ꜱᴇᴄᴏɴᴅᴏ ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ

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Nella casa di riposo, La Residenza, ad ogni ospite viene data la possibilità di arrendarsi la camera a proprio piacimento, in alcune occasioni degli ospiti hanno provveduto anche a tinteggiare la stanza, giusto per riavviarla un pò e rendere l'ambiente meno asettico e più familiare.
L'unica stanza che è rimasta così come la struttura l'ha consegnata, è stata la camera 14, appartenente alla Signora Giovanna Caputi. Ciò non mi meravigliò affatto.
La signora Giovanna, una donna di appena settant'anni, gode di ottima saluta. Tra gli ospiti della struttura è indubbiamente la più giovane. Ma allora perché si trova in questa struttura? Mi sono chiesta tante volte, ma per vari motivi non ho mai avuto il coraggio di chiedere.
Non sono stata incoraggiata in primis dal suo atteggiamento "snob", di diffidenza ed indifferenza nei confronti non solo degli altri ospiti, ma anche di tutto il personale sanitario. Infatti, è l'unica ospite a non partecipare ad alcuna attività che la struttura propone. Ma fin qui, pensavo fosse quasi tutto nella normalità, a volte non possiamo sapere cosa qualcuno ha affrontato nella vita. Tuttavia, ogni martedì e giovedì riceve la visita di un giovane ragazzo, sempre vestito elegante, puntualmente con la cravatta ed una valigetta. E, indisturbati cenano al ristorante della struttura leggendo e sfogliando delle riviste. A volte, mi hanno dato come l'impressione che pregassero, oltre ad aver pensato che quel giovane ragazzo, che avrà avuto al massimo venti anni, fosse il figlio.
Fu la signora Rita, a chiarirmi più o meno la situazione.
«Eccola, non si vergogna neanche di farsi vedere con quello. » Disse contrariata Rita, increspando la fronte.
«Per quale motivo dovrebbe vergognarsi? È pur sempre suo figlio!» Esclamai incuriosita di quella reazione.
«Suo figlio? » Chiese, mordendosi il labbro per non ridere. «Ma quale figlio, mia cara, quel giovanotto elegante è un predicatore. »
«Predicatore? È di cosa? »
«Loro sono Testimoni di Geova. Non potendo piu frequentare le adunanze, mandano qui un predicatore.» Spiegò.
«Non pensavo che la conoscessi, la vedo sempre così sola.»
«Certo che la conosco, è mia sorella minore. E lei ha scelto la religione al posto della sua famiglia. Hai presente, quei due giovanotti che vengono spesso a trovarmi? Quei ragazzi sono i miei nipoti, i suoi figli. La madre fa anche finta di non conoscerli poiché hanno rinnegato Geova.»
Rimasi un pò scioccata da quelle nuove informazioni, ma non ebbi il tempo di ribattere, perché il mio telefono preso a squillare in continuazione. Tre chiamate senza risposta. Mio padre. La voce tremante ed interrotta dal pianto. Mia madre era volata in cielo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 26, 2022 ⏰

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