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Apro la porta, Jungkook è lì davanti, bello più che mai, è raggiante, ho le farfalle nello stomaco, come la prima volta che l'ho visto passeggiare in centro. E' vestito con una felpa, si intravede una maglietta bianca, e dei jeans, con delle scarpe da ginnastica. Mi guarda con i suoi bellissimi occhi, "strano, avranno la giornata libera anche loro...", lo faccio entrare in casa. Cammina e nel mentre si guarda intorno con le orecchie appizzate cercando di capire se c'è qualcuno in casa.

Non sentendo alcun rumore e mi guarda. -Sei sola in casa, ho bisogno di parlarti. -A quelle parole sale un brivido di freddo. -Non ti preoccupare, ti amo da morire amore, e non vorrei nessun'altra accanto a me.

-Amore, in questo periodo pensavo di tornare in Italia perché mi sentivo sola, la tua assenza mi stava facendo male... ma alla fine ho capito che non riesco a lasciarti sia come fan, che come ragazza, ti amo.-

Mi prende in braccio, mi fa sedere sul tavolo, e si avvicina. Cingo con le gambe la sua stretta vita, sento aumentare la temperatura, ho un disperato bisogno di spogliarmi, sento aumentare la voglia di lui, mi è mancato il suo abbraccio, il suo profumo, tutto di lui. Ho una grande voglia di passare un pò di tempo con lui.

Ed ecco che mi prende in braccio e mi porta in soggiorno, invece del divano, sceglie la poltrona, riprende a baciarmi con molta delicatezza, si sposta sul collo, e i brividi si fanno strada sulla mia schiena. Assecondo la sua strada, quando sta di lato sposto la testa nella direzione opposta e quando sta avanti inarco la testa indietro. Inizio a gemere di piacere, non mi pare vero, era passato così tanto tempo dall'ultima volta in cui ci eravamo toccati.

Le sue mani scivolano sotto la mia maglietta, sono calde, sicure e forti, lui continua a salire, continua con i baci sul collo, i brividi non smettono, chiudo gli occhi per non dimenticarmi del momento, chissà quando ricapiterà. Ritorna sulle mie labbra, ancora per un pò, poi inizio a scendere, si stende, lo seguo, gli tolgo il maglione; resta con la maglietta, si è fatto dei tatuaggi, sono bellissimi, ho il cuore a mille. I miei baci finiscono sul suo collo, prendo il bordo inferiore della maglietta, e tocco quei bellissimi addominali, le Army potrebbero uccidermi, la palestra ha fatto effetto, la tartaruga si vede al quanto bene. Per lasciarmi spazio si toglie la maglietta, lanciandola dietro la poltrona. A quel punto ne approfitto per baciare le parti che erano nascoste pochi secondi prima. Inizio a baciarlo dal collo, proseguendo per i pettorali, inizia a gemere, sento i suoi pensieri uscire dalla bocca, ad ogni mio bacio, un suo respiro, scendo ancora più giù. Il suo respiro diventa più affannoso, il suo gemito è più alto, non pensando mi toglie la maglietta lasciandomi il reggiseno, inizia a toccarmi, mandandomi in tilt.

Si alza con me sopra, mi issa meglio per tenermi più salda, mi tiene stretta a sé, mi sento un koala aggrappata al ramo di un albero. Inizia a salire le scale arrivando alla camera da letto.

Con un piede spalanca la porta accostata della mia stanza, mi adagia sul letto, si avvicina sempre più a me. Mi sento al caldo tra il suo corpo e il materasso del mio letto.

Intreccia le sue mani con le mie, mi guarda, mi comincia a baciare le labbra. Inizia a toccarmi le spalle, le spalline del reggiseno scivolano piano piano e si bloccano sopra il gomito, mi sgancia i ferretti dietro la schiena, comincia a giocare con i miei seni, i miei gemiti si fanno più alti, "menomale che non c'è nessuno". In un preciso momento, sento la sua lingua bagnare i miei capezzoli, dalla mia bocca esce un gemito con il suo nome: -Jungkook...-, Per zittirmi mi riprende a baciare in bocca, mentre le sue mani vanno dritte verso i jeans. Slaccia la fibbia, apre il bottone e la cerniera e con un colpo secco mi toglie i pantaloni facendomi rimanere con gli slip addosso.

Le mie mani a quel punto scendono sulla sua cintura iniziando ad aprirla. Si accorge dell'azione che sto facendo, mi aiuta, toglie alcune cose dai pantaloni e in un batter d'occhio resta solo con i boxer.

Ecco che una delle sue mani calde e sicure inizia a toccare le mie curve andando a fermarsi e a prendere i miei slip. La mano inizia a scivolare nell'interno coscia e inizia a toccarmi con un ritmo costante. Inizio ad ansimare, lo stringo più a me e le mie unghie entrano nella sua pelle.

-Kookie... ah- Con le due mani abbassa le mutande fino a togliermele e continua a giocare con la mia intimità con lo stesso ritmo. -Ti piace?- Una frase, due parole che non mi aspettavo, riprende -Tutto bene amore?- Con un cenno di capo annuisco. Lo voglio dentro di me. Ora!

-Ti voglio ora Kookie... sono pronta, ho aspettato da tanto questo momento-

-Sicura?-

-Si-

Lo aiuto a togliersi i boxer, si mette il preservativo che aveva tolto dai pantaloni e ad un mio gemito entra delicatamente.

Entra ed esce di continuo, i nostri gemiti vanno insieme, mi mancava così tanto stare con lui.

Con un movimento all'unisono, si invertono le posizioni, prendo il controllo del momento, le mie mani sul suo corpo, mi muovo in modo costante, inizia a gemere: -Y/n...- Lo bacio sulle labbra, per non farlo parlare. Le mie mani sul suo petto, le sue sui miei fianchi per tenermi dritta.

Mi accarezza i fianchi il mio punto debole e mi accascio sfinita sul suo petto.

Guardo l'orologio è passato molto tempo, mi alzo per andare a farmi una doccia; lo lascio riposare beatamente sul letto, quando all'improvviso si sveglia perché deve tornare in dormitorio.

Mi prende in braccio ed entra con me in doccia - Così risparmiano!-

"Se vabbè lo conosco a lui" penso -Come vuoi- "Mi ha fatto saltare i programmi che mi ero prefissata". -Vuol dire che ti accompagno al dormitorio ma non entro, sia chiaro!-

Mi butta sotto la doccia calda e rilassante e si avvicina per baciarmi. -Kookie, devo sistemare la casa prima che ritornano mamma e papà, dai...- la mia faccia è seria quanto dolce. - Va bene ok, ma fatti lavare.-

Prende la spugna e prima di passarla sul corpo, dei piccoli baci, senza lasciare il segno, si fanno strada sul mio corpo. -Jeon Jungkook, ti prego... non è il momento adesso.-

Finita la doccia ci rivestiamo, sistemiamo la confusione che si era creata al suo arrivo e usciamo da casa mano nella mano.

Chi Ama Chiude Gli Occhi - L'essenziale è Invisibile agli occhi!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora