capitolo 32

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Pov's Kaneko

La bambina stava ridendo in modo davvero inquietante per la sua età, continuai a guardarla scioccata per il suo comportamento e poi capii. Era lei il demone! Era stata lei a uccidere tutte queste persone! Non riuscivo a crederci che una bambina così piccola potesse aver fatto una cosa del genere, aveva ancora un'intera vita davanti eppure qualcuno aveva avuto il coraggio di trasformarla in questo mostro. La guardai con dispiacere sapendo quello che avrei dovuto fare, non potevo lasciarla in vita per quanto mi dispiacesse era pur sempre un demone. Portai la mano sull'impugnatura della spada pronta ad attaccare ma all'improvviso tutte e luci della stanza si ruppero lasciandomi la buio.

Senti che partii di scatto per attaccarmi, il tempo intorno a me andò a rallentatore mentre si avvicinava ed io presi la katana e feci per tagliare la sua testa spostandomi dalla sua traiettoria, ma non le avevo colpito il punto che volevo, bensì anche lei riuscì a spostarsi velocemente e a farsi colpire solamente un'altra parte del corpo, da come lo riesco a capire? Non mi sono allenata solamente vedendo il mio avversario ma l'ho fatto anche bendandomi in modo da sviluppare gli altri sensi per prevenire situazioni come queste, infatti riuscivo a percepire se si stava avvicinando a me in modo da poterla schivare. Era un combattimento alla cieca ed era la prima volta che ne facevo uno, i precedenti erano solamente comuni allenamenti. Ma nonostante ciò non me la stavo cavando poi così male, riuscivo a parare moli dei suoi colpi anche se alcuni finivano a segno, specialmente sulla mia faccia, probabilmente avrò qualche taglio sulle guance e uno in fronte, sentivo il sangue gocciolare ma non sembrava mi facessero molto male, forse era per l'adrenalina.

Continuavo a schivare i suoi colpi mentre lei continuava a ridere, sembrava indemoniata. L'unico problema era attivare un kata al buio perché non ci vedevo niente e perché continuava ad attaccarmi senza sosta, mi aveva fatto talmente tanto incazzare con le sue risate che scattai e non so come le presi la faccia con una mano mentre con l'altra gli tagliavo la testa, il suo sangue mi schizzo addosso ma non me ne importava, le luci nella stanza si riaccesero ed io potei vedere il corpo a terra della bambina e la sua testa della mia mano, spalancai gli occhi, anche se era un demone avevo appena ucciso una bambina però la cosa che mi fa leggermente ribrezzo di me stessa è che non provassi nessun rimorso e per un attimo sorrisi a questa visti, quando me ne resi conto lasciai cadere la testa a terra provocando un tonfo orribile. Perché avevo appena sorriso? Non l'avevo mai fatto fino ad ora...

Decisi di uscire immediatamente da quella casa, una volta fuori presi a respirare a pieni polmoni siccome ero stata in apnea per questi ultimi secondi, cos'era appena successo? Ero confusa perché avevo reagito così? Forse perché le risate e il modo di quella bambina di combattere mi hanno spaventata, dopotutto non avevo trovato fino ad ora un demone più grande così inquietante come lei, ok forse ho una paura folle dei bambini assatantati, è del tutto normale. Ormai era notte fonda e con i corpi all'interno della casa non sapevo che farci, il mio corvo come se mi avesse letto nel pensiero mi disse che avrebbe chiamato lui qualcuno per sotterrarli siccome erano molti, lo ringraziai per questo, poteva sembrare strano che ringraziassi un corvo ma ormai mi ero affezionata molto a lui nonostante i numerosi infarti che mi fece prendere spuntando all'improvviso. Mentre continuavo a prendere aria arrivò una specie di squadra che mi disse che si sarebbero occupati dei cadaveri, gli ringraziai davvero tanto per il loro aiuto per poi ripartire verso casa.

Non era molto sicuro girare in mezzo ai campi in piena notte, magari per una persona comune era pericoloso invece io non mi preoccupavo minimamente.

Una volta tornata a casa mia le luci erano ovviamente tutte spente e presumo che Kyojuro fosse nella sua abitazione bello dormiente, non volevo di certo disturbarlo siccome erano ormai le due e mezza di notte. Misi la mia spada accanto a letto in camera mia e andai a farmi una doccia veloce, una volta finita la doccia mi misi a letto e ripresi quel fottuto libro che poteva aver ucciso in qualche modo mio padre, mi misi a sfogliarlo e sta volta ci trovai alcune scritte al suo interno con accanto un'immagine, raffigurava la stessa donna che vidi nel dipinto del santuario di famiglia ma non ci feci molto caso, piuttosto lessi cosa c'era scritto, "Il giorno in cui le tenebre si scontreranno sta arrivando, tra poco e l'ora, non potrai scappare. Solo uno di voi due sopravvivrà e prospererà." continuai a leggerla un paio di volte per poi ricordarmi del primo messaggio che avevo letto, dopo il sogno che feci su mio nonno. Mi aveva detto di crederlo, questo libro mi avrebbe dato le risposte che cercavo mi disse eppure solo questa volta mi ha dato qualche segnale di vita. Sono stanca di tutta questa storia e in più la mia curiosità non aiuta di certo, non avrei distrutto questo libro finché non capisco cosa si cela dietro ad esso.

Il pilastro delle tenebre🌑|Rengoku Kyojuro x OC|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora