CAPITOLO 20

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*BIANCA*
Sento qualcosa di diverso in noi. Ma in senso positivo.
Dopo oggi sento di essermi 'spogliata' davanti a lui delle mie paure più remote, e lui ha saputo leggermi dentro, e riuscire a strappare quella paura dalla radice. Sento davvero che non lui sono al sicuro. Le cose sono cambiate. Mi sento più libera rispetto a prima. C'è piu complicità. Questo rapporto è qualcosa di strano.
Credo che lui mi veda come la sua piccolina, ha 7 anni più di me, sente il bisogno di proteggermi.
Credo che mi veda come una figlia, ok forse figlia è un po troppo, ma come una sorellina minore. Ecco si, una sorellina. E a questo pensiero diciamo che un po mi infastidisco e nemmeno so il perché ...
Sono distesa sul suo divano, ormai è come fossi a casa mia. Casa mia..
Ci stavo pensando, e credo che di aver deciso finalmente di trasferirmi. Di non stare più in un posto che non è il mio, ma magari far diventare mio questo posto. La casa di Mattia. Casa nostra. Sto fantasicando, forse un po troppo quando arriva lui in salotto.
M:'Alzati dai voglio stendermi'
B:'Non ho voglia mettiti sulla poltrona' dico con aria di sfida.
M:'Ma si cazzi' dice lui, tirandomi su.
Nel giro di 10 secondo, nemmeno so come abbia fatto siamo entrambi sul divano, e iosono stesa sopra di lui. Ma la cosa non mi da fastidio. Non mi crea più il disagio di prima. Sto sopra di lui con la testa appoggiata alla sua spalla. Stiamo parlando quando lui mi sfiora le gambe, nude per via dei pantaloncini corti suoi. Sento una sorta di scarica elettrica. Lo guardo e lui guarda me. Vedo balenare qualcosa di inaspettato nella sua espressione ma subito cambia idea. Sono confusa.
Non so perché ma gli dico 'che dici? Vale ancora la proposta di trasferirmi qui?'
Lui salta in piedi quasi facendomi cadere. M:'Sì sì sì certo che vale ovvio!' Sorride come un bambino
'Andiamo, dai andiamo a prendere le tue cose no?'
***
Stiamo uscendo e lui è davanti a me.
Corro e gli salto in spalla e lui prontamente mi tira su i piedi. Ridiamo entrambi. si trascina fino alla porta così con me in spalla, e poi mi mette giù.
Improvvisamente mi mette le mani suoi finchi, in due secondi sono contro il muro con lui davanti.
Ho il cuore a mille, e ho quasi paura che possa sentirlo anche lui battere così forte.
È a due cm da me, i nostri bacini sOno premuti l'uno contro l'altro..
M:'Ah, Bianca Bianca, che mi fai.'
Dice con un filo di voce..ma improvvisamente si stacca
M:'Allora andiamo?:)'

Cercami nel vento - BrigaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora