Percepii la senzazione di essere osservato,così alzai lo sguardo,e mi accorsi di due occhi chiari puntati addosso.Un ragazzo dai capelli scompigliati,mi stava sorridendo.Spostai lo sguardo e scossi leggermente la testa,cercando di mandare via quel sorrisetto sghembo dalla mia mente.
"E adesso non voglio annoiarvi dilungandomi troppo,quindi grazie di averci scelto e buon proseguimento"il capitano della nave parlava da così tanto tempo che quando posò il microfono in segno che il discorso era giunto al termine,mi sembrò un miracolo.Seguì un lungo applauso al cui partecipai svogliatamente,poi alcuni signori dal ruolo a me sconosciuto,ci invitarono gentilmente a raggiungere le nostre camere per la notte.Arrivato alla mia,spostai la valigia con dentro le ultime cose a cui non avevo trovato posto questo pomeriggio,e mi buttai sul letto.Recuperai velocemente il cellulare e composi il numero di mi madre.
"Pronto?
Sì,ti sento e tu?
Sì sono arrivato.
Tutto bene,tranquilla.
Sì che i vestiti li ho sistemati.
Sì,anche le scarpe.
No.
Okay.
Non preoccuparti.
Adesso stacco dai.
Sì ti chiamo io appena mi sveglio.
Sì.
Ciao."era incredibile come ogni telefonata con mia madre fosse costituita soltanto da monosillabi e frasi ripetute per tranquillizzarla.Mi misi più comodo sul letto e osservai meglio quella che sarebbe stata la mia casa per due settimane.Alla mia destra c'era un comodino,poi un'armadio e una piccola mensola,infine una porta che introduceva il bagno.Davanti a me uno schermo di dimensioni modeste,la tv.Nella parte di sinistra invece si trovava la porta e un comò color noce.Era una stanza tutto sommato carina.
"Voglio prendermi una pausa da tutto.Dalla scuola,da questo posto,da questa gente,da ogni singola cosa." quella scena che risaliva a qualche mese fa mi ritornò in mente,così da ricordarmi che quella dovrebbe essere stata una vacanza di puro relax ma sopratutto priva di pensieri legati a scuola o altre forme di stress.In fondo ho diciannove anni e mi spetta,no?
--
Mi svegliai la mattina successiva quando l'orologio puntava le dieci spaccate.
Mi alzai dal letto strofinandomi gli occhi e mi accorsi che sbadatamente avevo dormito con i vestiti del giorno precedente.Così,presi un cambio pulito ed entrai in bagno,uscendone poco dopo.Attraversai lo stretto corridoio arrivando alla sala delle colazioni.Se non mi sbaglio ieri il capitano nel suo interminabile discorso aveva anche accennato qualcosa sulla colazione in camera,ma preferii farla lì,seduto comodamente ad un tavolo.
"Buongiorno,posso sedermi?"una voce irruppe il silenzio e successivamente fece capolineo un ragazzo visibilmente di buon umore,che si accomodò senza aspettare la mia risposta.
"Scusi,ci conosciamo?"feci io.
"Se per conosciamo intendi guardarsi per un secondo,sì,ci conosciamo"sorrise e non poteii fare a meno di riconoscere quello sguardo,che ieri sera si era incrociato con il mio.La mia risposta non arrivò e il silenzio cominciò ad essere fastidioso.
"Louis,comunque"
"Louis"-ripetei-"bei tatuaggi"
"Oh grazie,ne ho molti"disse indicandosi il braccio destro con la mano sinistra"Secondo gli schemi di conversazione avresti dovuto rispondere con il tuo nome alla mia frase,però"la stessa mano che si stava indicando il braccio poco prima,adesso era intenta a maneggiare un coltello,tagliando un pezzo di crêpes.
Risi.
"Che c'è?"
"Non mi sono mai piaciuti gli schemi,Louis"affermai con un sorriso stampato in viso,poi mi alzai e"Ci si vede in giro"conclusi.
Mi sistemai meglio sulla sdraio a bordo piscina,accesi il computer e aprii skipe.Cliccai sull'icona della chiamata nel profilo del mio migliore amico e poco dopo lo vidi spuntare sullo schermo.
"Niall!Come va lì?"
"Considerando il fatto che tu sei in Spagna e io qui solo a non fare nulla,mh,si,tutto benissimo"risi a quella frase prima di"Oh,andiamo non la farei così tragica visto che non sei lì solo ma c'è la tua ragazza"ribattere.Questa volta fu il suo turno di ridere"E tu lì,tutto bene?"chiese.
"Cosa potrebbe mai andare male quando sei in una magnifica crociera?"risposi compiaciuto."Non abituartici troppo eh"ribattè.
Mentre blaterava qualcosa su quanto fosse bella la sua fidanzata,io mi godevo il sole di quella giornata,pronunciando qualche monosillabo quando ritenevo opportuno.Avevo sempre amato il nostro legame.Era la classica amicizia nata tra i banchi delle elementari e portata avanti fino a quelli del liceo.Non passava giorno in cui non ci vedessimo o sentissimo e ora che ero partito non potevamo certo spezzare quest'abitudine che si era creata.
"Harry,Harry Styles"una voce esterna,sovrastò quella metallica del mio migliore amico."Mi piace"
Note;
Salve a tutti!Intanto se siete arrivati fin qui,grazie.Sinceramente non chiedetemi perchè abbia pubblicato il primo capitolo di questa storia,volevo semplicemente buttare giù qualcosa;e altrettanto sinceramente non so se la continuerò.Vedrò un po'dalle recensioni/commenti che riceverà(se li riceverà obv)e deciderò cosa fare.E sì,era un'incitazione a dirmi cosa ne pensate.Io vi ringrazio in anticipo,speriamo di sentirci presto!
STAI LEGGENDO
This love is blind||Larry Stylinson
FanfictionLouis Tomlinson e Harry Styles.Entrambi 19enni,entrambi testardi,entrambi sfacciati,entrambi stanno per iniziare l'ultimo anno di liceo. Harry è di Liverpool,Louis di Londra. Uno decide di fare una vacanza in crociera e rilassarsi,prima che gli stud...