Sono appoggiato al bancone della cucina, le mani strette attorno a una tazza fumante che però farà in tempo a diventare fredda talmente sono perso nei miei pensieri.
Sentirlo suonare una delle nostre canzoni e poi vederlo cadere a terra, mi ha trasmesso due emozioni contrastanti che però continuavano a volersi legare l'una con l'altra. La realtà virtuale con la realtà nuda e cruda. Era ora di fare i conti con quello che avevamo in gioco e solo io potevo regolare questo equilibrio che, giorno dopo giorno, stava diventando sempre più difficile mantenere. Soprattutto perché, dopo averlo visto stare male, il muscolo nascosto nel mio petto ha iniziato a urlare e a tirare fuori le unghie, squarciando fino a strappare quella maschera che lo ricopriva rivelandosi nella sua forma originale: un cuore che batte da anni per una sola e unica persona.
Poso la tazza sul ripiano per poi prendere il telefono e aprire la chat di RuMa.
- Voglio conoscerti
Diretto e senza nessuna via di fuga questa volta.
- Sei impazzito per caso?
La sua risposta arriva immediata, quasi mi stesse aspettando.
- Può essere, ma non sto scherzando. Ho bisogno di vedere che esisti davvero nella realtà
Sono disperato e so che anche ai suoi occhi questa richiesta improvvisa può essere strana, ma non ho più tempo. Non posso continuare ad approfittare di questa situazione, di lui. Vedo i tre pallini comparire e poi scomparire. Sta cercando cosa scrivere e non so se sarà una scusa o un invito, ma prima che possa anche solo pensare di rimandare lo anticipo scrivendogli ancora.
- Vengo da te, ovunque tu sia
E questa volta la risposta è immediata.
- Stai male? È successo qualcosa?
No, mi sono solo innamorato di te e ho bisogno di dirtelo, di farti finalmente entrare nel mio cuore come si deve e ho bisogno che tu mi apra il tuo, ma prima di tutto ho bisogno che accetti quello che ti ho tenuto nascosto.
- Voglio solo viverti
- Bee...
Mi scrive, una supplica e so cosa mi sta dicendo. Cazzo se lo so. Sto per stravolgergli la vita mescolando il ragazzo che ama da quasi cinque anni con quello di cui si sta innamorando ora. Tempismo perfetto, immagino stia pensando nella sua testa.
- Solo una volta
Insisto perché ne ho bisogno, anche a costo di sembrare odioso, ma deve saperlo.
Mi manda un indirizzo con un'ora. Mi ha dato appuntamento in parco che conosco bene, dove c'è la fontana dell'amore e mi trovo stupidamente a domandarmi se, aspettandomi, lancerà nell'acqua una monetina, senza però sapere se penserà al mio nome vero o a quello virtuale.
- Ce la fai?
Mi chiede. L'appuntamento è per domani.
- Ci sarò
Mi passo le mani sul viso e poi mi lascio cadere a terra. Sono esausto come se avessi appena scalato l'Everest. Chissà se pensava che avrei rinunciato dandomi così poco preavviso, chissà come starà lui in questo momento. Se con la paura di conoscermi o con invece la speranza nel cuore.
Mi mordo il labbro e poi fanculo a tutto, mi alzo, prendo la giacca ed esco per andare a casa sua.
Ho bisogno di vederlo, ma soprattutto ho bisogno di sapere come sta.
Corro fino al portone e poi suono il campanello con ancora il fiato corto.
«Ciao». La sua voce dolce mi fa quasi piangere e ammettere tutto sul momento e, per impedirmi di farlo, prendo il suo viso tra le mie mani e lo bacio lì sulla porta. Io ancora fuori e lui invece dentro.
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ONLIFE
RomanceCosa succede quando il ragazzo che conosci solo tramite un'app finisce nella vita vera di tutti i giorni? Bee e RuMa sono amici online, non sanno nulla l'uno dell'altro eppure da quattro anni si sentono ogni giorno, parlano dei loro studi, dei loro...