16- i like to see you suffer

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Louis camminò in silenzio con delle lacrime al viso, accanto a suo padre, erano appena tornati dal funerale di sua madre e delle sue sorelle. Appena entrarono in casa, suo padre, Jack, lasciò la giacca sull'attaccapanni, sospirando.

Louis guardò in alto verso suo padre, singhiozzando "pa- papà?"

"Sta zitto" gli rispose l'uomo, il tono arrabbiato ed alto "non ti voglio sentire parlare"

Louis restò in silenzio e un po' stranito dal comportamento del padre. "Non capisco, io-"

"Ho detto sta zitto!" Gli urlò contro Jack, dandogli uno schiaffo sulla guancia. Louis cadde a terra per colpa della forza che l'uomo aveva usato, e guardò in alto a suo padre, spaventato. "È tutta colpa tua!" Urlò "tutto questo non sarebbe successo se tu non avessi fatto il coglione a scuola!"

"Ma..." borbottò Louis, ancora steso a terra, piangendo ancora di più "ma- papà, io-"

"Non mi chiamare papà" lo interruppe "Sei un assassino. Mi hai sentito? Hai ucciso tua madre e le tue sorelle"

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Crescere con Jack non è stato facile. Ogni giorno si faceva sempre più violento, e ogni volta buttava la sua violenza contro Louis.

Quando Louis aveva dieci anni, Jack lo ha rinnegato legalmente, e Louis dovette cambiare nome, che lui decise fosse Tomlinson. Ha continuato, comunque, a vivere insieme a suo padre, ma per la legge Jack Dawson non aveva figli maschi.

Jack era pure stato bravo a coprire ogni traccia legale dell'esistenza di Louis, e davanti agli altri lo trattava come se fosse uno sconosciuto, a volte fingeva che fosse uno che gli pulisse casa.

Louis era appena diventato un quindicenne. Voleva tanto andarsene da Jack, ma aveva paura di quello che gli sarebbe successo se lo avesse fatto.

Lui e Jack stavano mangiando in cucina il cibo che Louis aveva appena cucinato, in silenzio. "Hai i soldi?" Chiese Jack ad un certo punto.

Louis annuì a testa bassa e glieli passò. Louis lavorava in un piccolo bar. Ogni volta che prendeva la paghetta, poi doveva darla a Jack.

Lui annuì ed iniziò a contarli. "Bene" sospirò, pulendosi le mani su un fazzoletto "il pranzo faceva schifo, quindi pulirai tutto tu" disse, alzandosi, e facendo cadere di proposito dei piatti a terra, facendo rompere i piatti e far cadere tutto il cibo che essi contenevano a terra. "Oops" disse fintamente sorpreso "pulisci, voglio vedere tutto pulito perfettamente quando torno"

Louis annuì, la testa sempre bassa, sbuffando.

Jack si fermò, "Hai appena sbuffato?" Il respiro di Louis gli si bloccò in gola e non rispose "Rispondimi testa di cazzo!"

Louis saltò al suono della sua voce e scosse la testa "no, i-io non ho-"

"Non mi mentire!" Jack prese un bicchiere di vetro e lo lanciò addosso al ragazzo.

Louis si abbassò in tempo, schivando il bicchiere, che, comunque, andò a sbattere contro il muro alle sue spalle, e dei pezzi di vetro finirono contro la schiena del liscio, facendolo gemere dal dolore.

Desert Island || LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora