Ritorno alla mia stanza e passando per i corridoi penso, penso e ripenso.
Ho paura, paura di ciò che possa accadere in futuro.
Vado a sbattere contro una spalla, alzo la testa e mi ritrovo davanti una ragazza dai capelli biondo platino che mi fissa incazzata.
Mi sta già sul culo.
<<Mi scusi>> afferma infastidita
<<Quelle tue cazzo di scuse puoi anche tenertele. Fila nella tua stanza>> le rispondo alquanto incazzata ma poco dopo una ragazza dai capelli rossi ci raggiunge.
<<Mi scusi professoressa, mia sorella è stata alquanto scortese, mi scuso per il suo comportamento infantile e le prometto che non riaccadrà più. Ora ritorneremo nelle nostre stanze, promesso>>
<<Aspettate un attimo>> le fermo prima che possano correre via
<<Temo di non avervi mai visto a lezione>>
In effetti è così, sono completamente sconosciute ai miei occhi e i cognomi li ricorderei dato che so tutti quelli degli studenti qua dentro o comunque i visi ce li ho presenti, mentre i loro proprio no ma trovo lo stesso qualche ricordo lontano, non so come dire, una sensazione che non mi ha mai pervaso il corpo.
<<Si, siamo arrivate da poco. Siamo appena state nell'ufficio di Silente, siamo vecchie studentesse degli anni precedenti ma quest'anno abbiamo cominciato dopo le lezioni per problemi di famiglia, e non siamo potute arrivare ad Hogwarts prima, ci dispiace molto. Piacere, io sono Acquata Anderson, mentre lei Isadora, Isadora Anderson>>
<<Casata?>> Chiedo
<<Lei Serpeverde mentre io Corvonero>> mi risponde la rossa.
<<Ci vediamo a lezione ragazze>> le saluto per dirigermi verso la mia camerata.Entro in camera mia ed è completamente buio, l'unico filo di luce che è presente è quella lunare, ma non è potentissima, ma abbastanza per vedere dov'è il pijama.
Sento vari rumori alla sinistra del mio letto e dal buio più totale di un angolino esce la figura di Mattheo.
Ok, questo ragazzo vuole proprio morire.
<<Cosa non ti è chiaro della frase "stammi lontano"?>>
<<Cosa non ti è chiaro della frase "chi cazzo se ne fotte"? Prima hanno interrotto un discorso, ti ricordi?>>
<<Interrotto? Ah>> rido sarcastica <<non c'è mai stato un discorso a parer mio>>
Mi avvicino di molto a lui
<<Sei uno stronzo, l'unica cosa che pensi è a te stesso e mai agli altri. E sai. Anche io una volta ero così dopo che ho sofferto tanto e non puoi neanche immaginare tutto ciò che ho passato ma poi sono cambiata in meglio, cosa che dovresti provare a fare anche tu, e una volta cambiata la mia vita è andata per il meglio e finalmente ho trovato l'amore. Tu per caso sai cosa cazzo vuol dire la parola amare? Mi sa proprio di no Mattheo quindi esci da questa fottutissima stanza!>>
<<No al fatto che non esco. Ho dovuto scopare con una pur che mi lasciasse entrare quindi ora ascoltami. Vaffanculo a te! Sei tu che mi hai seguito oggi brutta stronza, che ti credi e? Che tutto il mondo giri intorno a te perché finalmente sei felice? No, non funziona così. Tu non puoi permetterti di parlare come se fossi l'unica ad aver sofferto in questo mondo cazzo! -urla tirando un pugno contro il muro- ti odio cazzo! Porca puttana!>>
<<A quindi sei tu che mi odi e? Chi è che fin dal primo giorno si è messo contro di me? Sei sempre stato tu, tu, tu, e solamente tu. Io non ti avevo neanche notato a dirla tutta, sei stato tu a cominciare una stupida lite del cazzo che si poteva anche evitare ma no, sono Mr.Riddle, se mi guardate ci crucio uno a uno solo per copiare mio padre! Ma vaffanculo! Cresci>>
<<Merda!>> Urla cominciando a tirare vari pugni al muro
<<Io davvero non riesco a capirti>> commento guardando la scena allibita. È impazzito e perde parecchio sangue e non voglio che muoia per disaagnuamento, ed esso sarebbe procurato da me e dai miei canini.
<<Cosa non capisco e? SI PUÒ SAPERE CAZZO?!>>
<<Perché mi odi tanto>>
Senza pensarci mi risponde immediatamente senza prendere neanche fiato
<<Ti odio perché fin dal primo momento non sono mai riuscito ad odiarti>>
Sta frase è incomprensibile.
<<Che mi vuoi dire?>>
<<Niente. Dimentica, ora me ne vado>>
Lo blocco per un polso.
<<Ti curo la ferita prima, rischi di prendere un infezione se no>>
Prendo un kit che mi è stato lasciato il primo giorno di arrivo.
Ci sediamo sul letto e prendo delle bende.
<<Dimmi se ti faccio male>> comincio a bendare tenendo la testa girata dall'altro lato.
Mi attira troppo il suo sangue, non voglio bere.
Non si è lamentato per tutto il tempo, come se fosse abituato a questo tipo di dolore.
Ciò mi lascia pensare.
<<Senti, scusa se ti ho detto quelle cose prima, non ero in me. So che molte persone hanno sofferto ma mi sentivo presa in causa e stanno accadendo troppe cose in così poco tempo e sul serio, mi sento persa>>
Non mi risponde, guarda nel nulla.
<<Chi ti ha procurato quella cicatrice?>> Gli chiedo riottenendo la sua attenzione.
Fin dal nostro primo incontro l'ho sempre trovata affascinante, comunque è un sento del passato ma all'inizio pensavo che se la fosse procurato da solo per sbaglio ma da come mi ha detto deve aver sofferto anche lui, quindi temo che il procuratore di quella ferita sia proprio suo padre o comunque qualcuno che lavora per lui.
<<Me la sono fatta io>>
<<E io ci dovrei credere come una deficiente no?>>
<<Com'è il detto? L'importante è crederci no? Fallo anche tu, da brava>> mi risponde come se stesse parlando con un cane.
Gli tiro una sberla.
<<Non sono una cagna, portami rispetto>>
Si alza di colpo per andarsene ma con la super velocità da vampiro lo porto al muro tenendolo per il collo, senza fermagli la mia respiratoria.
<<Vedi che sono tornati i tuoi poteri>> commenta con un sorriso stampato sulla faccia
<<Già e mi sento più forte di prima>> parlo con i canini fuori uscenti dalla bocca e con le piccole vene visibili sotto agli occhi.
<<Pronto a confessare?>> Concludo
<<Fottiti>> mi risponde avvicinando il viso.
Lo lascio di colpo.
<<Fallo tu se hai il coraggio>> gli rispondo senza dare troppo peso alle parole.
<<Davvero?>> Chiede interessato
<<Davvero cosa?>>
<<Il fatto che io possa fotterti. Sai, credo tu lo sappia già ma te lor ricorderò, sei sexy e inoltre una delle poche ragazze della scuole che non vorrebbe scoparmi quindi, se vuoi, posso farti godere e urlare quando vuoi, basta che tu chieda tesoro>> mi confessa.
<<Brucia all'Inferno Riddle, io ho Cedr->> non concludo la frase che mi bacia ma lo spingo via subito dopo e noto un sorriso stampato sulle sue labbra.
<<So che ti è piaciuto, ora l'unica cosa che ti è rimasta da fare è confessarlo, forza. Non aspetto altro>>
<<Allora aspetta e spera Riddle, perché le uniche labbra che riuscirò mai ad apprezzare in questa scuola sono proprio quelle di Cedric, ora vattene>> gli urlo contro indicando la porta di uscita.
<<Sai nonostante sia senza un cuore, sono riuscito lo stesso a sentire il tuo. Ho studiato i comportamenti dell'uomo e so che quando qualcuno è eccitato il battito del uore aumenta e questa cosa è successa proprio a te appena le mie labbra hanno toccato le tue, quindi è inutile che tu neghi l'evidenza, so come ti sei sentita>>
<<Certo>> faccio finta di dargli ragione
<<Allora non ti dispiacerà se faccio questo>> si toglie all'improvviso la camicia rimanendoa torso nudo.
<<Nessuno>> rispondo.
Però, che addominali!
Lamia! Ricomponiti!
Si avvicina lentamente a me e io indietreggiò fino ad arrivare con la schiena contro al muro.
Questa scena l'ho già vissuta nell'avanti Cristo con l'unica persona a cui tenevo davvero tanto.
Mi mette le sue mani ai lato delle mie spalle bloccandomi l'uscita.
<<Puoi liberarti in qualsiasi momento Lamia, qualsiasi. Tu hai la forza e se non lo fai vuol dire che mi desideri e tu non sai quanto io lo faccia continuamente con te. Solo l'idea di toccare quel corpicino perfetto che ti ritrovi mi fa impazzire cazzo!>>
<<Che cazzo mi stai dicendo?>> Chiedo confusa
<<Vaffanculo!>> Dice per poi baciarmi nuovamente ma questa volta non riesco a reagire, è più forte di me.
<<Non so quale sentimento io provi per te e vorrei davvero capirlo>>
<<Facendo cosa? Baciandomi? Scopandomi? Insultandomi?>> Chiedo sarcastica
<<Lamia ti prego, ne ho bisogno. Ho perso mia madre molti anni fa per colpa di mio padre e comportarmi da stronzo è sempre stato l'unico modo per nascondere ciò che ero davvero. Ho sempre nascosto i miei veri sentimenti al mondo intero per non ricadere nella trappola dell'amore, però ti prego, almeno sta notte, non respingermi, ti prego!>> Mi implora.
Una lacrima segna il suo bel viso.
È come me, uguale identico.
La versione femminile della Lamia vampiro.
<<Se lo viene a scoprire Cedric sei morto Riddle>> commento per poi cominciare a baciarlo appassionatamente.
Mi dispiace Cedric ma è più forte di me.
Io ti amo ma questa sera c'è Mattheo, è sarà la prima e l'ultima perché io amo te, solo te.
Cerca l'acceso con la lingua e io accetto e cominciamo a limonarci.
Mi tolgo la maglia che mi ritrovo e ci dirigiamo verso il letto.
Io sono sotto di lui mentre lui è sopra di me che continua a baciare il mio corpo.
Mi sbottona i pantaloni e me li tira via per poi farlo volati da chissà qualsiasi parte buona della stanza.
<<Sicura? Poi non si torna più indietro>>
<<Scopami e basta>> gli rispondo
Detto ciò un sorriso si presenta sulle sue labbra e dopo avermi sfilato le mutande entra dentro di me.
Cazzo!
Non godo così tanti da secoli.
Comincio a fare vari versi e stringo la sua folta chioma a me premendo le mie labbra contro le sue.
Mentre continua a spingere, comincia a lasciarmi piccoli baci sul collo.
<<Theo>> comincio a urlare il suo nome
<<Più forte cazzo!>>
Ripeto il suo nome svariate voltey è così bravo cazzo.
<<Theo cazzo! Sto per venire>>
Detto ciò, pochi secondi dopo ecco che veniamo assieme e crolla vicino a me sul letto.
La scopata più lunga di tutta la mia vita.
Essendo vampiro duro molto più della norma e devi ammettere che lui è davvero bravi a letto e che dura molto.
Chissà quante volte l'avrà fatto in tutta la sua vita.
Deve esser il suo sport preferito.
L'unico problema che ci è stato tra noi due è che ci è stato passione, c'è stata più passione qui che quando ho scopato con Cedric e mi spaventa molto.
Questo pensiero me ne porta a un altro.
E se Cedric non è la persona giusta? Insomma, se vengo a pensare queste cose bho non lo so.
Eppure sento di amarlo.
Forse non so neanche io cosa significhi la parola amore, dopo tutto esso scomparì nel momento in cui mi vennero portate via ingiustamente le mie figlie.
Vorrei tanto saperlo ma mi è impossibile.
Io sono impossibile e sento di aver tradito una persona a me importante con l'ultimo ragazzo che mi sarei mai potuta aspettare e mi è piaciuto cazzo! Mi è piaciuto!Isadora
Acquata
Ciao raga, spero che il capitolo vi sia piaciuto e se è così fatemelo sapere nei commenti. Ciaoooo
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~Vampiro a Hogwarts || MattheoRiddle
FanfictionUna Dea Vampiro in una scuola di magia a Hogwarts? Cosa succederà? Lamia, una Dea Vampiro che ha sofferto molto nella vita, arriva in una scuola di magia in cui insegnerà la mitologia e il controllo della magia (difese contro le arti oscure). Succe...