La polvere aleggiava ancora nell'aria assieme a piccoli pezzi di vetro e pietra che, continuando a cadere, rompevano il silenzio tombale creatosi. Sembrava tutto così surreale.
Edelgard lasciò andare l'ascia e si accasciò sul trono, la bocca schiusa e gli occhi rivolti all'enorme buco sul soffitto. Hans si guardava le mani ed i vestiti impregnati del sangue trasferito sui tessuti da quell'abbraccio e ripensava a tutto ciò che era successo solo pochi secondi prima.
Un enorme drago aveva sfondato il rosone e si era infilato di prepotenza nel buco. Al suo comando, un cavaliere albino si era portato via il suo amato fratello, sparendo di nuovo nel cielo terso.
Si voltò di colpo in direzione di sua madre, lei sembrava calma, ma confusa... probabilmente non si aspettava un simile svolgimento degli eventi.
"... chiedile perché prima ha rinchiuso il figlio del fratellastro che ha ucciso in una gabbia e poi, quando esso ha voluto la sua libertà, ha deciso di metterlo alla gogna."
Le ultime parole di Benedikt furono come una coltellata al cuore; possibile che dicesse il vero? Sua madre aveva un fratellastro... che ha ucciso? Ne aveva preso il figlio... chiudendolo in una gabbia? E poi messo alla gogna? Quel bambino era proprio lui, suo fratello maggiore? Non erano imparentati...?
...
...
...- PERCHÉ?! – Sbottò, di colpo. – PERCHÉ MI AVETE MENTITO?! BENEDIKT ERA QUI, NON IN VIAGGIO CHISSÀ DOVE.- Più alzava la voce, più iniziava a sentire caldo.
- Hans, non è il momento di mettersi ad urlare.- Edelgard aveva una mano sulla fronte.
- Perché non dovrei?! Ho appena scoperto di essere stato riempito di chissà quante bugie! Perché mio fratello ha detto quelle cose? Perché era pieno di sangue dalla testa ai piedi? Quella lancia cosa diamine era? Rispondetemi!-
- Principe... portate rispetto a vostra madre. – Hubert e Byleth avevano fatto il loro ingresso nella sala del trono. Il corvino sempre con quel sorriso sghembo, mentre suo padre zitto ed apatico. – ... Stupefacente, un danno enorme. Ci vorrà un sacco di tempo per aggiustare il soffitto. Dovremmo aumentare le tasse... io proporrei al nord.-
- Hubert, padre... – Il giovane strinse i pugni. – anche voi sapevate tutto—-
- Proprio così, io stesso ho rinchiuso quel ragazzino nelle prigioni e mi sono premurato che lo torturassero per bene fino al giorno dell'esecuzio— oh, lady Edelgard, mi è stato comunicato che anche Marle è morta. Qualcuno le ha fatto esplodere la testa a mani nude. – Lo sguardo dell'imperatrice faceva trasparire menefreghismo. In fondo, era contenta della sua fine, aveva fin troppo esagerato. – Tornando a noi... grazie a questo metodo ed all'aiuto del Conte Hevring, abbiamo scoperto qualcosa di molto interessante riguardo "Benedikt", come lo conoscete voi... trattasi di una presunta immortalità.-
- Immortalità... cosa state dicendo? Vi siete dimenticati quando, qualche anno fa, cadde da cavallo e si ferì tanto gravemente da rischiare la morte? Mio fratello non ha queste capacità!-
- Lo credevamo anche noi, ma a quanto pare non è così. Vedete—-
- Basta così, Hubert.- Sua madre lo fermò.
- No, voglio sapere!-
- Hans, ti stai comportando come un bambino, questo non è un atteggiamento da futuro imperatore.-
- Non sono mai stato l'erede al trono.-
- Il primogenito eredita l'Adrestia.-A quel punto, il principe raggiunse suo padre, aggrappandosi a lui con tutte le sue forze. Voleva, pretendeva delle risposte, pensava di meritarsele. Passò anche a lui il sangue di cui era sporco, ma l'uomo rimase impassibile, con quel suo solito atteggiamento da pezzo di ghiaccio, apatico.
- Padre, almeno voi, per favore, ditemi la verità.- Il suo tono, da adirato, divenne disperato.
- Figlio mio, non sono io a doverti dire come stanno le cose, ma la persona che ha deciso di prendere con sé quel bambino in fasce: tua madre. Anche il diretto interessato voleva parlassi con lei; solo l'artefice ha tutte le risposte.-Hans, nuovamente sconfitto, lasciò andare il padre, tornando al cospetto dell'imperatrice. La guardò negli occhi, determinato più che mai.
- Madre, Voi mi direte tutto, non la smetterò di assillarvi finché non mi avrete raccontato ogni singolo dettaglio di tutta questa storia.-
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Fulmine Sanguinolento - Il Leone che si credette un'Aquila
Fantasy{FE Three Houses - Post Crimson Flower} "Se anche dovessi venire sconfitto, la stirpe dei Blaiddyd andrà avanti." Le parole di Dimitri scambiate con Rhea celavano un segreto. Prese Fhirdiad e la vita della Purissima, Edelgard ne viene a conoscenza;...