23- see you tomorrow

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A quanto pare quella nave li aveva sentiti sul serio, e dopo circa cinque minuti delle piccole zattere di salvataggio guidate da degli uomini vennero a prenderli e li portarono sulla nave che scoprirono fosse una nave da crociera.

Harry aveva avuto modo di chiamare casa, la sua famiglia, i suoi amici e persino la base. Louis era rimasto immobile, sempre vicino al riccio, non sapendo cosa fare, mentre Jack era tenuto di guardia dalle guardie della nave.

Li avevano curati e gli avevano fatto mangiare qualcosa e bere dell'acqua.

Arrivarono poche ore dopo in un porto vicino Londra, e, appena scesero, Harry venne sommerso da persone. "Ciao amore mio!" Esclamò quella che Louis sapeva essere sua madre.

Louis stette in silenzio dietro di lui tutto il tempo. "Ciao mamma"

"Dio mio, mi hai fatto prendere uno spavento! Non puoi capire come ci siamo sentiti. Due mesi, Harry. Due! Pensavamo fossi morto, è stato bruttissimo"

"Scusami"

"L'importante è che tu stia bene, ti voglio tanto bene"

Louis continuò a stare in silenzio, un po' a disagio e triste. Persino Jack avrebbe avuto qualcuno vicino a lui a fargli il ben venuto, se solo non gli avessero proibito di chiamare qualcuno. Ma Louis poteva chiamare chiunque, ma non aveva nessuno da chiamare.

Harry sorrise e venne abbracciato da tre ragazzi, tutti insieme. Louis li conosceva. Erano l'agente Zayn Malik, Liam Payne e Niall Horan. Lavoravano insieme ad Harry al suo caso "senza di te alla centrale è un mortorio, lo sai amico?" Gli disse l'agente Malik, sorridendo "ci sei mancato"

"Da solo su un'isola deserta, deve essere stata dura" gli disse Payne.

"Oh, si, approposito di questo..." Harry si spostò, mostrando la figura di Louis, che nessuno aveva notato prima, tutti troppo occupati ad abbracciare Harry. "Non ero proprio al cento per cento solo"

"Ehm, ciao a tutti" disse Louis a disagio, salutando con la mano.

"Ma che diavolo" Esclamò Malik, prendendo la pistola in mano e puntandogliela addosso.

Louis fece un passo indietro, spaventato, mentre Harry si mise davanti alla canna della pistola "Zayn, abbassa l'arma"

"Che diavolo ci fa Tomlinson qui?"

"Eravamo sull'isola insieme, mi ha salvato lui il giorno dell'incidente, se sono ancora vivo è grazie a lui, ti prego abbassa la pistola"

"È un assassino"

"No, non lo è" Esclamò il riccio "senti, dopo ti spiego tutto, ma ti prego ti devi fidare di me" Zayn lo guardò indeciso, ma annuì ed abbassò l'arma lentamente, mentre tutti gli occhi erano su di Louis "grazie"

"Adesso parla"

"Louis?" Harry lo chiamò, girandosi verso di Louis "vatti a far medicare o a mangiare qualcosa, va bene?" Lui annuì e se ne stava per andare, ma prima, Harry gli lasciò un veloce bacio sulle labbra. "Ok, ora vai" di nuovo, lui annuì, e questa volta se ne andò veramente.

"Ok, che diavolo ci siamo persi?!"

Harry spiegò l'intera situazione ai suoi amici e ordinò ad uno degli agenti di trattenere Jack e di portarlo via.

I tre agenti, Niall, Zayn e Liam, lo ascoltarono per tutta la durata del racconto. "Avete capito?" Chiese Harry, una volta finito di parlare.

Liam annuì, alzando le sopracciglia "si, ma- Wow, queste sono molte informazioni"

"Quindi Tomlinson è innocente?" Chiese Niall

Harry annuì "Si"

"È comunque un ladro" aggiunse Zayn.

Desert Island || LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora