capitolo 14

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"piccolo posso?"
"si"
da quel momento tutto divenne confuso... le sue mani, sulla mia pelle, e le mie sulla sua schiena.
una dolce armonia di ansiti e di gemiti accompagnava quel bisogno infrenabile di saziare una fame di desiderio che non avevamo mai provato prima...
sentii la sua erezione pulsare contro la mia coscia, mi liberai delle insicurezze, alla fine eravamo solo noi, e lo provocai girandomi a pancia in giù.
ethan non ci vide più, entrò in me, era lento, si prendeva cura di me, come sempre.

" e non puoi spiegarlo, quando davvero accade, quando senti addosso tutta l'irrimediabilità della condizione di essere umano. Mentre senti il corpo sbattere prepotentemente contro le pareti dell'anima. Il momento preciso in cui sai di amare"
~come anima mai rossana soldano

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