Primo atto.

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"Ti ho detto di smetterla!"

"Certo, come sempre del resto.."

"Harry perché dobbiamo tornare sempre sugli stessi discorsi?"

"Perché mi sono stancato Louis! Cazzo non ne posso più non lo capisci?"

Le mani di entrambi erano strette a pugno lungo i fianchi e nessuno dei due sapeva più se per trattenere la rabbia o per trattenersi dal darsele addosso.

Gli occhi di Harry erano colmi di lacrime mal represse mentre la rabbia era palese sul volto di Louis.

"Harry.."

"Harry un cazzo! Mi stai distruggendo non lo capisci? Non lo vedi che sto morendo un po' ogni giorno? Dio Louis..io..smettiamola qui, per favore"

Louis cercò di avvicinarsi per poterlo abbracciare, ancora scosso, ma felice che finalmente Harry avesse deciso di smetterla di discutere.

"No..non avvicinarti"

La mano tesa di Harry era un chiaro avvertimento, ma Louis avanzò comunque di un paio di passi.

"Harry.."

"No, non hai capito...io, io ti sto lasciando Louis"

Louis trattenne a stento una risatina nervosa.

"Che diamine stai dicendo?" chiese mentre una mano andava a tirare le ciocche castane dei suoi capelli troppo lunghi.

Harry si voltò nella sua direzione con gli occhi rossi, le lacrime ormai scendevano lente lungo le sue gote arrossate dalla rabbia, dal pianto, dal dolore.

Non rispose. Semplicemente prese le chiavi della sua auto poste sul piccolo svuota tasche comprato anni prima a Soho e uscì senza dare nemmeno il tempo a Louis di fare o dire niente per fermarlo.

Louis rimase fermo immobile a osservare l'amore della sua vita varcare la porta di quella che per anni era stata la loro casa, il loro nido, il loro porto sicuro, quello dove il suo veliero faceva ritorno e la sua bussola puntava sempre.

Le gambe gli cedettero e si ritrovò a piangere in silenzio, così come era rimasto quando Harry l'aveva abbandonato, sulle assi di mogano scuro dell'ingresso.

Cosa era appena successo?

Non poteva essere davvero finito tutto vero?

Non aveva appena detto addio ai cinque anni più difficili e più belli della sua vita?

Non aveva appena perso l'unico vero amore che avesse mai conosciuto, giusto?

Il suo telefono iniziò a squillare e il suono insistente della suoneria funse come da sveglia per Louis, che si rese conto di essere rimasto in ginocchio a piangere e rimuginare per quasi venti minuti.

Ma Harry non aveva appena chiuso la porta dietro di se?

-Pronto- la sua voce era ancora roca come se avesse urlato per ore, in realtà non aveva più parlato da quando Harry..no. non voleva pensarci, si sarebbe sistemato tutto, come sempre, avrebbero parlato, lui si sarebbe scusato e poi avrebbero fatto l'amore fino a consumarsi e risanarsi a vicenda. Come sempre.

Dall'altra parte del telefono, Liam lo informò che la riunione per decidere il nuovo singolo da lanciare in radio era già iniziata da una decina di minuti e che stessero aspettando solamente lui.

-Lui c'è?, Harry voglio dire, lui è lì?- era l'unica cosa che gli premeva sapere in quel momento.

-Certo idiota, vedi di sbrigarti- e Liam chiuse la chiamata.

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