Capitolo 28.

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È presente una scena inadeguata e di violenza.

Il viaggio sul treno è stato lento dove non ho fatto altro che pensare alle parole che mi ha detto Mattheo.

Mi ha fatto male sentirle, lo ammetto.
Molto.

Ma non gli darò mai e dico mai la soddisfazione di farmi vedere triste e debole per un ragazzo.

Soprattutto se il ragazzo in questione è lui.

A lui non è mai interessato di me...
Anche quando pensavo che gli importasse, forse era solamente una mia impressione.

È proprio vero che se ci sono di mezzo i sentimenti le cose sono meno chiare.

Ma adesso l'unico sentimento che provo per lui è l'odio, come è sempre stato.

E sarà sempre così, d'ora in poi.
Perché lo odio per quello che mi ha detto.
Lo odio.

La cosa che mi ha dato più fastidio è il fatto che mi ha paragonato alle altre.

Ho sempre saputo che lui ha avuto tante ragazze prima di me, ma sentirsi dire questo fa davvero male.

Io non mi sono immaginata né inventata certi momenti, certi sguardi...
Ho colto ogni suo gesto, ogni sua attenzione.

E in questo weekend avevo intuito che per lui ero molto più di un "momento così" come lui stesso ha definito.

Ma forse avevo solo la mente annebbiata...
Dalle sue parole, da come si comportava con me.
È come se mi avesse stregata con i suoi modi di fare, con tutto.

Finalmente il treno si ferma e mi riporta alla realtà, scendo andando verso Hogwarts, da sola.

Non ho nemmeno aspettato mio fratello e Mattheo.
Poco mi importa, soprattutto di quell'ultimo.

Quello stronzo.

Sono le sette e mezza quindi è ora di colazione, così vado dritta in Sala Grande.
Cammino andando verso il mio tavolo e vedo in lontananza i miei due migliori amici seduti, già a fare colazione.

«Beth sei tornata!» Appena Pansy mi vede si alza e mi abbraccia sotto gli occhi di tutti.

«Eh già, eccomi qua» fingo un sorriso ricambiando il suo abbraccio.

Non riesco a sorridere sinceramente dopo ciò che mi ha detto Mattheo.
Ma ci provo.

Sono abituata a fingere, tanto nessuno lo nota.

Mi siedo vicino a Theodore e abbraccio anche lui velocemente.

«Allora com'è andata a casa?» mi domanda la mia migliore amica che ha ripreso posto davanti a me.

«Ne sono successe di cose...dopo vi racconto tutto per filo e per segno ma ora fatemi mangiare che ho fame» prendo una fetta biscottata, mettendo della marmellata sopra.

«Non sei una...» dice Theodore preoccupato.

«Non ancora. Non sono ancora una mangiamorte, ma stava per succedere.» sospiro mentre mangio.

Così decido di iniziare a raccontare a entrambi della riunione e di cosa è successo per filo e per segno.

«Che ansia cazzo.» risponde Theodore dopo aver sentito tutto.

«Un sacco» rispondo mentre finisco di mangiare. «Devo ringraziare il fratello di Mattheo, mi ha salvato da quella terribile situazione»

«Mattheo ha un fratello? Non lo sapevo» domanda Theodore sorpreso e io annuisco.

Dark Paradise | Mattheo Riddle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora