Appena la signorina Ayaka entrò nella sala da pranzo Ayato si stacco subito da me e io mi misi seduto; la signorina rimase in piedi davanti alla porta <<Ho interrotto qualcosa?>> domandò con un sorrisetto <<No...Non hai interrotto nulla>>  rispose il fratello e la signorina Ayaka lo guardò sospettosa <<Aspetta un secondo...Ma tu non dovevi tornare DOPO l'ora di pranzo?>> chiesi, <<Beh si, ma ho scordato la giacca e sentivo freddo quindi son tornata a prenderla>> <<Smemorata>> ribatté Ayato. La sorella fece dei passi avanti verso il corridoio  per poi fermarsi una seconda volta <<Ma che ci fate a terra?>> <<Fai troppe domande>> rispose Ayato e la signorina Ayaka lo fulminò con lo sguardo per poi prendere la giacca e andarsene. <<Finalmente soli>> esclamò subito dopo Ayato <<Si..>> risposi ancora imbarazzato...

Prima che arrivasse la signorina Ayaka cosa voleva fare Ayato?..

Mentre mi chiedevo ciò sentì il la mano di Ayato sfiorarmi la guancia, granai gli occhi a quel tocco delicato e dolce e lo fissai negli occhi...Stese qualche secondo in silenzio in quella posizione per parlare <<Thoma...Posso..>> si fermo per prendere un respiro e riparlò <<Thoma...Posso baciarti?>>. Restai sorpreso da quella domanda ma anche...Contento.. Emozionato...  <<Si>> risposi tutto d'un fiato, si fece scappare un sorriso e mi baciò delicatamente...Aveva delle labbra morbide ed era delicato in tutto ciò che faceva, pure per un bacio...

Si stacco poco dopo, rimanendo sempre a pochissimi centimetri di distanza, ci guardammo negli occhi senza dire nulla finché Ayato non decise di rompere il silenzio. <<Ti amo>>  a quelle parole mi congelai e non riuscì a rispondere o a muovermi sentì solo le guance andarmi a fuoco. Lo aveva detto sul serio..? Non è che mi sto sognando tutto?...

<<Thoma...Ti amo da quando ti ho visto per la prima volta, quando per la prima volta vidi i tuoi magnifici occhi verdi, da quando per la prima volta ho visto i tuoi magnifici capelli di un biondo simile all'arancione, dalla prima volta che mi hai salutato con la tua solita voce calma e dolce, dalla prima volta che vidi i tuoi modi di fare, dalla prima volta che sentì la tua risata e soprattutto ho perso la testa per te la prima volta che mi hai sorriso...Capì subito che eri e sarai quello giusto per me. Ho capito fin da subito di amarti, L'ho capito dal primo momento che eri unico, una di quelle persone che incontri raramente e che ti devi tenere stretto, sei una di quelle persone che si ammira da lontano e si rimane a bocca aperta, sei una di quelle persone che quando la guardi si pensa "Cristo quanto è bello...", sei una di quelle persone uniche che trova sempre un qualcosa di positivo pure nei momenti più bui. Pure quando non c'è più speranza, sei una di quelle persone che porta luce al mondo e tu hai portato tanta di quella luce alla mia di vita che non potrò mai ringraziarti, senza saperlo mi hai salvato dai momenti più bui di sempre, mi sei stato vicino senza nemmeno che te lo chiedessi, Thoma sei un fottuto angelo.>>

A quelle parole mi commossi e rimasi meravigliato...Ha sempre pensato questo di me dal primo istante, mi ha sempre amato dal primo mento e io non me ne sono mai reso conto...Sono una cazzo di idiota. Lui mi amava da sempre e io cercavo in tutti i modi di rinnegare il fatto che lo amavo pure io per delle fottutissime paranoie. Sono un vero idiota. un fottuto idiota. Non mi merito ciò che mi ha appena detto, non mi merito il suo amore, non mi merito lui. Ayato non merita uno come me che ha sempre provato a rinnegare il fatto che potevo ricambiare l'amore che prova per me solo perché mi tartassavano delle cazzo di paranoie. Infondo se lui non avesse fatto il primo passo io mi sarei sempre tirato indietro...Però. Lui ha appena confessato di amarmi con tutto se stesso e se in questo momento lo rifiutassi nonostante lo ami pure io...Allora si che mi comporterei da deficiente.  O meglio da coglione. E poi perché dovrei tirarmi indietro con una persona che amo solo perché delle paranoie vogliono avere la meglio? 

<<Thoma...?>> appena sentì la sua voce più dolce che mai cacciai quei pensieri. <<Ti amo pure io Ayato...E sono lusingato e felicissimo da  ciò che mi hai appena detto e nessuno mi ha mai detto certe cose..Dio non trovo le parole per spiegare ciò che voglio dire ma->> Non mi fece finire ciò che voglio che mi baciò tirandomi più vicino a se e potermi abbracciare; appena ci staccammo vidi i suoi oggi brillare come quelli di un bambino davanti a un negozio di caramelle. A quella vista ridacchiai <<I tuoi occhi stanno brillando come quelli di un bambino>> <<Lo so>> rispose sorridente <<Sei bellissimo>> <<Tu di più>> ribattei <<No.>> <<Si invece>> <<Non è vero. Osa dirlo un'altra volta e ti stendo>> mi piaceva stuzzicarlo <<Tu sei bellissimo e io no.>> Ayato mi prese imbraccio a mo di sacco di patate e mi portò in camera sua per poi lanciarmi sul letto <<Hey! Cosa vorresti fare?!>> <<stenderti>> rispose mettendosi sopra di me <<In che modo vorresti stendermi?>> <<Nel modo che tu odi in assolto>> <<NON OSARE>>. si mise a ridacchiarmi per poi iniziare a farmi quel fottutissimo solletico per minimo mezz'ora. Io voglio sapere chi è lo stronzo che l'ha inventato. 

Appena finì di sottopormi a quella tortura medievale si sdraiò accanto a me afferrandomi per i fianchi e portandomi più vicino a lui e appoggiando la sua testa sul mio petto <<Sei un vero stronzo>> <<Te la sei cercata, e poi mica è colpa mia se soffri così tanto il solletico>> <<Non sarà colpa tua sul fatto che lo soffro così tanto ma è dicerto colpa tua che lo usi come arma nei miei confronti>> <<Colpa tua, io ti avevo avvertito>> <<Vaffanculo.>> <<Ti amo pure io>>

Ci addormentammo in quella posa.  

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 30, 2022 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

𝓐𝓰𝓪𝓲𝓷𝓼𝓽 𝓮𝓿𝓮𝓻𝔂𝓸𝓷𝓮 𝓪𝓷𝓭 𝓮𝓿𝓮𝓻𝔂𝓻𝓱𝓲𝓷𝓰Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora