Rain

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Ciao,

Eccomi di nuovo qui, dopo un paio di mesi, a riscriverti. L'ultimo pomeriggio è stato un pomeriggio piovoso anche se fuori c'era un sole caldo, ma che ahimè non rispecchiava i nostri stati d'animo. Per quanto tempo ha piovuto? Un'ora, due? Quella pioggia, dopo in alcuni momenti si trasformava in un sole tiepido per poi tornare la pioggia. Quella pioggia che nasceva nei nostri occhi, che viveva sulle nostre guancie e moriva nella nostra bocca, che cercava di proferire parole per calmare l'altra e farle capire che era unica. E le ripetavamo invano, senza il risultato che volevamo, eppure dopo la pioggia è cessata anche se è rimasta un po' nuvoloso.

Ehi sorellina, cosa vuoi sentirti dire? Che sei unica, speciale,bella,fantastica? Nah, ma io non voglio dirti questo. Queste parole all'orecchio umano ormai entrono da una parte e ne escono dall'altra. Si, perchè credere che queste parole hanno un significato fondato è difficile da capire, e da accettare. Ma perchè? Se queste parole tanto scontate, ripetute invano o senza saperne il reale e profondo significato? Accetta il fatto, che anche se i tuoi genitori sono divorziati, tu sei lo stesso una ragazza. Oh si tesoro, una ragazza, e basta. Gli aggettivi non servono in questo caso perchè basta il nome per dire tutto, anche quello che l'uomo non è in grado di dire.

Alza gli occhi al cielo, solo quello è più grande di te.

Ti voglio bene scricciolo,

Ale

Semplicemente tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora