Come si mantiene amore

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Chi desidera tenere vivo a lungo il proprio amore, [...] deve lodare poco l'amante tra la gente e non gli conviene parlare di lei troppo a lungo o riparlare, e raramente deve frequentare la sua contrada; anzi, se vede la sua amante in compagnia di altre persone, non deve fare nessun cenno col corpo e deve considerarla come un'estranea, affinché nessuno trami contro il suo amore e trovi il pretesto per parlarne male.

Quella sera Louis aveva cenato insieme a Harry e alla sua coinquilina, Emily, non avendo altro da fare, e Harry aveva potuto preparargli un delizioso sformato di verdure, tirando fuori dal frigo, come buffet, una fetta di torta al cioccolato avanzata dalla metà che sua madre gli aveva portato la sera prima. Emily aveva fatto il labbruccio per accaparrarsene un pezzetto e Louis gliel'aveva concesso senza esitazione, nonostante le proteste giocose di Harry. Il maestro aveva anche appreso che la ragazza stava fuori quasi tutto il giorno perché la mattina andava a lezione, alla facoltà di economia, e il pomeriggio lavorava. 

Appena lei li aveva svegliati, Harry si era precipitato a vestirsi per andare a lavoro e Louis l'aveva accompagnato con la sua auto, facendosi promettere di farsi trovare alle otto al bar e di tornare a casa con lui. Louis non aveva potuto rifiutare, erano entrambi in quella fase della relazione (se così si poteva chiamare. Avrebbero dovuto parlarne). Era tornato a casa e aveva preparato la lezione del giorno dopo per i bambini di terza e quinta elementare, prima di correggere dei test che gli erano serviti per la valutazione di fine trimestre. Si era poi messo una sveglia alle otto meno un quarto e aveva rivisto qualche episodio di Shameless nell'attesa.

Quella volta non aveva messo fretta a Harry per chiudere, si era seduto ad uno dei tavoli dopo che il barista gli aveva messo in mano il libro che stava leggendo da un po', dicendogli: "Leggi le cose che ho sottolineato e dimmi se non sembra che mi stia letteralmente dando consigli, passo per passo, su come comportarmi con te."

"Beh, ma se si intitola De Amore..."

"No! Segue esattamente gli step che stiamo attraversando, in ordine."

"D'accordo, ora leggo."

"Bene. Io metto a posto e poi andiamo a casa mia."

"Tua e di Emily, presuntuoso."

"Sì, sì."

Dopo cena si erano seduti tutti e tre sul divano a guardare il primo film di Natale che avevano trovato, condividendo una busta mezza vuota di patatine e cogliendo ogni buona occasione per allearsi contro Harry e fargli comparire quell'adorabile broncio sulle labbra che Louis non riusciva a non baciargli. Emily ruotava gli occhi al cielo e minacciava di prendersi tutte le patatine e portarsele in camera se non avessero smesso con quel comportamento smielato.

Alla fine, verso le undici e mezza, si ritrovò ad abbracciare Louis forte sulla soglia della porta di casa, puntandogli un dito contro e minacciandolo di tenersi stretto Harry perché voleva ancora vederlo in giro per casa; Harry, dietro di loro, stava a braccia incrociate e sbuffava, aspettando il suo turno di salutare Louis che, dopo aver finito con Emily, aprì le braccia con le labbra arricciate e lasciò che il più piccolo ci si fiondasse dentro.

"Non hai nessun altro cappello da riportarmi per passare anche domani insieme?" chiese quest'ultimo con il viso affondato nell'incavo del collo dell'altro.

"Temo di no, tesoro. E domani fino alle quattro sono al cinema con i bimbi."

"E se vengo io a casa tua? Ti riposi e io vengo per ora di cena, così ti preparo qualcosa. Se vuoi."

De Amore - L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora