xx Chapter 9 xx

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LOUIS POV

Per tutta la sera sono rimasto in ansia per cioè che Harry doveva chiedermi, era davvero così importante da farlo tremare?

Avevo ansia anche per un'altra cosa; la mia mano.

Avevo toccato Harry, o per lo meno il suo maglione, ma volevo lavarmi la mano sfregandola talmente forte da far sì che la pelle si staccasse.

Cazzo, era Harry, è ovvio che non mi avrebbe fatto nulla toccarlo.

Ma una vocina in me continuava a dirmi

"lo fa solo perché gli fai pena"

Pena.

Che brutta parola; odio tutti quelli che mi guardano con pena, cosa pensi che possa fare il tuo sguardo alla mia situazione?
Niente, anzi peggiori solo facendomi stare al centro della tua attenzione, posto dove non voglio assolutamente stare.

Ma torniamo al discorso principale.

'Harry cosa volevi dirmi prima?'

Gli allungai il foglio mentre eravamo seduti al tavolo della cucina che avevamo appena finito di sparecchiare

"Oh sì certo, che cretino, volevo chiederti se stasera ti andasse di vedere un film insieme sul divano?"

Esitai un attimo ma poi una fiducia proveniente da chissà dove

'Ehm certo perché no?!'

"Perfetto allora vado a mettermi il pigiama e ci vediamo dopo!!"

'A dopo'

Guardai l'orologio: 20:47

Ancora tredici minuti e poi sarei corso in bagno a fare ciò che non dovevo; era ormai diventato un'abitudine, tagliarmi intendo, ogni cinque ore era d'obbligo.

Non avevo un motivo preciso, sapevo solo di doverlo fare, perché me lo meritavo no?!

Allo scattare delle 21 corsi nel bagno comune del piano superiore non notando Harry che dalla fine de corridoio aveva osservato tutti i miei passi.

Mi chiusi li dentro e smontai un rasoio, non mio, quella sera ero stato troppo sbadato; bagno sbagliato, rasoio sbagliato.

Non ne facevo una giusta.

Quella sera mi tagliai finché il lavandino non fu più del suo colore naturale.

Perché vi starete chiedendo

Perché no? vi risponderei

Il mio cervello mi continua a dire di ripetere quell'azione cinque volte per braccio e poi continuare finché il lavandino non sia pieno del mio stesso sangue.

Poi ad un certo punto penso sia abbastanza e quindi apro il rubinetto e mi fascio le braccia nel frattempo.

Presi la lametta, pulii il lavabo e tornai in camera velocemente, grande errore.

Indovinate contro chi mi scontrai mentre avevo le maniche della felpa alzate e le garze insanguinate in bella vista? Harry ovviamente.

Mi guardò storto e vidi le sue iridi venir risucchiate da un grigio che non era assolutamente confortante.

HARRY POV

Non volevo origliare Louis al bagno ma era più forte di me, non potevo ignorare il fatto che fosse andato al bagno correndo come se ne dipendesse la sua vita.

Sentii un click e subito dopo la figura di Louis mi si scontrò addosso, aveva le maniche della felpa alzate e...

Delle garze insanguinate...?

Che cazzo era successo in quel bagno?

Ero arrabbiato? Si, ma penso più deluso che arrabbiato, come avevo fatto a non accorgermene?

Ma soprattutto provavo un leggero fastidio per il fatto che Louis non si voglia far prendere in cura da uno psicologo e perciò quando queste emozioni si mischiano dentro di me il mio corpo non ragiona più.

Afferrai il braccio di Louis più forte che potei ed egli si dimenò più volte tra le mie braccia

"Louis, cazzo stai fermo o te le taglio io ste braccia!"

Lo dissi sottovoce in modo minaccioso; non ero più io quello che parlava, non ero più io quello che pensava quelle cattiverie e penso anche di essermi dimenticato di presentare questa parte piuttosto "oscura" di me sia a lui che a tutti voi.

Ciao, da quello che avrete già capito io sono Harry, in questi capitoli mi state odiando tutti e me ne rendo conto ma dopotutto anche io odio quel lato della mia persona.

Penso sia arrivato il momento di spiegare perché ho questi "attacchi di rabbia" se più emozioni negative si accumulano.

Soffro infatti del disturbo esplosivo intermittente da quando sono solo un bambino:

Non mi usciva un problema di matematica? Bene, mi alzavo dalla sedia e la prendevo a calci finché la maestra non mi portava in presidenza dove mi sarebbe venuta a prendere mia madre.

Mia mamma non aveva lavato la mia maglia preferita e volevo mettere proprio quella?
Perfetto, aggredivo mia madre verbalmente finché non mi somministrava un tranquillante prescritto dal mio ex psichiatra che mi faceva dormire per più di 3 ore consecutive e mi dava nausee continue.

In questo momento ci convivo meglio ma quando Louis mi ha rivelato (anche se non spontaneamente) del suo autolesionismo ero talmente deluso da me stesso che cioè mi ha fatto scattare un attacco di rabbia piuttosto destabilizzante; era da un anno che non me ne veniva uno.

Presi un vecchio quadro dal muro e lo buttai violentemente a terra, dopodiché tirai un pugno alla parte di parete appena scoperta da esso.

Louis in tutto ciò era raggomitolato sul pavimento, non muoveva un muscolo.

Mia madre sentendo probabilmente il frastuono provocato dalla rabbia, arrivò al piano di sopra e mi strinse tra le sue braccia bloccandomi i polsi, ovviamente mi dimenai ma la donna era troppo abituata ai miei sbalzi d'umore e mi trascinò lontano dalla stanza di Louis.

"Louis, amore puoi stare qui in camera un secondo? Ti raggiungo subito"

Arrivammo in bagno con qualche problema, ma mia mamma prese subito le pillole dall'armadietto e me ne ficcò due in gola, questi attacchi erano davvero dei bastardi.

Poi non ricordai più niente, sprofondai tra le braccia di Morfeo.

LOUIS POV

Dire che vedere Harry in quelle condizioni mi aveva terrorizzato era poco, non riuscivo più ad alzarmi.

Quando lo feci, più velocemente di quello che mi aspettassi, arrivai davanti alla porta del bagno e vidi dal riflesso dello specchio Anne che infilava due grosse pasticche in bocca a Harry, che in uno stato semilucido provava a scostare la testa dalle grinfie di sua madre.

Cosa aveva di sbagliato quel ragazzo?
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N/A
BUONASERA MIEI PRODII,
probabilmente ci starete chiedendo perché sto aggiornando di domenica alle 23:36 e la risposta è che ho già altri 3 capitoli oltre a questo già pronti e non vedo l'ora di pubblicarli quindi vi lascerò un po' di suspence fino a mercoledì per sapere che cosa avrà il nostro harry
much love xx
Sara

Tell me how to breathe and feel no hurt (larry stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora