Lily Potter e il ritorno alle origini

Capitolo 9

Mercoledì pomeriggio arrivò e prima che potessero davvero rendersene conto, i tre ragazzi si trovarono a scendere le scale verso quelle che si prospettavano quattro ore di esame.

"Magari è una pozione che abbiamo già fatto, sapete ho dato un occhiata ai loro programmi, sono molto indietro" disse Lily mordicchiandosi il labbro, "sei andata a controllare tutti i programmi delle varie materie, per vedere cosa esattamente?" chiese Cissy sconvolta mentre la luce dei sotterranei si faceva sempre più cupa, "volevo capire se avremmo imparato qualcosa di nuovo e in realtà molte le abbiamo già fatte altre non sono neanche più insegnate nella nostra epoca" disse entusiasta Lily, "sei proprio nipote di Hermione Granger" disse Scorpius scuotendo il capo, "sarebbe un insulto?" chiese scettica la ragazza, nessuno rispose. Lily sospirò pesantemente.

Arrivarono all'aula di pozioni in silenzio, mentre Lily continuava a ripetere nella propria mente tutte le pozioni che aveva imparato l'anno precedente.

"Bene ragazzi eccovi qua, bene, bene" disse il professore alzandosi da dietro la sua scrivania, "prendete posto" aggiunse e ognuno dei tre ragazzi andò ad accomodarsi dietro una postazione preparata da Lumacorno: erano molto distanti l'uno dall'altra. Lily finì in prima fila mentre Scorpius si era seduto a lato e Cissy nell'ultimo banco in fondo.

Lily cercò di rilassarsi strofinando ripetutamente le mani gelide contro il mantello. "Bene quattro ore partono da ora" disse il professore e alla lavagna comparve un cronometro che segnava il ticchettio delle ore che passavano.

Di fronte ai tre ragazzi comparvero delle pergamene con la pozione da fare:

Pozione Guaritrice

Utilizzata su tagli e ferite aperte, è una pozione che fuma e una volta applicata brucia. Dalle forti tinte purpuree, serve a rimarginare le ferite.

Ingredienti:

2 Larve di Mosche Crisope

Una Lacrima di Fenice

2 Sanguisughe

4 gocce del sangue della persona ferita (meglio se preso dalla ferita stessa)

2 Capelli della persona da curare

Procedimento:

Portate l'acqua nel calderone ad ebollizione.

Aggiungete una delle due larve.

Aggiungete le sanguisughe e mescolate.

Aspettate 15 minuti.

Aggiungete i due capelli.

Lasciate riposare 3 ore.

Aggiungere le 4 gocce di sangue e mescolare.

Aspettate una giornata che la pozione si raffreddi. Deve essere densa.

Aggiungete la lacrima di fenice

Schiacciate la larva di mosca e aggiungetela al calderone.

Aspettate ancora 5 minuti prima di aggiungere la corteccia di pino.

Bere due sorsi ogni 5 minuti per 25 minuti totali e la ferita guarirà.

OSSERVAZIONI:

La Lacrima di Fenice molto rara, tanto che se fosse immediatamente utilizzabile basterebbe quella a curare la ferita, ma non è detto che abbiate una fenice che piange per voi quando vi ferite e quindi, affinchè sia efficace nel tempo va mischiata ad altri ingredienti! Le pigne del Pino si usano in pozioni per favorire la fertilità e la fecondità; i suoi aghi in quelle per allontanare gli spiriti maligni e mescolati con la resina per respingere i malefici al proprio mandante. Quindi è importante che sia corteccia!