T/n Pov
Dolore lancinante.
Provai questo quando riuscii ad aprire gli occhi.
Dolore che si offuscò non appena con la coda dell'occhio scorsi una figura in movimento ai piedi del letto.
Letto?
Non dovevo essere al festival? Mi sono svegliata tardi?
No, questa non è camera mia e questo non è il mio letto.Dove sono?
Cercai di alzarmi ma non appena inarcai leggermente la schiena il mio corpo venne percosso da dolore.
Non mi restava altro che aspettare che la vista fosse meno offuscata per poter inquadrare l'identità della figura davanti a me."Ti sei svegliata finalmente. Non potevi che essere tu l'unica deficente capace di farsi investire in una strada nella quale non passano mai macchine."
Anche il mio udito era ovattato per poter riconoscere la voce ma con i termini che aveva utilizzato non poteva essere che
"Bakugou, si è appena svegliata, probabilmente non sa nemmeno dove si trova. Non parlarle così."
Ecco un'altra voce e figura che non riuscivo a distinguere.
"Senti comparsa, fatti i cazzi tuoi, la conosci da meno di una settimana, il modo in cui le parlo non ti riguarda minimamente".
Ora i suoni erano più nitidi e la mia vista stava cominciando a diventare più chiara.
Shinso e Bakugou erano entrambi ai piedi del mio letto, sembravano quasi stessero per prendersi a pugni ma ero ancora troppo debole per riuscire a pronunciare parola o solo sedermi.Quando Shinso si rese conto che stavo lentamente cominciando a riprendere i sensi si avvicinò con passo svelto verso di me.
"Come stai?" domandò, rendendosi conto, poco dopo, che la sua domanda era al quanto stupita.
Feci cenno di sì con la testa cercando di fargli capire che stavo bene, nonostante i dolori su tutto il corpo ero viva, quindi non potevo che stare che bene.
Il biondino invece, non si trattenne e cominciò a prenderlo in giro per la sua domanda poco originale.
"Come vuoi che stia? È stata presa sotto da un camion solo questa mattina ed allo stesso tempo i suoi sforzi per riuscire un minimo a potersela cavare al festival di oggi sono stati mandati in fumo."
Avvertii una fitta al cuore dopo aver sentito quell'affermazione.
Aveva ragione, non stavo bene, ero stata pugnalata per la seconda volta alle spalle da Dabi.
Ero così frustrata, arrabbiata e confusa.
Perché lo aveva fatto? Lo avevo rassicurato di non dare il meglio di me durante il festival, eppure lui si era arrabbiato, voleva che io dessi il massimo ma questo sarebbe andato contro gli ordini di Tomura, dopotutto era così bravo a rispettarli...si era finto mio amico...E se fossi morta?
E se fossi rimasta paralizzata?
Che bisogno c'era di ricorrere a questo metodo così estremo?Scoppiai a piangere, un pianto carico di angoscia e paura, se era arrivato a così tanto per non farmi partecipare al festival, che altro sarebbe stato capace di fare?
"Ecco, un vero amico, l'hai fatta piangere. Che bisogno c'era di essere così duro?" Shinso rimproverò Bakugou mentre con la mano mi accarezzava il braccio cercando di consolarmi.
"I-io" le sue parole sembrarono morirgli in bocca, probabilmente era mortificato.
Bakugou mortificato? No, non penso.In stanza calò il silenzio, spezzato solamente dai miei singhiozzi, i due ragazzi non sapevano cosa fare, sapevano che non ci sarebbe stato nulla di quello che avrebbero detto per farmi sentire meglio ma non sapevano che il motivo per il quale stavo piangendo non erano le dure parole di Katsuki ma il comportamento di Dabi.
D'un tratto la porta si aprì facendo spazio ad un dottore, aveva un aspetto singolare, anzi, non si poteva intravedere nulla di lui, era coperto dalla testa ai piedi, il suo volto era mascherato da una mascherina chirurgica e da degli occhiali usati durante gli interventi, si riusciva ad intravedere però il colore dei suoi occhi: cremisi.
"Se non vi dispiace, ragazzi, ho bisogno di stare da solo con la paziente."
Al suono della sua voce mi irrigidì e il mio corpo venne pervaso da brividi.
Non lasciatemi sola con lui volevo dire ma sapevo che sarebbe stato uno sbaglio.
I due ragazzi prima di uscire mi lanciarono un'occhiata dispiaciuta, come se la colpa fosse loro.
Una volta chiusa la porta, Tomura si affrettò a chiuderla a chiave, si tolse gli occhiali e la mascherina e mi guardò con sguardo furioso.
"Perché?" fu l'unica cosa che domandò?
"Cosa perché?" ribattei confusa con voce rauca.
"Perché ti sei fatta investire? Con la tua unicità avresti potuto benissimo schivare il camion."
Ero avvolta dalle fiamme di Dabi...
"Da quel che ho scoperto hai fatto una strada secondaria, perché?"
Perché stavo seguendo Dabi...
"Ora non posso più lasciarti sola, non so quanto mi convenga lasciare che tu viva da sola. Forse dovresti ritornare alla base."
Non ero da sola...ero con Dabi.
"N-non"
Non è andata così, è questo quello che vorresti dire T/n?
Non potevo dirglielo, Dabi si sarebbe arrabbiato con me, non potevo permettere che mi successe qualcos'altro."Cosa? Non sei d'accordo con me? Da sola non ce la farai mai, tu hai bisogno di me T/n, senza di me non sapresti dove andare. Per il momento potrai ritornare al tuo appartamento, tra una settimana vedrò cosa fare. Tra un paio d'ore verrai dimessa, manderò qualcuno da te in modo che ti dia supporto. Non pensare che passerai le giornate a rilassarti" un sorriso malizioso si fece spazio sulle sue labbra "Hawks verrà da te ad allenarti. Ho bisogno che tu aumenti le tue capacità."
Si avviò verso la porta e prima di andarsene mi guardò con uno sguardo carico di disprezzo e superiorità.
"Ci vediamo".
Una volta uscito il mio sangue raggelò, il suo saluto sembrava più un "la prossima volta ti farò rimpiangere di essere sopravvissuta" piuttosto che ad un "alla prossima volta".
Volevo piangere ma prima che potessi realizzare quello che era successo oggi Shoto entrò quasi di corsa nella stanza.
Aveva il fiatone, i capelli scompigliati e piccole gocce di sudore sparse sul viso."Ho appena saputo, mi dispiace così tanto T/n...sapevo quanto ci tenevi a partecipare al festival."
"Tranquillo, non è colpa tua Todoroki. Poi il festival si ripete ogni anno no? Sarà per il prossimo!" sorrisi cercando di non destargli maggiore preoccupazione.
Annuì.
"Tra un paio d'ore mi dimettono" inspirai "avresti voglia di venire da me dopo?"
"Mettiti insieme a lui" la voce di Dabi riecheggiava nella mia testa ed io avevo bisogno di rimuoverla.
"Molto volentieri," rispose sorridendo "e se per te non è un problema mi farebbe piacere dormire da te, essendo che i tuoi non ci sono mi sentirei in pensiero a lasciarti sola dopo la giornata di oggi."
"Ti ringraz-"
"Allora far dormire i ragazzi a casa tua è un'abitudine o sbaglio T/n?"
Bakugou...
Angolo me
Si sono consapevole che questo capitolo sia abbastanza penoso, spero di rifarmi col prossimo!
Nonostante questo, spero vi sia piaciuto!
A presto <3P.S. Dabi cosa ti passa per la testa?
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Do I wanna know? || Bakugo xreader
FanfictionIl mondo esterno era diventato solo un ricordo ormai, uscire da qui sembra quasi un sogno, non importa quali crimini dovrò commettere ma finché sarò libera di uscire da questa struttura, mi va più che bene. Le mie mani erano già sporche di sangue...