Capitolo 25: Grazie

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Mi sveglio abbastanza tardi. Bethany mi sta abbracciando, dorme con la testa appoggiata sulla mia spalla. Quando la stanza viene illuminata dalla luce solare, Beth si sveglia, ma non sembra avere intenzione di alzarsi «Buongiorno» le dico scompigliandole i capelli. Lei in risposta borbotta qualcosa. «Mi hai sbavato sulla spalla» dico prendendola in giro. Lei si alza e si stiracchia «Non è vero» dice tirandomi in faccia il cuscino. «Cosa ci fai in camera mia?» le chiedo gentilmente «Mi prendo cura della mia sorellina» dice ridendo «Sparisci» le dico ritirandole il cuscino «Mi sto solo occupando di te» mi dà un bacio sulla guancia e si alza «Grazie. Ma non devi preoccuparti per me!» lei annuisce e esce dalla stanza salutandomi con la mano.

Dopo essermi fatta una doccia fredda, mi asciugo i capelli e mi pettino. Mi metto un filo di trucco perché devo vedermi con Cam. Mi faccio accompagnare da Harry che era venuto a farci visita per pranzo. Saluto il mio fratellastro e busso alla porta di Cameron. Apre subito e mi fa entrare. «Come stai?» mi chiede «Adesso meglio» dico «grazie» aggiungo accennando un sorriso. Lui mi attira a se e mi avvolge con le sue braccia, e io mi ci rifugio. «Spero che sia vero» dice. Mi alzo in punta di piedi e lo bacio. Lui ricambia subito. «Andiamo a fare un giro?» mi chiede. Io annuisco e aspetto che Cam prenda le chiavi della macchina. «Dove andiamo» chiedo curiosa, una volta entrati in macchina «Aspetta e vedrai. Anche se penso che tu sappia dove stiamo andando» mi dice sorridendo.

Solo quando esco dalla macchina capisco dove mi trovo. Siamo al piccolo molo dove Cam mi aveva portato quando ci eravamo conosciuti. «Ti ricorda qualcosa?» chiede «Vagamente» gli rispondo ridendo. Qui è dove ci siamo baciati per la prima volta, o meglio quando Cam mi ha baciato per la prima volta. Ci sediamo sul piccolo molo, uno accanto all'altra. Appoggio la testa sulla sua spalla, prima di dargli un bacetto sul collo. «Sono davvero contenta che tu sia qui» gli dico sospirando «E io sono contento di essere qui...» dice «Ma?» chiedo sentendo il dubbio nella tua voce «Ma devi promettermi che non farai mai niente che possa ferirti. Devi prenderti cura di te stessa, non ci saranno sempre le tue amiche» dice abbastanza arrabbiato «o io» aggiunge. Forse un tempo mi sarei arrabbiata, o gli avrei risposto in modo brusco. Ma ora capisco che ha ragione. «Okay» gli dico. Lui annuisce e poi mi bacia. Rimaniamo al molo per un'altra ora e poi decidiamo di andare a mangiare al centro commerciale. Torniamo a casa di Cam verso sera.

Una volta arrivati a casa decidiamo di guardare un film horror. Durante tutto il film rimango con la testa nascosta tra l'incavo del suo collo. I film horror non mi piacciono, l'unico motivo per cui li guardo è perché qualcuno tipo Isabelle mi convince. Prima della fine del film mi addormento, tra le sue braccia.

Mi risveglio nella camera di Cam, sul suo letto. Sono abbracciata a lui, che sta ancora dormendo. Mi alzo senza fare troppo rumore e vado in bagno. Mi risistemo e scendo al piano di sotto. Prendo il mio telefono dalla borsa e vedo che mio padre mi ha chiamato un paio di volte. "Scusa papà, mi sono addormentata da Isabelle" gli scrivo. Lui mi risponde poco dopo dicendomi di avvisare la prossima volta. Decido di preparare la colazione, ma nel frigo di Cameron non c'è praticamente niente. Ho visto un negozio qui vicino, così decido di andare a comprare qualcosa. Quando rientro in casa con due sacchetti in mano, vedo Cam seduto sul bancone della cucina e mangia qualche avanzo. «Pensavo che tu avessi tanti soldi, vista la tua casa» gli dico sorridendo «Pensavo te ne fossi andata senza salutare» ribatte «E comunque non ho voglia di andare a fare la spesa. Quello sarà il tuo compito d'ora in poi, oltre a fare i miei compiti di scuola» aggiunge ridendo «tu speraci» dico posando i sacchetti accanto a lui «Tu non puoi usare una sedia come le persone normali?» chiedo tirandolo per una mano «Scendi» dico usando tutta la mia forza per cercare di farlo scendere dal bancone. «Cosa pensi di fare?» chiede prendendomi in giro. Scende con un salto dal bancone e mi tira su di peso, mi appoggia sulle sue spalle e comincia a girare. Quando mi mette giù mi abbraccia e ride. «Smettila, non è per niente divertente» dico spingendolo via. Torno alla spesa e metto al loro posto le cose, mentre Cam va in salotto e accende la tele. Non perdo tempo a chiedergli di aiutarmi, è completamente inutile. Tiro fuori dal frigo delle uova e le rompo per metterle nella padella. Comincio a cucinare, mettendo tutto quello che mi capita nella padella. D'un tratto Cam arriva da dietro e mi abbraccia. Mi dai dei baci e io lo spingo via indietreggiando «Vai via» dico ridendo. Mi prende per la vita e mi fa girare per baciarmi. Mi aggrappo al suo collo e appena stacca le sue labbra dalle mie un grande sorriso mi compare sul volto. «Come mai sei così romantico?» gli chiedo ridendo «Io?» chiede sorpreso «Finisci di preparare la mia colazione donna» dice ridendo.

Mi siedo accanto a Cameron sul divano e gli porgo un piatto. Dopo qualche minuto mette il suo piatto ancora pieno sul tavolo e poi fa lo stesso con il mio. Mi prende per le gambe, che erano appoggiate sul divano accanto a lui, e mi tira verso di se. Si porge su di me e comincia a baciarmi. «Amanda White, tu sei bellissima» mi dice tra un bacio e l'altro «E ti amo» dice tranquillamente «Ah davvero?» gli chiedo ridendo «No no, stavo solo scherzando» ride. Continuiamo a baciarci. Dopo qualche tempo ci alziamo, continuando a baciarci, e ci dirigiamo al piano di sopra, senza avere il pieno controllo dei nostri corpi. Andiamo in camera sua e continuiamo quello che avevamo cominciato al piano di sotto, sul letto. I nostri baci si fanno sempre più veloci, rimanendo però dolci. Senza rendermene conto, siamo sempre con meno vestiti addosso, finché non mi ritrovo in intimo. Cam sorride vedendo il rossore sulla mia faccia «Sei bellissima» mi dice prima di ricominciare a baciarmi. Dopo qualche minuto di baci la cosa va oltre. Il dolore, a differenza di quello che pensavo, è sopportabile. Sono sempre stata agitata a questo proposito, ma in quel momento ero sicura di quello che facevo. Sono felice che sia successo per la prima volta con lui, perché lo amo, come non ho mai amato nessuno in vita mia. Non potrei immaginarmi con nessun'altro al mondo se non con Cameron. Mi addormento tra le sue braccia, con un sorriso stampato in faccia.

Quando mi risveglio il mattino successivo Cam non c'è. Al posto suo c'è un grande rosa rossa. Mi alzo dal letto e mi rivesto, mi sistemo i capelli e scendo al piano di sotto. Cam è seduto sul bancone e sta mangiando gli avanzi di ieri. «Come ti senti?» mi chiede offrendomi del cibo «Bene» rispondo sorridendo. Mi avvicino e mangio quello che c'era sulla sua forchetta «Purtroppo devo tornare a casa» dico mettendo il broncio «Oggi ho un appuntamento dallo psichiatra» continuo «Dovresti avere paura di me, sono pazza» gli dico ridendo «Sono terrorizzato» scherza, scendendo dal bancone. Mi dà un bacio e prende una bottiglia d'acqua dal frigo «Vuoi che vengo con te?» chiede dopo aver finito di bere «Se vuoi stare chiuso in una stanza con mio padre» rispondo. Lui alza le sopracciglia «Oh» dice prima di scoppiare a ridere «Già» lo seguo.

Lo saluto con un bacio prima di scendere dalla sua macchina. Mi dirigo verso casa lungo il vialetto, preparandomi per la ramanzina di mio padre..


Se volete che continuo votate! Un bacio ♥

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