratto una domanda mi fermò di scatto -Come va la vita da pilastro? Insomma...immagino che sia impegnativa.- mi girai verso colui che aveva parlato, mio padre...

-Oh ehm...si è impegnativa, avvolte ci facciamo parecchio male insomma...- risposi imbarazzata essendo molto a disagio, lui che si interessava a me? Cosa gli è successo? Non è che un demone ha preso il suo posto? Difatti anche mia madre lo guardò molto stranita ma lui annuii e fece finta di niente finendo i suoi spaghetti. Magari voleva sistemare le cose tra di noi in qualche modo, o semplicemente aveva sbattuto la testa. -Per caso hai ancora quel libro che mi hai mostrato l'altra volta che ci siamo visti?- mi domanda, e te pareva che non voleva qualcosa -Si, perché?- domandai spazientita -Ti consiglio di distruggerlo. E non te lo sto dicendo da padre di merda come sono sempre stato, ma sono serio, quel libro porta guai.- mi disse in tono serio, lo guardai incerta per un momento e misi il piatto nel lavello -E dovrei credere ad una persone come te?- gli domandai ironicamente ridendo -Non hai mai fatto il padre e ora mi vieni a dire che cosa devo fare? Ma non farmi ridere.- gli rispondo sorridendo sarcasticamente, mia sorella era già andata in camera sua a giocare quindi per fortuna non ascoltò la nostra conversazione, non ho mai voluto che vedesse me e papà litigare. -Non ti stavo dicendo cosa fare ma ti stavo semplicemente consigliando di distruggerlo.- mi rispose, alzai le spalle e non gli risposi ma cominciai a riflettere su ciò che mi ha detto. Distruggerlo? Insomma si era davvero strano come libro ma io volevo scoprirne di più prima di distruggerlo. Ahh magari un giorno la mia curiosità mi porterà ad uccidermi. 

Uscii dalla cucina in silenzio e andai in camera mia, mi sedetti sul letto e presi dalla tasca della mia divisa il libro in questione. Me lo rigirai tra le mani due o tre volte osservandolo, lo aprii e cominciai a sfogliarlo, non so quante volte lo feci nell'arco dell'ultimo mese ma da quando compaiono e scompaiono delle parole sono sempre curiosa di vedere se ce qualche messaggio nuovo. Ma anche sta volte niente di niente. Rimisi il libro sul comodino e spensi la lampada posta su di esso, mi misi sotto le coperte e dopo aver contemplato per qualche minuto il soffitto chiusi gli occhi e mi addormentai.


Il pilastro delle tenebre🌑|Rengoku Kyojuro x OC|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora