◇15. Aiuti divini◇

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HANTA POV

Mi sveglio e passo la mano sulla mia fronte sudata e calda.

È inverno, ma perché sento così caldo?

Mi sono ammalato?

Abbasso lo sguardo e trovo il bicolore dormire sul mio petto, abbracciato al mio busto e coperto dalla trapunta del suo letto.

E sì, sono in camera sua, nella sua casa e completamente nudo.

Gli accarezzo delicatamente i capelli e la mia mente comincia a vagare.

Abbiamo scopato la sera prima, non è la prima volta che accade, ma in realtà non siamo fidanzati e non ci siamo mai dichiarati.

Io lo amo, mi piace tutto di lui, ma non penso di essere alla sua altezza.

Ha una famiglia ricca, un animo calmo e innocente, come può stare con un teppista drogato come me?

Ma non posso però fare a meno di te

Sospiro e lo stringo a me, quasi come se fosse un peluche.

Gli accarezzo la schiena chiarissima, facendo scivolare le mani pian piano sempre più in basso.

"Principino, bisogna svegliarsi" affermo al suo orecchio mentre poggio i palmi sul suo culo.

Lui mugola in risposta e stringe il pugno sulle coperte, facendomi eccitare assolutamente per sbaglio.

Gli lecco il collo e lo sento sospirare mentre muove lentamente il bacino contro la mia coscia.

Ghigno e gli allargo le natiche, portando un dito in mezzo a tastare la zona.

"Ancora bagnato da ieri sera? O forse c'è ancora il mio sperma dentro?"

Il bicolore arrossisce e nasconde il viso sul mio petto, spingendo però il culo verso le mie mani.

"E tu che mi dicevi che volevi fare il top, magari una volta te lo concederò, principino" affermo inserendo la falange dentro di lui.

Geme a bassa voce e abbraccia il mio collo, mordendo poi la mia spalla.

Muovo il dito velocemente e ne aggiungo poi un'altro sentendo che è già abbastanza allargato.

"Lo vuoi dentro?~ Vero che lo vuoi, principino ingordo?~" domando sforbiciando le falangi.

Si tappa la bocca con una mano e annuisce lievemente.

Ghigno e lo metto sotto di me, rimanendo comunque ancora abbracciati e stretti fra noi.

Faccio uscire le dita e le uso per spalancargli l'entrata, così da facilitare la penetrazione.

Mi appoggio a questa e spingo con calma dentro, facendo entrare pian piano tutta la mia erezione.

"M-mgh...! Sero a-ah..." ansima guardandomi con quegli occhi così particolari e lucidi.

Mi mordo il labbro e inizio a spingere nel suo interno appiccicoso e bagnato.

Ansimo appagato e gli afferro le cosce magre e chiare, aprendogli così più le gambe.

Sentendo le pareti del suo interno stringersi di colpo attorno al mio cazzo, punto gli occhi in alto e vado più veloce.

Ringhio tenendo stretto tra i denti il mio labbro e rimango appagato dalla vista del suo corpo tremante sotto il mio e dal rumore secco della nostra pelle che si scontra.

In piena balia del piacere, stringo con forza le mani su quelle cosce bianco latte, lasciandoci molto probabilmente il segno rosso.

Ghigno e mi avvicino al suo viso, guardando incantato quelle labbra rosee da dove escono infiniti versi e gemiti.

Pixel lovely dreams {kiribaku}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora