7- will you accompany me?

1.6K 81 69
                                    

I due mangiarono le scorte di cibo che avevano. A Louis nemmeno piaceva il cibo sotto vuoto, ma doveva ammettere che, effettivamente, stava morendo di fame. Solo, non voleva dirlo ad alta voce.

Rimasero in silenzio per ore, non sapendo cosa fare o dire.

Harry ad un certo punto dovette uscire di nuovo qualche ora dopo per andare a cercare della legna per aprire un fuoco, così da potersi riscaldare, ma anche perché così gli animali sarebbero stati alla larga da loro, spaventati dal fuoco.

Mentre Harry era fuori a prendere la legna, Louis rimase da solo a pensare a tutto quello che era appena successo.

La sua vita era praticamente cambiata nel giro di poche ore, e ora si ritrovava su un'isola deserta insieme all'agente dell'FBI che voleva portarlo in prigione.

Si dispiaceva anche un po' per Harry. Lui non aveva nessuno a cui mancare, ma Harry aveva una famiglia, degli amici, un lavoro.

Non riusciva a capire come faceva l'agente a non essere di già impazzito, sinceramente.

Harry si piegò di fronte al cumulo di legna che aveva messo poco fuori dall'entrata della caverna, un bastoncino e una foglia in mano, aprendo un piccolo fuoco.

Louis lo guardò stupido e si avvicinò nel mentre che il riccio faceva di tutto per far crescere il fuoco "Sai che abbiamo un accendino, vero?"

"È più divertente così"

"dove hai imparato ad accendere un fuoco così?"

"È nell'addestramento per diventare agente. Ti insegnano a combattere, a usare le armi, e a sopravvivere in qualsiasi occasione. Ti insegnano anche a mentire, se mai dovessimo fare delle missioni sotto copertura" rispose, sedendosi di fronte al fuoco ed allungando le mani in avanti verso il fuoco.

Louis si sedette accanto, mimando i suoi movimenti "Hai mai fatto qualche missione sottocopertura?" Cercò di iniziare un discorso, così da non dover stare sempre in silenzio.

L'agente annuì, sospirando "ne ho fatte tante. Una è durata un intero anno"

"E che hai dovuto fare?"

"Dovevo far finta di essere un ragazzino ingenuo che se la faceva con un importante capo della mafia, e nel frattempo, mentre lui dormiva, dovevo raccogliere più informazioni possibili sul suo conto, così da bloccarlo una volta per tutte"

"E sei riuscito a non farti sgamare per un anno intero?"

Harry annuì "già, poi lo abbiamo arrestato quando abbiamo scoperto come chiudere il suo giro"

"Vivevi con lui?" Harry rispose alzando ed abbassando la testa, in affermazione "non ti stancavi a dover fingere di essere un'altra persona ventiquattro ore su ventiquattro?"

"Era estenuante" rispose "però mi comprava quello che volevo" entrambi risero "adesso non posso fare più missioni sottocopertura perché per colpa del tuo caso sono finito in televisione e potrebbero riconoscere la mia faccia, grazie tante"

"Di niente" Louis sorrise ed Harry lo guardò male per qualche secondo, ma poi sorrise anche lui "io avrei una domanda, come mai non stai impazzendo in questo momento per tutta questa situazione?"

"Louis, ho vissuto per un anno vicino ad un boss mafioso che poteva uccidermi in ogni momento della giornata, dovendo fingere di essere una persona completamente diversa da quella che sono io, credo di saper gestire molto bene la pressione e la paura" rispose con tono sarcastico "certo, venire bloccato su un'isola deserta con te era l'ultima cosa che mi sarei aspettato, ma che posso farci"

"Si hai ragione" Esclamò Louis, allontanando le mani dal fuoco quando il metallo delle manette iniziò a riscaldarsi troppo per colpa della vicinanza del fuoco, bruciandogli un po' i polsi.

Desert Island || LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora