Lovers by accident || Z.M.||

Every

È passata più di un'ora dal mio ultimo messaggio, quando il mio cellulare vibra. Sorrido e lo afferro, leggendo il nome di Zayn sul display, quindi apro la notifica.
"Eve, piccola, dovremmo smettere di sentirci per un po'" Rileggo il testo un paio di volte, non riesco a credere a ciò che vedo.

"Eccoti, finalmente! Mi stavo preoccupando, Zayn... Perché dici così, tutt'a un tratto? Che cosa è successo, ti sei stancato di me? Ho detto qualcosa che non dovevo?" scrivo nella casella di testo, cercando di stare calma e di ottenere delle spiegazioni. Prendo un respiro profondo e torno a sedermi sul letto, con gli occhi fissi sullo schermo.

"Ma no! Cosa vai a pensare? È solo che qui le cose non vanno molto bene e per me, ora, è meglio smettere di parlare con te. Mi dispiace" è colpa mia? Se le cose non vanno bene, perché è proprio con me che decide di non parlare più?

"Se ti dispiace non farlo! Lasciati aiutare da me, possiamo risolverle insieme le cose, non credi?" sento gli occhi inumidirsi, tanto che a malapena riesco a vedere le lettere che digito velocemente con le dita.

"No."

"Zayn... che succede?" una lacrima mi scende lungo la guancia, mi affretto ad asciugarla con la manica della felpa e continuo a fissare il display, più impaziente del solito di ricevere una risposta.

"Ho avuto dei problemi con la mia ragazza, mi ha lasciato" non capisco perché voglia allontanarsi da me, io nemmeno la conosco, la sua ragazza. In realtà neanche sapevo che ne avesse una, prima di adesso.

"Perché mai?" chiedo. Ho bisogno di una spiegazione. Mi sposto i capelli dal viso e sbatto le palpebre più volte.
Forse la mia reazione è esagerata, ma non mi aspettavo un messaggio del genere da Zayn, che mi sembrava l'unica cosa sicura che avessi.

"Ha letto la nostra chat, Eve..." ora si spiega tutto. Ripercorro nella mia mente gli ultimi messaggi che ci siamo mandati, chiedendomi cosa potrei aver detto di male. Ripenso alle nostre promesse e scuoto la testa, sapendo che non ci incontreremo mai, che non balleremo mai sotto la pioggia come mi aveva detto e che non ci sarà nessuno a calmarmi quando farò brutti sogni.

"Oddio, mi dispiace, Zay... È colpa mia, se non ti avessi mai scritto tu saresti ancora felice con lei... Tolgo il disturbo, scusami." scrivo rapidamente, correggendo più volte gli errori di battitura che il nervoso mi fa commettere. Mi asciugo di nuovo gli occhi, sforzandomi di smettere di piangere.

"Dispiace anche a me, ma non sentirti responsabile, hai solo sbagliato una cifra..." leggo il messaggio e il mio tentativo di calmarmi fallisce miseramente. Spengo il cellulare e lo butto sul copriletto, senza rispondere in alcun modo. Se quello che vuole è un addio, lo avrà.

Mi sdraio sul letto e chiudo gli occhi, finché le palpebre non diventano troppo pesanti e cado in un sonno profondo.