Quando andiamo a pranzo, mi siedo in mezzo tra Luna e Tommaso. Il ragazzo di fronte a me si presenta come Mattia.
<Un'altro?>
Domando guardando Luna al mio fianco che ride e il ragazzo di fronte a me.
<Si, siamo due>
<Posso sopportare due Alessandro nella stessa classe, ma due Mattia è impossibile>
<Ci sono pure due Davide. Nella nostra però>
Mi risponde il ragazzo al suo fianco che prende il nome di Damiano. Lo guardo sconvolta e loro ridono.
<A me andava bene imparare una poesia ma non così lunga>
Dice Giulia. Siamo tutta la classe A con i libri a tavola e studiamo mentre mangiamo.
Tanto che Alessandro e Gabriel vanno da Maggi a chiedere se può accorciare le ultime due pagine, ma niente.
<Quelle treccine, lo sai che te le toglieranno vero?>
Mi dice Mattia guardandomi e indicandomi le treccine che istintivamente mi tocco.
<Si. L'importante è che mi spazzola i capelli così da non averli a pecora>
Ride e mi guarda ancora.
<Hai sempre avuto la voce così bassa?>
Chiede guardandomi a mio agio in quello stato e scuoto la testa.
<Sono molto introversa, già il fatto che io stia parlando con te è un passo molto grande>
<Mi fa onore questo allora>
Mi dice sorridendo e sorrido anch'io.
<Mi sto trovando a mio agio, però non so>
Il pomeriggio torniamo in classe e arriva questo professore pelato.
<Bonjour>
Lo saluta Alessandro, quello davanti a me.
<Non è la lezione di francese è la lezione di matematica>
È come se il professore si fosse presentato senza averlo fatto.
<Ho sbagliato professore>
Mormora Alessandro mentre Gabriel entra in classe.
Poi ci da il benvenuto a me e Sabrina e ci fa risedere.
Ci controlla le mani e fa alzare Sabrina, Priscilla, Sofia, l'altro Alessandro e Gabriel e li fa restare in piedi per 10 minuti.
Inizia la lezione sulle frazioni. Gabriel si siede ma viene richiamato, quindi il prof lo fa restare in piedi e gli altri si siedono sempre per suo ordine.
Poi Alessandro lancia un aeroplanino di carta e quindi si unisce al suo compagno di banco e sta in piedi anche lui. Chiede successivamente di essere interrogato e così il prof lo manda alla lavagna.
<Mi dia pure un'equazione, una parabola!>
Il professore gli dice di cancellare la lavagna.
<Perfetto, grazie, vada a posto>
Lo rimanda al posto ed io trattengo le risate. Le cose come queste mi fanno ridere ma non devo mostrare al professore una parte che non sono.
<Non ce credo>
Mormora Gabriel ridendo. Alessandro scrive quindi di nuovo la lavagna e torna al posto mentre viene chiamata Zelda alla lavagna.
<Ta stutau>
Dice Mattia il catanese seduto davanti ai due.
Finalmente suona l'intervallo e usciamo fuori.
<Stanno dentro a mangiare le caramelle>
Dice Elisa quando qualcuno gli chiede dove sono gli altri.
Quindi metà della mia classe si posiziona nell'Aula B.
<Guarda che ti ho portato>
La voce di Mattia Camorani risuona in corridoio, alzo lo sguardo e lo vedo avvicinarsi a me e sedersi al mio fianco.
<Cosa?>
Mi mostra il palmo con le caramelle che io gentilmente declino.
<Andiamo, tanto non ti succede niente>
Dice ancora porgendomele. Ne prendo una, ma le altre no. Completamente.
<Facciamo così, le tengo io per te>
<Si, fallo questo sforzo su>
Scoppia a ridere e si mangia un'altra caramella mentre io ridacchio.
Arrivano i sorveglianti che requisiscono l'ambito tesoro, segregandolo nella vetrina che c'è nel corridoio.
Successivamente ci portano in cortile per sapere la scelta di Ariadny che decide di venire nella A e il preside lo conferma anche.
I sorveglianti poi ci fanno sedere, divisi in classi, nelle panchine. Adesso ci tagliano i capelli.
<Signorina Brancato>
Mi chiama per prima la sorvegliante.
<La prima>
Sussurro alzandomi dalla panchina e andando verso la prima parrucchiera, si perché ce ne sono due.
<Dato che per la signorina Brancato serve molto tempo, continuiamo con un'altra>
Quindi la parrucchiera inizia a togliermi le mie amate treccine mentre a Sabrina viene fatto un caschetto. Poi viene chiamata Vittoria.
<Con Maddalena finiamo domani>
La prende sul ridere quel Mattia facendomi ridacchiare un po'.
<Maddalé ci vediamo a colazione, sempre qui eh. Mi raccomando, puntuale.>
Mi prende in giro anche Damiano al suo fianco.
<Vado a controllare>
Dice Luna alzandosi e andando verso Vittoria e dice alla parrucchiera quanto deve tagliare.
<Si tagliateli te così, eh>
Risponde Vittoria alla ragazza che le manda un bacio ironica.
<Cuore già li ho tagliati>
Risponde tornando a sedersi. Iniziano a tagliarle i capelli corti e la sorvegliante chiede un parere a Sofia che propone la frangetta.
<Siete proprio bastarde>
Commenta Giulia guardandole.
<L'invidia è una brutta cosa, ragazzi>
Dice Vittoria a tutti.
<Uh! Poi di te, sicuramente! Hai ragione!>
Luna sorride mentre tutti commentano. Non dico niente. Non parlo.
Anche Vittoria finisce, va a vedersi allo specchio.
Viene chiamata anche Ariadny ed io intanto ho finito le mie treccine che sono tutte a terra.
<Ciao, salutale>
Mi prende in giro anche Alessandro mentre Ariadny ha una bella e divertente conversazione con la sorvegliante:
<No, ma si stia zitta lei>
Tutti rimangono sconcertati, vedo con la coda dell'occhio Damiano guardare Davide Cagnes al suo fianco con un sorrisetto sconvolto.
<A chi scusi? A me?>
<È matta!>
Commenta Davide Cagnes mentre loro ridono.
Intanto la parrucchiera fa il colore a Ariadny.
<Allora, lei a che punto è? Oh guardi un po'>
Mi chiede la sorvegliante guardandomi. Ho già i capelli bagnati pronti ad essere tagliati.
<La vedo in faccia finalmente, signorina Brancato. Caschetto anche lei e via>
Chiudo gli occhi, internando tutta la rabbia. Il caschetto no.
La parrucchiera inizia a tagliare e a farmi questo dannato caschetto.
Quando conclude, mi alzo e torno a sedermi di fianco a Luna.
<Non vai a guardarti?>
Mi chiede la ragazza guardandomi e scuoto la testa.
<Tanto ci sto male perciò>
<Sta zitta che sei bellissima>
Arrossisco e torno a guardare la sorvegliante che decide di concludere la trasformazione di Ariadny in bagno e ci lasciano da soli in cortile.
<Io non voglio parteggiare per nessuno perché vi voglio bene, però in effetti siete state un po' cattive>
Dice Giada alla due mentre Vittoria, molto alterata, si toglie le trecce e va verso Luna e Sofia. Adesso però succederà il casino.
<Volevi parlare? Volevi fare la gangia, volevi mandarmi i bacini? A Principessa te faccio diventà non si sa cosa. Te lo giuro eh>
Sono senza parole. La discussione continua e si conclude con loro tre che si guardano.
<Ma facciamo l'amore invece della guerra!>
Dice Apo alzandosi con un cerchietto in testa e tutti iniziano ad urlare e a ripetere la parola 'amore'.
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Il Collegio 7
FanfictionMaddalena Brancato è una ragazza abbastanza timida, introversa e secchiona. Non le piace fare amicizia, pensa solo allo studio e non altro. Ama la lettura e le piace suonare il pianoforte. Non è la solita secchiona da occhiali e apparecchio. Anzi, a...