https://youtu.be/NbM5PJ1FtFE
Jet fu uno dei fenomeni del kickboxing professionale partendo da perfetto sconosciuto fino a diventare il campione mondiale per 2 anni di fila. Jet iniziò come esordiente cercando di apprendere il più possibile dalle basi del kickbox, non aveva parenti o conoscenti nel mondo agonistico ma sentiva dentro di sé un'energia dirompente che gli avrebbe permesso di rendere possibile l'impossibile, come diventare il campione del mondo, si, perché no? Però non riusciva ancora ad esprimerla come si doveva facendogli abbassare spesso la guardia facendo aggiudicare molti match agli avversari. Il suo coach lo allenò duramente cercando di togliergli l'idea di usare quell'energia puntando a vincere più col cervello, gli amici sostenevano costantemente il ragazzo in questo sport che lo faceva sentire più vivo che mai ma la sua famiglia preferiva che si cercasse un lavoro differente invece di vivere di sport, fu per questo che decise di trasferirsi lontano da quest'ultima. Jet migliorò di giorno in giorno, cercò sempre di tenere gli occhi ben aperti ed i riflessi pronti, la velocità doveva essere il suo asso nella manica ed il counter la firma con cui avrebbe dovuto chiudere gli incontri a suo favore proprio come voleva il suo coach. Pian piano, con l'allenamento costante il corpo del kickboxer diventò sempre più preciso nei movimenti ed al passo con i suoi pensieri, sentiva ancora il richiamo di quell'energia e decise di concedersi ad essa solo a piccole dosi, in occasioni dove il colpo di turno sarebbe sicuramente andato a segno. Gli avversari che lo separarono dal titolo di campione mondiale diventarono sempre meno fino a che il kickboxer potè quasi scorgere la possibilità di affrontare alla pari il suo idolo: il campione del mondo Clark "Stone" Miller. Anni dopo, quando Jet riuscì a partecipare al torneo mondiale più famoso al mondo, riuscì ad incontrare Stone sul ring alle eliminatorie.
https://youtu.be/nvH-7aZKX1o
L'adrenalina scorreva a fiumi nelle vene dell'esordiente ed il richiamo di quell'energia si faceva assordante. Al primo round Jet cercò di mantenere il controllo affrontando Stone al meglio che poteva riuscendo ad evitare con agilità i famosi colpi titanici del campione quando accadde qualcosa: Jet incrociò lo sguardo di Stone mentre caricava e riuscì quasi a percepire che il suo avversario stesse combattendo mentre era inebriato dalla stessa energia che lo chiamava costantemente. Il secondo round era quasi giunto al termine e Stone sembrava un muro inscalfibile perfettamente chiuso in difesa nonostante non facesse altro che attaccare senza pietà, Jet non sapeva come riuscire a contrattaccare quando, perdendo la pazienza, decise di ascoltare quell'energia facendo collidere i suoi colpi con quelli del suo idolo, entrambi diedero sfoggio a tutta la loro forza bruta tramutandosi in bestie fameliche. Il round terminò, il coach avvertì Jet di smettere, quella strategia non avrebbe funzionato ma il ragazzo lo mandò a quel paese. I due ripresero il match come se non si fossero mai fermati dando grande spettacolo ma, diversamente da Jet, Stone aveva decisamente più confidenza nella sua energia ed era anche molto più forte e pronto fisicamente, i movimenti agili del ragazzo gli avevano quasi fatto perdere la pazienza nei primi round ma ora che si giocava nel suo regno la vittoria per lui passò da una percentuale del 99,9% ad una del 100%. Jet vide l'opportunità per far entrare un suo pugno dritto nella faccia dell'avversario, caricò con tutta la foga che poteva ma si ritrovò ad affrontare l'impensabile: Stone lo sorprese fermando il pugno con la fronte per poi colpirgli il braccio facendo breccia nella difesa del ragazzo colpendono in pieno volto con una forza quasi letale mandandolo in k.o. tecnico.
https://youtu.be/EJd6YJ0LsKM
Quando Jet si svegliò si trovò in ospedale, quando ne uscì si incontrò col coach con cui litigarono aspramente: Jet voleva continuare a combattere come Stone, voleva entrare in simbiosi con quell'energia, voleva lasciarsi andare e superare pure il suo idolo ma il coach sapeva che quello era un autentico suicidio dettato dall'inesperienza. Jet non ascoltò e decise di chiudere i ponti con lui e con chiunque si fosse messo tra lui ed il suo traguardo. Passò il tempo, gli allenamenti diventarono sempre più pesanti ma in qualche modo inefficaci, i compagni di sparring lo abbandonarono e pure gli amici che si trovarono una persona totalmente differente con cui avere a che fare decisero di abbandonarlo. Invece del solito giocherellone, Jet era diventato irascibile, violento, quasi fuori controllo e totalmente chiuso nell'allenamento, il kickboxer puntò solo alla vittoria, sacrificò tutto per essa, anche se stesso ma gli allenamenti sembravano sempre più controproducenti quando un giorno Stone apparve e chiese al ragazzo di allenarsi con lui. "Mi hai veramente colpito in quel match, sono certo che tu abbia un grandissimo potenziale e vorrei che facessimo squadra". Jet non potè essere più felice di quella richiesta ed accettò senza pensarci due volte. Il giorno del torneo mondiale arrivò e Jet si presentò con un corpo molto più muscoloso che dava molto meno spazio all'agilità ma questo non lo fermò dallo spazzar via chiunque si mise tra lui e la finale dove incontrò il suo ormai mentore Stone.