20- i feel guilty

1.8K 82 70
                                    

Jack premette il grilletto e Louis strinse ancora di più gli occhi, pronto al dolore che lo sparo gli avrebbe creato. Ma questo non arrivò mai. Jack corricciò le sopracciglia e premette il grilletto una seconda volta, ma, di nuovo, nessuno sparo. L'uomo guardò l'arma stranito, fece uscire il caricatore, e solo in quel momento si accorse che non c'era nessun proiettile "cercavi questi, per caso?" Padre e figlio girarono la testa verso la voce, e videro Harry in piedi in contro luce, con dei proiettoli in una mano, e la pistola puntata verso Jack nell'altra.

"Ha-Harry, ciao"

"Sai Jack, una delle prime cose che ti insegnano durante il corso che ti fanno fare per diventare un agente sul campo, è che, ogni volta, quando hai una pistola in mano, prima di fare fuoco, devi sempre guardare quanti proiettili si hanno in canna. Te lo do come consiglio"

Louis riuscì a respirare quando capì che il pericolo -almeno per quel momento- era passato.

"Harry, Louis- Louis ha provato a rubarmi la pistola, io mi stavo solo difendendo, come hai detto tu"

"Ovviamente" annuì Harry "Louis, le manette" il ragazzo lo guardò, ancora in ginocchio, e l'agente prese un paio di chiavi dalla sua tasca, buttandogliele addosso. Louis le prese al volo e velocemente si levò le manette, sospirando felice alla sensazione dei suoi polsi finalmente liberi. "Saresti così gentile da legarle ai polsi di Jack?"

Louis annuì, felicemente, e si alzò in piedi, legando i polsi dell'uomo che dovrebbe essere suo padre.

"Harry, ci sta un malinteso qui-"

"Non credo ce ne sia alcuno, devi sapere che i poliziotti frocetti, come li chiami tu, non sono completamente stupidi" Jack stette zitto, mentre Louis si allontanava da lui, mettendosi al fianco di Harry, il quale continuava ad avere la pistola puntata contro Dawson "e, Jack, avresti dovuto controllare che me ne fossi veramente andato, prima di iniziare a sputare fuori tutta la verità. Eddai, le basi, succede in ogni film poliziesco"

"Si, ti stavo veramente sottovalutando"

"Oh, e non hai idea di quanto"

"Mi complimento" Esclamò, alzando le mani oramai legate tra di loro "Ok, lo ammetto, ho-"

"Ok, sta zitto, mi sono di già stufato di sentirti parlare" lo interruppe Harry "Cammina, avvicinati a quell'albero" gli comandò, indicando un albero che stava ad una ventina di metri da di loro.

Jack rise e scosse la testa "non lo farò"

"Vuoi che ti spari?" Chiese retoricamente, senza nemmeno aspettare la sua risposta "muovi i piedi" Jack non si mosse, così Harry fece un ghigno, sorridendo, e sparò. Un forte boato riecheggiò nelle pareti della caverna, portando Louis a coprirsi le orecchie. Il proiettile non prese l'uomo, ma schivò di pochi centimetri il suo orecchio "il prossimo non ti sfiorerà" lo minacciò "ho detto: Cammina!" Urlò.

Jack lo guardò con uno sguardo pieno d'odio ed annuì, iniziando a camminare lentamente verso l'albero.

Louis ed Harry lo seguirono, quest'ultimo con la canna della pistola sempre puntata contro l'uomo "Louis, prendi la corda" il ragazzo fece come ordinato e tornò pochi secondi dopo con la corda in mano. "Legalo all'albero"

Louis annuì e con piacere fece girare la corda attorno al suo corpo e attorno al tronco dell'albero, facendo passare la corda una volta sotto le sue braccia e una volta sopra, facendo un bel nodo alla fine per chiudere il tutto.

Tornò poi da Harry, il quale prese il suo viso tra le mani e guardò colpevole i suoi occhi rossi dalle lacrime di prima "vatti a lavare il viso e aspettami dentro, arrivo subito, dobbiamo parlare"

Desert Island || LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora