Ero ancora profondamente sotto shock per tutto quello che mi era accaduto nelle ultime ventiquattr'ore: ero finito in un palazzo da incubo, lurido e fatiscente, sotto il comando di due perfidi domestici e con un marito che non si vedeva da nessuna parte. No, non l'avevo visto, ma l'avevo percepito. L'avevo sentito.
Ricordavo ancora i suoi feromoni, la forte imposizione di quell'odore, violento come quei profumi che ti fanno venire il mal di testa. Di solito i miei profumi preferiti, di quelli che mi spruzzavo su ogni centimetro di pelle e su ogni scampolo di tessuto, così che al mio ingresso nelle sale da ballo tutti sapessero che ero arrivato. Ma quella del Re non era una fragranza alcolica e chimicamente prodotta, era un odore che produceva in automatico, probabilmente un odore che sentivo soltanto io.
Mi aveva afferrato lo stomaco, mi aveva stordito i sensi, indebolito all'istante. E quella voce... Non me l'ero mica immaginata! L'arpia secca secca coi denti da castoro poteva pure inventarsi la ridicola storiella che fossi caduto e avessi sbattuto la testa, ma nossignore, non me l'ero immaginata.
"Dormi".
Non sapevo come, ma quel bastardo truffatore di un Alpha, che ancora non si era degnato di farsi vedere, era riuscito a comandarmi a bacchetta.
Al danno si aggiungeva la beffa: era scoppiato il temporale e tutti i miei averi erano rimasti in giardino ad inzupparsi. Nessuno sarebbe andato a recuperarli, nemmeno Ayana, finché non avesse smesso di piovere. Dopo un bagno bollente in una tinozza insopportabilmente piccola, con pochissimo sapone - e che non era assolutamente il mio sapone pregiato alla rosa canina - mi ero rimesso a letto, sconsolato.
Mi ci voleva una lunghissima dormita per riprendermi dal lungo viaggio e da un'accoglienza così terrificante. Almeno, avevo una stanza - seppur fredda e impolverata - e non ero finito in un ripostiglio. Quel postaccio non era niente in confronto al lussuoso complesso di appartamenti che avevo nel palazzo di Samarcanda. Dovevo costringermi a non ricordare tutte le comodità a cui ero stato costretto a rinunciare.
I domestici non si erano neanche sprecati di dare una sistemazione alla mia governante, Ayana, che aveva deciso di dormire su un giaciglio di fortuna ai piedi del mio letto. Il castello le faceva troppa paura, di notte, per avventurarsi alla ricerca di un altro posto. Non mi ero nemmeno voluto affacciare nel corridoio per controllare: le credevo sulla parola.
Nella profonda crisi di nervi che stavo attraversando, ero quasi tentato di affrontare il temporale, sfruttando la cappa di nebbia che vedevo dalle ampie vetrate, per fuggire. Ma non avevo nessun piano. Anche fuggendo, dove diamine sarei andato? A Samarcanda non ero il benvenuto, almeno non a Palazzo. Forse avrei potuto chiedere asilo in casa di uno dei miei tanti amanti facoltosi, ma Tusajigwe Jelani aveva spie ovunque, l'avrebbe scoperto e mi avrebbe rispedito in questo regno-fantasma.
Dovevo elaborare un piano. Non c'era nessuno meglio di me a ficcanasare, spettegolare e raccogliere informazioni. Dentro di me, covavo la speranza che presto me ne sarei andato. Ma, per adesso, dovevo solo riposare. La dormita di bellezza richiedeva almeno otto ore, altrimenti avrei rischiato di farmi venire rughe, borse ed occhiaie, e sarebbe stata una disgrazia pari al rimanere nel regno di Vonya.
Non avevo tutte le mie creme da applicare sul viso prima di appisolarmi, né il mio paraocchi di seta. Mi limitai a sciogliere la treccia, spazzolarmi i capelli con le dita e sistemarmi nel letto pregando tutti gli spiriti che, l'indomani, mi sarei risvegliato per magia al posto giusto. Cioè a Samarcanda, nella mia stanza, con un appuntamento col mio muscolosissimo massaggiatore ben oliato ad attendermi poco dopo e una ricca colazione.
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A Tale of Wolf and Merman | 𝑶𝒎𝒆𝒈𝒂𝒗𝒆𝒓𝒔𝒆 - 𝑩𝒐𝒚𝒙𝑩𝒐𝒚 |
FantasyR18 - BOYXBOY - OMEGAVERSE || La storia può essere letta anche senza "A Tale of Falcon and Merman" Taro è il terzo principe del Regno di Smeraldo, un Omega libertino e viziato, che ama partecipare ai balli farsi corteggiare dai suoi numerosi spasima...