Me ne stavo sul letto lì, fermo, immobile, mentre le immagini della sera precedente fluttuavano ancora davanti ai miei occhi, come un film dalle sfumature rosa che avrei rivisto altre cento volte. Non mi erano mai piaciuti i film sdolcinati e le commedie romantiche, ma da quando stavo con Anita, tutto aveva cambiato direzione, facendomi desiderare di essere uno di quei personaggi e vivere le loro stesse emozioni. Emozioni che provavo ogni giorno, e che volevo vivere fino in fondo senza timore o vergogna. Proprio come la sera appena passata. Eravamo rimasti svegli fino a tardi guardando le brochure che Annalisa, ci aveva passato e di cui ci aveva spiegato ogni piccolo particolare. Lo Chalet che aveva affittato per il matrimonio era di eleganza e una raffinatezza unica, e io già pregustavo il momento cui avremmo degustato i piatti proposti dallo chef e ci saremmo chiusi in camera a provare e riprovare il materasso della nostra camera. Le due settimane appena trascorse erano state delle più tranquille, tralasciando il discorso corso prematrimoniale che era andato a rotoli da quando Saverio aveva fatto il suo ingresso depistando tutti sulla vera identità dello sposo. Mi ritrovai a dover discutere con il parroco su chi fossi e che intenzioni avessi con Anita. Mi sentii messo sotto torchio dal quel simpatico sacerdote e dalle sue domande invasive, una delle quali, mi fece scappare la nostra volontà di avere un bambino prima del matrimonio. Cosa che lui non video di buon occhio chiedendomi di frenare i bollori carnali. Sorrisi ripensando alla faccia di Anita mentre cercava di spiegare al caro sacerdote, che io ero un burlone e che stavo solo scherzando. Mi alzai dal letto portandomi verso la cucina, da dove proveniva il profumo del caffè appena fatto, trovando Anita intenta a sbirciare dentro il piccolo fornetto destinato alla cottura dei cornetti.
« Mmm che profumino, mi potrei abituare a questi dolci risvegli. », sorrisi per metà avvicinandomi a lei da dietro, dopo aver sostato per un po' davanti alla porta.
« Perché no? Io adoro preparare la colazione. », affermò sorridendo intrecciando le mie mani che nel frattempo avevo stretto attorno alla sua vita. « Ma soprattutto, adoro prepararla per te... », continuò voltandosi leggermente verso di me sfiorandomi il mento con le sue labbra.
« Sai, sta diventando sempre più difficile uscire da questa casa la mattina. », puntai gli occhi sul soffitto cercando di rimanere lucido. Perché con lei era sempre una lotta con me stesso.
« Dottore, c'è qualcosa che non va? », domandò sapendo bene che i baci che mi stava lasciando sulla giugulare mi avrebbero fatto perdere il senno da lì a poco.
« Qualcosa c'è in realtà, ma nulla che non vada... », le sussurrai avvicinando le mie labbra sulle sue. « Anzi, posso dire che va tutto benissimo. », incalzai iniziando un bacio passionale e frenetico. Quasi famelico.
Le mie mani si staccarono dalle sue, per partire alla volta del tuo corpo avvolto solo da una camicetta in raso grigio chiaro.
Arrivai sul suo collo con la mano destra avvolgendolo, mentre con la sinistra entrai all'interno delle sue mutandine spingendomi sempre più in profondità. La sentii ansimare, mentre si lasciava trascinare dal mio tocco.
Poi, senza preavviso, la tirai fuori, portandomi l'indice e il medio alla bocca.
« Credo, che questo sia più buono dei cornetti appena sfornati. »
Lei si girò lentamente verso di me, trovandomela davanti in tutta la sua bellezza.
« Credi di essere furbo? »
« No, credo di essere follemente innamorato di te. », replicai infilando le mani in tasca.
« Dario... », bisbigliò toccandomi il torace.
« A dispetto di quello che pensa padre Ernesto. Che non sono un santo e che lascio trasportare solo dai piaceri della carne. »
« Chissà come mai gli è venuto questo pensiero? Tu sei così casto e puro... », sussurò audace, mentre infilava la sua mano all'interno dei miei boxer. « Se solo sapesse... »
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Ogni Parte Di Noi
ChickLitSEQUEL DI "OGNI PARTE DI TE" Dario e Anita, ormai felicemente fidanzati, vivono il loro amore come in una favola. Tutto sembra andare per il meglio, fino a quando il passato di entrambi si ripresenta stravolgendo il presente, proprio durante i prep...