10: Stupido

331 7 3
                                    

PAKY'S POV

Questo pomeriggio voglio farmi un'altra uscita da solo con il mio fidanzato, ogni giorno é come se non mi bastasse mai abbracciarlo, baciarlo e farci l'amore.

Sono le 2 precise, e sono seduto sul divano del salotto insieme a Shiva e Lucrezia. Dio mio, quando finirà questa storia... 

Il ragazzo di San Siro é al cellulare, chissá che sta a vedé. Mi avvicino a lui e gli chiedo:

《Ti va di uscire sto pomeriggio?》

Senza che lui potesse rispondermi, interviene Lucrezia, che si lamenta: 《E che sono io?! Un vegetale?》

Ti prego stai zitta. Stai zitta cazzo. Tu non sei nessuno, sei una ragazza inutile e che al posto del cervello tiene le pigne, e una accussí non dovrebbe proprio parlare.

Questa sarebbe la mia risposta a quei lamenti fastidiosi, ma non le ho detto niente. Devo starmi tranquillo adesso.
Risponde Andrea al posto mio: 《Vabbè tu esci con la tua amica Sarah, andate a fare shopping, che ne so.》

《Va bene, mo le scrivo, ma sembra che Vincenzo non sia piú lo uaglion mij!》

Io rido alla sua battuta, che (almeno per me) non é una battuta, é la veritá: non considero Lucrezia la mia ragazza da quando ho capito di essere impazzito per Andrea, cioé quella sera in cui io e lei eravamo andati a cenare in un ristorantino romantico in centro a Milano. Quando ci eravamo appena seduti, era tutto apposto, ma quando il cameriere ci ha portato i piatti, ho avuto una strana sensazione in petto. E questa sensazione si riveló vera e non un mio momento di follia, perché infatti la bionda ha iniziato a parlarmi di come Shiva le avesse detto che più tardi sarebbe uscito con Rosa Chemical, o anche detto Manuel Franco, e che avrebbe sperato se fosse scattato un bacio; io con una scusa sono andato nella toilette e ho cercato di placarmi, ma non smettevo di farmi film mentali. Alla fine lei era andata a fare un pò di spesa ed io me ne sono tornato a casa prima del previsto. E poi vabbé, si sa quello che é successo dopo.

Io le faccio tutto un discorso in cui le spiego che i fidanzati non devono sempre stare appiccicati, e che io e Andrea siamo amici da tanto tempo e ci piace trascorrere del tempo assieme. Lei fa spallucce e va in camera a prepararsi. Io e il mio cuore andiamo in bagno per avere un pò di privacy. 

Noto che sul lavandino c'è la collana di Andrea: ma che minchia ci faceva lì? Sicuramente l'ha spostata Lucrezia, quella ficcanaso. 

《Per questa volta me la metto, ma non perché sono un oggetto di tua proprietà okay?》Mi dice ad un tratto lui. Prende la collana dalla mia mano e se la mette al collo, guardandosi allo specchio con i suoi modi un pò vanitosi. 

《É inutile che ti guardi allo specchio, sei bellissimo.》

SHIVA'S POV

Che soddisfazione, un'altra uscita con Vincenzo. Ho goduto troppo quando Lucrezia alla fine ha concordato con la mia proposta; fa tanto la simpaticona, quella che sa il fatto suo, ma che poi in realtà si fa abbindolare dagli altri così facilmente! Io e Vincenzo ci baciamo sulle labbra e stiamo molto vicini l'un l'altro, in caso io o lui non sparissimo nel nulla appena ci saremmo staccati. 

La bionda é la prima ad uscire di qui e a salutarci. Noi ricambiamo il saluto.

Ripeto: che. falsi. che. siamo. 

Aspettiamo che lei sparisca del tutto ed usciamo anche noi due, tenendoci per mano. Il rozzanese va verso il posto in cui lui di solito parcheggiava la sua auto tedesca (NOTA AUTRICE: ahshwhxidsnxd sì.), ma il suo sorriso bello e sincero scompare dal suo volto, e viene sostituito da un'espressione alterata, che incute paura: della sua macchina nera e lucente non ce n'era neanche l'ombra. Inizia a parlare da solo, "se so che me l'ha presa quella zoccola di Lucrezia, la riempio di botte" e poi una bestemmia.

CI STAI TU NELLA MIA MENTE - paky x shivaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora