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Capitolo ventuno di Difficult.

Per fortuna Noah è andato dietro ad Andromeda in caffetteria perché non mi andava per nulla di uscire

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Per fortuna Noah è andato dietro ad Andromeda in caffetteria perché non mi andava per nulla di uscire.

Stefanie non fa altro che parlare quando usciamo quindi preferisci tenerla buona in camera.
Anche se da quando la sua amica è uscita non fa altro che tamburellare il piede a terra e camminare freneticamente per tutta la stanza.
Credo abbia fatto una maratona con tutti questi passi.

«Hai finito?!» alzo un sopracciglio guardandola.
Che le prende adesso?! Cos'altro le avrà fatto girare il cazzo?!

«No non ho finito ok? Voglio camminare e cammino. Almeno so cosa voglio fare»
Ed ecco qui. Sempre queste frecciatine velate da bambina di quattro anni.

«Non mi servono a nulla queste frecciatine del cazzo. Se mi vuoi dire che ti prende è bene, altrimenti anche sti cazzi Stefanie.» non ha ancora capito che non sono il suo diario segreto.

Non so cosa ho detto ma sembra averla fatta arrabbiare solo di più.
Si ferma davanti a me piantando le mani sui suoi fianchi guardandomi in cagnesco.
«C'è che mi sono rotta il cazzo Vladimir di questa storia. Non so se domani mi guarderai, come non so se anche adesso lo farai»
«Ma che stai dicendo?» No davvero non capisco.

«So solo che non fai altro che confondermi. Io mi sento con un ragazzo Vlad! Che cosa mi sta a significare il venire a letto con me?»

Venire a letto? Io ti scopo mica vengo a letto con te? Sono due cose diverse.
«Stef non hai capito forse. Non voglio relazioni io. Pensavo fosse chiara come cosa. Non credo ci sia proprio bisogno che io lo spieghi»
Davvero siamo arrivati a questo? No perché qui stiamo sfiorando i limiti del possibile.

Quando fa questi mezzi capricci da bambina giuro la intrappolerei al muro e le farei ricordare quanto con me diventa completamente diversa.
Una bambina molto cattiva.

«So che scopiamo solo ma a questo punto non credo che dovremmo più farlo. C'è Josh che inizia a insospettirsi e a me non va di rovinare quel poco che sto costruendo con lui solo per una scopata. E poi magari con lui godo di più chi lo sa.» si gira dandomi le spalle scrollandole leggermente per sminuire quello che ha appena detto.

Magari con lui godi di più?
Sei sicura Stef? Vediamolo.

Mi alzo di scatto andandole alle spalle e, afferrandola dalla vita, la volto verso di me, sovrastandola fino ad arrivare al muro.
«Ripetilo guardandomi se hai il coraggio Stefanie»

Dal suo sguardo traspare sfida pura ma a me frega un cazzo.
Ora deve ripetere ciò che ha detto.
E lo deve fare subito.

«No» serra le labbra sapendo di farmi solo innervosire, e ne sembra addirittura compiaciuta.
Piccola bambina insolente.

«Non hai le palle o vuoi solo spingermi al limite per raggiungere il tuo scopo, mh?» inclino il viso di lato pronunciando quella domanda pontando le mie labbra a un soffio dal suo orecchio.

IMPOSSIBLE: I can't love youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora