Lacrime invisibili

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Il tesoro perduto di Mosca

-Capitolo 64-

Lacrime invisibili

Mironova era in un angolo della sala, stava bevendo un calice di champagne, ma lo sputò subito dallo schifo.

Guardò con severità la donna che sorrideva come una pasquetta al cantante e nel mentre vide il suo signore in quell'angolo a prendersi la fronte per non impazzire dalla gelosia.

Così non andava, alla fine non gli aveva dato ascolto e questo non gli stava bene!

Vide poi anche Iliodor Orlov e strinse i denti, doveva occuparsi di molte cose, ma con calma e dedizione avrebbe fatto tutto, e per ultima si sarebbe tenuta quella donna!

Qualche ora prima...

<signora Doronin ma è sicura di voler indossare questo vestito?>

Chiese Irakliya mettendo a posto la gonna e Masha aggiustando l'ultimo dettaglio sui suoi capelli disse <certo! E poi non abbiamo più tempo, se non esco da casa mia entro dieci minuti Mironova me la farà pagare cara!>

La domestica sentì quasi tremare le mani, le guardò incredula! Cosa le succedeva!? Lei era una soldatessa, presa dalla strada e addestrata dai migliori uomini del signor Doronin! Era la migliore, era stata messa a fianco della signora Doronin proprio per la sua bravura e importanza, quindi perché era in ansia per un vestito? Lei aveva visto e passato di peggio...

Masha vedendo Irakliya in ginocchio a terra si sorprese e prendendole una mano disse alzandola e guardandola negli occhi <Irakliya... perché piangi?>

La giovane donna dai capelli platino spalancò gli occhi e si toccò le guance, stava davvero piangendo?!

Le poche donne che si era portata dietro Masha rimasero a bocca aperta, lei era la figura da cui dovevano prendere esempio per essere perfette, ma mostrare i propri sentimenti era il peggio del peggio, era la prima cosa che gli insegnavano, non mostrare la loro debolezza!

Masha prese subito un fazzoletto e fece sdraiare Irakliya sul suo vecchio letto, le era così strano entrare nel suo appartamento, era rimasto tutto come prima, come se il tempo non avesse toccato quel posto!

Irakliya sentendo quel letto morbido chiuse gli occhi e strinse le labbra, ma perché stava piangendo?

Sentì la mano morbida della sua signora e aprendo timidamente gli occhi la vide preoccupata.

<perdonami Irakliya, per via dei miei capricci ti ho fatto diventare ansiosa non è così?>

Irakliya aprì gli occhi sorpresa, era forse così?

Sentì delle carezze sulla guancia e vide il fazzoletto della signora appoggiato accanto al suo capo, lo vide e strinse le labbra, da quanto non piangeva?

Le altre tre donne che l'avevano accompagnata erano rimaste nella soglia della porta a guardare curiose e preoccupate, dopotutto anche se si voleva nasconderlo era impossibile non sentire quel legame che avevano creato in quegli anni di difficoltà e lavori duri.

Masha vide il bel volto della russa rilassarsi, la accarezzò per ancora un po' e vide che si addormentò per la stanchezza.

In quell'anno e mezzo l'aveva sempre vista ferma e composta come un soldatino di plastica, ma si vede che ormai non poteva più reggere quella maschera.

Si alzò e andando dalle altre donne disse a bassa voce <aiutatemi a mettermi le ultime cose e poi restate pure qui a riposarvi, sarà Mironova ad accompagnarmi alla festa>

Il tesoro perduto di MoscaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora