Zayn

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La debole luce del mattino che filtra dalle tende bianche mi dà il buongiorno non appena apro gli occhi. Mi strofino distrattamente il viso con una mano, guardandomi intorno e notando di non essere in camera mia.
Ieri sera devo essermi addormentato subito dopo aver mandato la buonanotte a Eve, e ora eccomi qui sul divano.
Come ormai tutte le mattine, allungo un braccio per prendere il cellulare dal comodino, ma questa volta colpisco l'aria. Mi ci vogliono alcuni secondi per rendermi conto di essere in salone, dove, ovviamente, non c'è il mio comodino. Cambio traiettoria e tasto il pavimento in cerca del mio aggeggio preferito, trovandolo dopo pochi tentativi.
Quando sblocco lo schermo vedo il solito cerchietto rosso sulla bustina dei messaggi, con un appena distinguibile due al centro, e apro senza esitare.
Uno è di Perrie..

"A mezzogiorno sono da te" dice. Buongiorno anche a te, principessa, rispondo sarcasticamente ad alta voce.

L'altro invece è di Every, di tre ore fa.

"Scusami, mi sono addormentata... Che idiota" sorrido nel leggere quelle parole, come a quasi tutti i suoi messaggi e mi affretto a risponderle.

"Non importa, Eve. Buongiorno" Sfioro appena il tasto dell'invio.

"Buongiorno a te, Zayn. Come stai oggi?" La sua risposta non si fa attendere che più di qualche attimo.

"sto molto bene, grazie. E tu? Come hai dormito?" Le chiedo, alzandomi pigramente dal divano per dirigermi in bagno, con ancora il telefono in mano.

"Sto bene anch'io, grazie. Anche se non ho dormito proprio benissimo, ho fatto un sogno un po' strano" Non faccio in tempo a raggiungere il corridoio che il mio iPhone vibra nuovamente.

"Hai fatto un brutto sogno?" sfioro piano i minuscoli tasti, ancora camminando lentamente verso il bagno.

"Sì, era un po' spaventoso, mi sono persino svegliata" a questo punto sono più che curioso di sapere cosa sia stato a turbarla così tanto, ma non voglio che brutte immagini di questa notte le tornino in mente per parlarmene, così porto la conversazione in un'altra direzione.

"Allora ho una proposta" invio, appoggiando subito dopo il cellulare sul lavandino per sfilarmi i vestiti. Do una piccola occhiata alla mia immagine riflessa sullo specchio solo per poi spostare nuovamente lo sguardo sul telefono che vibra, rischiando seriamente di cadere sulle piastrelle chiare del pavimento.

"Quale?" mi siedo sul bordo della vasca e chiudo gli occhi, come sempre quando mi fermo a pensare.

"Ogni volta che farai un brutto sogno, mi chiamerai e resterò a parlare con te finché non ti riaddormenterai" le scrivo pensando davvero ogni singola parola. Dopo aver inviato, poso il mio iPhone su una mensola di vetro, entrando nella doccia.

Sono stato sotto l'acqua tiepida per più di un'ora ormai, credo sia il momento di uscire. Chiudo il rubinetto, avvolgendomi un asciugamano in vita e prendendo un pettine.
La mia ragazza dovrebbe arrivare tra circa tre quarti d'ora, ho giusto il tempo di asciugarmi e scegliere qualcosa da mettere.
Vado in camera a prendere i vestiti da indossare, scegliendo una semplice maglietta nera e dei jeans dello stesso colore che nell'ultimo anno sembrano essere diventati la mia divisa. Sto tornando in bagno con la roba in mano, quando sento il campanello suonare. Lascio i vestiti su una sedia, scuoto il mio ciuffo all'indietro, tirando leggermente le punte con una mano e vado alla porta per aprire.
Una bellissima ragazza bionda mi sta sorridendo dal pianerottolo.

"Posso entrare?" mi chiede sorridendomi, la sua enorme borsa su un braccio.

"Uh, certo. Pensavo saresti arrivata più tardi" le dico senza pensare, spostandomi per lasciarla passare.

"Ho pensato di farti una sorpresa" poggia la borsa sul tavolo e si avvicina a me.
La prendo gentilmente per i fianchi e lei porta le sue piccole braccia intorno al mio collo, tirando le punte dei miei capelli ancora bagnati.

"E ci sei riuscita" le dico, immergendomi nei suoi occhi.

"Ed è un bene?" Mi chiede, lo sguardo leggermente malizioso mentre fa scendere una mano sul mio petto nudo, segnando linee immaginarie.

"Sì" rispondo con un filo di voce, è piuttosto un sussurro.

"Mhmh" si avvicina pericolosamente a me, le nostre bocche a un paio di centimetri. Fa un passo in avanti e preme le sue labbra piene sulle mie, impaziente.

"Amor-" cerco di allontanarmi, ma lei mi zittisce e spingendo la mia testa ancora più vicino a lei. Poi si stacca da me, prendendomi la mano per condurmi sul divano. Mi fa cenno di sedermi e si mette a cavalcioni sulle mie gambe, togliendosi la maglietta.

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Capitolo scritto da TrixieThunder

Lovers by accident || Z.M.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora