78 - Gretna Green

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Sabato 7 giugno 1997, proprio due giorni dopo il nostro diciassettesimo compleanno, io e Draco si sposammo.

"Sei pronta?" mi chiese Cho bussando alla mia porta in quella radiante e soleggiata mattina.

Il nostro piano era di fingere che fossimo fuori ad Hogsmade, come se fosse una normale uscita di un weekend. Comunque, ci assicurammo di uscire un po' dopo rispetto agli altri, Cho era così ansiosa di non farmi infrangere la tradizione di non farmi vedere da Draco prima della cerimonia.

"Sinceramente non credo che possiamo essere più sfortunati di così, anche se ci provassimo." risi sarcasticamente mentre preparavo le cose di Nova.

"Non oggi," disse Cho, aiutandomi con la borsa. "Oggi sarà il giorno perfetto tuo e di Draco. Blaise e io ce lo assicureremo, anche se ci uccide."

Così, aspettammo quel piccolo ritardo prima di andarcene, Nova attaccata al mio petto mentre camminavamo nel sentiero, sembrando come se dovessimo fare una gita invece di un po' di shopping. Continuammo finché non ci liberammo degli incantesimi del castello e trovammo un posto riparato per fermarci.

Da lì, assicurandoci che nessuno ci vedesse, si smaterializzammo al Gretna Garden; un piccolo e bellissimo villaggio scozzese; pittoresco nel suo fascino antico.

"Blaise prenotaci una stanza in un bed and breakfast dove possiamo prepararci," spiegò Cho, guidandoci verso un piccolo e bianco cottage.

Scivolai in un bellissimo vestito di cotone color crema - semplice ma strabiliante al tempo stesso. Nova aveva uno stile simile al mio, e Cho indossò un meraviglioso abito cinese con fiori blu stampati.

Seguii Cho nella strada, il sole estivo pungeva su di noi mentre portavo Nova tra le braccia, camminando verso una costruzione arcaica bianca con delle bellissime finestre di vetro.

"Ecco," disse Cho, prendendo Nova dalle mie braccia e mi porse un piccolo mazzo di fiori bianchi. "Piselli dolci; la signora del B&B li ha raccolti per te."

"Sono, bellissimi, che gentile," dissi mentre li avvicinavo al mio viso, annusando profondamente il loro buon profumo.

La porta si aprì e alzai lo sguardo per vedere apparire Blaise, sembrando un modello in un completo nero. Ci sorrise.

"E' pronto," sorrise, i suoi occhi brillavano contro la luce del sole. "E Aurora, sverrà quando ti vedrà."

"Ci vediamo dentro," sussurrò Cho al mio orecchio, sorridendo mentre mi baciava la testa, prima di entrare insieme a Blaise, Nova in braccio.

Presi un profondo respiro appena sentì il mio cuore battere furiosamente nel mio petto. Pensai tristemente alla mia famiglia che non era lì; mia madre che morì ancor prima che potessi camminare; mio padre che era troppo devastato dal dolore per sapere che io e Nova esistevamo. E Cedric.

Il mio fantastico, premuroso fratello.

"Vorrei che tu sia qui, Cedric," sussurrai morbidamente e subito dopo una piccola folata di vento mi colpì facendo fluttuare i miei capelli.

Trattenendo le lacrime e il dolore al cuore, strinsi il mazzo di piselli dolci nelle mie mani ed entrai.

Mi presi un momento per sistemarmi gli occhi dopo essere entrata proprio sotto la luce del sole. Ero nel corridoio e una soffice musica venne dalla porta aperta alla mia sinistra e indicò che dove dovevo andare.

Potevi sentire il mio corpo tremare dell'eccitante nervosismo mentre tenevo i fiori davanti a me, portando timidamente un piede dopo l'altro.

Draco, che indossava un completo nero, era davanti alla stanza vicino a Blaise, dandomi la schiena e la sua testa bionda platino pendeva in avanti come se stesse guardando in basso. Mi chiedevo se si sentisse nervoso proprio come me.

Cho era a fianco a loro, con Nova che gorgogliava tra le sue braccia che stava allungando le sue paffute braccia verso Draco; cercando di catturare l'attenzione del suo papà.

Ma Draco sembrava troppo distratto per accorgersene, e non lo fu più quando Blaise gli diede una piccola gomitata e lui si girò per guardarmi, tutto il suo viso si illuminò mentre mi guardava avvicinarmi, i suoi occhi grigi brillavano dall'immensa gioia.

Il mio cuore bruciava nel mio petto ad ogni passo. Sorridevo così tanto che mi facevano male gli angoli della bocca. Lui era lì e io ero qui e saremmo diventati marito e moglie. Non avrei potuto raggiungerlo più in fretta.

Il mio battito accelerò quando arrivai accanto a lui, permettendo a Cho di prendere il mazzo mentre mi giravo per guardarlo.

"Stai bene?" sussurrò, il suo sopracciglio si inarcò appena notò le mie mani tremanti.

"Sono solo felice." ridacchiai, lacrime di gioia zampillavano dai miei occhi mentre facevo scivolare le mani nelle sue.

Lui si sollevò, ammorbidendo subito i suoi lineamenti.

"Sei bellissima comunque," mormorò, dando alle mie mani una gentile stretta mentre mi guardava amorevolmente negli occhi.

Il cancelliere, un grasso piccolo uomo, tossì per indicare che la cerimonia stava per iniziare.

Ci mostrò una dichiarazione da firmare, affermando che entrambi avessimo più di sedici anni e che non c'era alcuna legge legale a impedirci di sposarci.

E poi ci scambiammo i voti, promettendo di amarci sempre e per sempre, finché morte non ci separasse.

Non riuscivo a staccare gli occhi da Draco; felicità, gioia e amore mi facevano sentire come se stessi per volare via se non mi fossi ancorata a terra in qualche modo.

E Draco era la mia ancora.

"Vuoi tu, Draco Lucius Malfoy, prendere questa donna, Aurora Diggory, per essere tua moglie?"

"Lo voglio," mormorò Draco, sorridendomi con amore.

"E vuoi tu, Aurora Diggory, prendere quest'uomo, Draco Lucius Malfoy, per essere tuo marito?"

"Lo voglio," sussurrai, il mio cuore volava nel mio petto mentre ricambiavo il sorriso di Draco.

Blaise ci allungò gli anelli di cui Draco si era occupato per noi, non smisi di guardare Draco mentre ci infilavamo gli anelli nel dito dell'altro, vincolandoci nel matrimonio.

"E quindi, con il potere a me conferitomi, vi dichiaro marito e moglie. Puoi baciare la sposa."

Blaise e Cho applaudirono e fischiarono senza esitazione, Draco mi tirò verso di lui e schiacciò le labbra sulle mie.

Le mie braccia circondarono la sua vita e lo strinsi forte mentre una felicità mai sentita prima si irradiava in me.

Draco e io ci eravamo sposati. Eravamo intoccabili.

The Diggory Sister || Draco Malfoy / traduzioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora