Cliff Povs:
stavo facendo la doccia nell'appartamento che i miei genitori mi avevano trovato, con cui ovviamente stavo vivendo insieme alla mia attuale "band", ci chiamavamo Metallica, il nome lo aveva scelto Lars, il batterista e noi non ci siamo mai rifiutati di questo nome, dopo tutto non era neanche male; appena uscito dalla doccia sentii un rumore che mi fece sobbalzare, e di certo non era la vicina, che dopo tutto era una ragazza tranquilla a quanto avevo capito, uscii velocemente dal bagno con un asciugamano legato in vita e la scena che mi ritrovai davanti fu divertente ma allo stesso tempo esasperante, c'erano James e Dave ubriachi come non so cosa, ma ovviamente i miei poveri occhi non si soffermarono li ma sul muro che perdeva acqua...COME CAZZO FA A PERDERE ACQUA?!
-che cazzo avete fatto?- dissi disperato con le mani fra i capelli, vidi James ridere accompagnato da Dave, li feci alzare e poi li portai in camera dove si addormentarono in due secondi, chiamai Lars ma mi accorsi solo ora che non era in casa e di certo non mi sarei messo a cercarlo per tutta San Francisco, l'unica cosa che mi rimaneva da fare era chiamare un idraulico ed aspettare...
Izzy Povs:
ero coricata in camera mia quando sentii una botta al muro vicino a quello del mio salotto, fortunatamente quando arrivai li notai che non si trattava del mio muro ma di quello dei miei vicini, non li avevo mai conosciuti ma avevo saputo che erano 4 ragazzi uno più figo dell'altro, anche se erano veramente casinisti, la mattina non li sentivo, il pomeriggio già un po' di più, ma la sera, la sera erano dei mostri, sembrava che sfondassero il muro... dopo un po' sentii un ultimo rumore e delle voci, la mia curiosità, che a volte non vorrei avere, uscii dal mio appartamento e mi incamminai davanti alla porta aperta dei miei vicini
Cliff Povs:
fortunatamente l'idraulico arrivò quasi subito ma con la coda dell'occhio notai anche la nostra vicina, penso, mi avvicinai a lei che subito per presentarmi
-hey, sono Cliff, tu devi essere la nostra vicina giusto?- gli sorrisi gentilemente e vidi che anche lei ricambiò il mio sorriso, stette li fin quando non prese il coraggio di parlarmi
-cosa è successo?-
-sinceramnete sto cercando di capirlo, dei miei amici hanno rotto il tubo che si trova nel muro, penso tirandoci sopra una sedia- questa affermazione la fece ridere leggermente ma a me non tanto, soprattutto quando il signore che era venuto per cercare di salvare la situazione mi informò della durata dei lavori... UN MESE?!
-quindi quanto ci metterà?- la ragazza vedendomi disperato capì che non ci voleva poco ma non si accontenbtò della mia espressione facciale
-un mese- la vidi aprire gli occhi un po' stupiti e poi sparì, non so dove ma io mi ritrovai li da solo come un deficente
Izzy Povs:
ritornai in casa mia e guardai le camere libere, avevo intenzione di ospitarli, avevo due camere degli ospiti quindi potevano dormire dividendosi due in una, uscii di nuovo ma notai che la porta di casa era chiusa, presi coraggio e suonai il campanello, ad aprirmi c'era lo stesso ragazzo di prima, aveva dei capelli rossicci e lunghi che facevano invidia soprattutto in questi tempi, essendo che nel 83 era molto di moda
-hey, ho guardato bene in casa mia e potrei ospitarvi per il mese- dissi sempre un po' tranquillamente ed imbarazzata dalla mia decisione, non pensavo che avessi potuto minimamente pensarci, lo vidi sorridere come un bambino e poi quasi mi saltò addosso ma per fortuna si diede un contegno, mi fece spazio nella loro casa, leggermente in disordine e poi mi offrì un caffè; dopo alcuni minuti sentii una porta aprirsi e vidi un ragazzo dai capelli Rossi, un po' più di Cliff, il ragazzo che avevo conosciuto pochi minuti prima
-buongiorno Cliffy, chi è questa bella ragazza?- lo guardai un po' imbarazzata, non mi era mai capitato di prendere le attenzioni di qualche ragazzo, dopo tutto era molto tranquilla ed invisibile se si può dire
-hey Dave, lei è la nostra vicina, Izzy, ci ospiterà per un mese, essendo che tu e James avete sfondato casa mia- l'ultima parte la disse con tono basso , e si poteva percepire ed anche molto, il ragazzo mi diede un ultima occhiata e poi si incamminò verso il friga ma, quando lo aprì non vide quello che stava cercando
-Cliff, dove sono le birre?- l'altro ragazze sorrise e fece le spallucce come se non centrasse niente anche se era un po' sospetto
-le avrete finite tu e James per fare un cazzo di buche nel mio appartamento- la sua voce era leggermente irritata ma non lo dava a vedere, era molto pazientoso, soprattutto con qualcuno come i suoi coinquilini
-sono a ca- O MIO DINCI CHE CAZZO E SUCCESSO?!- la voce di un altro ragazzo che aveva appena sbattuto la porta di casa fermò la quasi litigata dei due rossi che si girarono verso il nuovo arrivato
-oi Lras, sai dove sono le altre birre?- l'altro ragazzo, proprio come Cliff precedentemente, fece le spallucce come se non ne sapesse niente, e poi cercò di avere risposte
-quindi che cazzo avete combinato?- Cliff prese parola tranquillamente continuando a sorseggiare il caffè
-Dave e James da ubriachi hanno lanciato una sedia contro il muro rompendo una tubature, per fortuna la nostra vicina, izzy, ci ospiterà a casa sua per un mese- il ragazzo che era appena arrivato mi squadrò proprio come l'altro aveva fatto prima con me per poi dire
-wow... non sapevo che avevamo una vicina così carina-
-neanche io Man- Dave riprese parola continuando a guardarmi, da li mi alzai e cercai di trovare una scusa per andarmente
-bene, quando siete pronti venite a suonare davanti al mio appartamento io poi vi aprò- tutti loro annuirono ed io riuscii a tornare in casa mia per avere un po' di Relax, anche se non durò molto, infatti, pochi minuti dopo il campanello iniziò a far vibrare i miei timpani che imploravano pietà, alzai il mio culo dal divano che oramai aveva preso la sua forma ed andai alla porta, li mi ritrovai tutti i miei vicioni, Cliff, Dave, Lars e... boh non lo conosco
-hey venite vi faccio vedere le vostre stanze- loro mi seguirono come cagnolini e si divisero le stanze equamente, notai che avevano portato degli strumenti e questo poteva interessarmi molto, infatti, una domanda mi spuntò quasi involontariamente
-avete una band?- loro si girarono verso di me con un leggero sorrisetto ma quello a ripondermi fu proprio quello che io non conoscevo
-certo bellezza, io sono James, cantante e chitarrista della band Metallica, Lars è il nostro batterista, a creato lui la band, invece Dave il secondo chitarrista e poi abbiamo il mitico Cliff che suona il basso, o mi aiuta con le canzoni- sorrisi
-tu invece? suoni qualcosa?- annuii per prendere parola
-suono il pianoforte ed il violincello, ma non rispettano molto i miei gusti in musica- non dovetti neanche parlare che Dave urlò dalla mia amata stanza addornata da poster
-ASCOLTI I VENOM?!- iniziai a ridere leggermente ma po mi ripresi andando dai ragazzi che avevano innondato camera mia, effettivamente appena entravi notavi subito il poster dei Venom appeso alla porta, per non parlare di quasi tutti i dischi degli Iron Maiden pubblicati fin ora, poi se spostavi lo sguardo da altre parti notavi anche grandi classici, Misfits, Rollings stones, beatles o anche Queen, lo so strano ma vero
-sei sicura di sonare strumenti classici al posto di strumenti elettrici?!- Dave corse verso di me quasi shoccato, io annuii per poi riprendere parola
- e se proprio dovessi scegliere uno strumento sceglierei il basso, lo strovo molto più interessante della chitarra- questo fece sorridere solo Cliff invece gli altri tr mi guardarono un po' delusi
-che ho detto di male, non è neanche male la chitarra solo che mi interessa di più il basso- Dave cercò di riprendersi dalla delusione e poi ripensò alla mia camera piena di poster fighi
-bene diamoci degli orari, allora, alla mattina io sono in università, torno verso l'una, pretendo che la casa rimanga in piedi, poi, una birra al giorno Punto.- già dopo questa affermazione James e Dave volevano controbattere ma per mia fortuna Cliff li zitti così potessi continuare
-non voglio, ne puttane, ne alcol, ne droga o rebe varie okay?- li vidi annuire come cagnolini obbedienti e poi filare nelle loro camere, io invece stetti li sul divano fin quando qualcunò non gridò...