UN RITROVO SORPRENDENTE

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No, non dico che sono morte, ma che sono ancora qui.

Sara si fece piccola piccola e si infilò nella porta.

Matteo si infilò poco dopo e si ritrovarono in una piccola stanza con le pareti di pietra.

E a queste ultime erano appese...
Jade e Akira!
Erano legate con delle corde appese alla parete e con il corpo pieno di graffi, lividi e ferite di ogni tipo.

Sara corse da loro e, con l'aiuto della sua lima, tagliò le corde e Matteo la aiutò a tirarle giù.

Erano ridotte proprio male ed era una fortuna che non fossero morte.
Chissà da quanto tempo erano lì appese...
Probabilmente più di qualche giorno, visto che il sangue era secco e i lividi non sembravano recenti.

Sara notò che la caviglia di Jade era messa in un'angolatura molto strana, quasi girata dall'altra parte...
Probabilmente se l'era storta...

Ma chi le aveva fatto questo?
Chi poteva essere stato così crudele da picchiarle in quel modo?

E le venne in mente la risposta: il demone.

Restarono lì a cercare di fare qualcosa per loro (Sara era riuscita a rimettere dritta la caviglia di Jade e le l'aveva fasciata con un pezzo di stoffa) finché non si svegliarono.

Quando aprirono gli occhi gridarono entrambe e presero a contorcersi e a cercare di picchiarle. Pensavano che fossero quelli che le picchiavano.

Sara: jade, Akira, state tranquille, siamo noi, sara e matteo!

Quando sentirono quelle parole si immobilizzarono come se qualcuno avesse appena detto che erano diventate presidenti della repubblica.

Akira: s-siete da-davvero voi?

Matteo: si, siamo noi. Chi vi ha conciate così?

Jade: e-erano u-un uomo ve-vestito di nero e u-una su-suora...

Matteo e Sara si guardarono. Dovevano subito uscire di lì.

Sara: per caso vi ricordate che strada avete fatto per venire qui?

Akira: io mi ricordo tutto il percorso, ma prima bisogna uscire di qui.

Matteo: forse ci riusciremo entro domani.

Sara: cosa?! E come fai a saperlo?

Matteo: l'ho intuito

Sara: se lo dici tu...

Matteo: ora credo che dovremmo lasciar riposare Jade e Akira

Sara: si, hai ragione

IL GIORNO DOPO
Jade si alzò, si stropicciò gli occhi e sbadigliò. Si alzò, ma un dolore lancinante alla caviglia la fece ricadere a terra.

Sara si svegliò per colpa di un tonfo sordo dietro di lei. Appena vide Jade a terra la raggiunse e la aiutò a mettersi seduta.

Akira sentì delle voci che bisbigliavano e si svegliò. Si mise seduta e si stiracchiò.

Matteo udì uno scrocchiare di ossa e si alzò.

Sara: ora che siamo tutti svegli possiamo cercare un modo di uscire

Matteo: fantastico...

Si alzarono da terra e videro un cerchio nero per terra. Era una botola. Matteo la sollevò e subito gli giunse un urlo agghiacciante. Il ragazzo rimise a posto la botola e akira chiese:"ma Giulia non è venuta con voi?"

Sara: ehm...

Matteo: è venuta, ma qualche giorno fa è stata brutalmente uccisa dalla suora che vi ha picchiate

Akira aprì e chiuse la bocca ripetutamente.

Matteo: qualcuno ha una corda?

Sara: tu mi spieghi perché cazzo dovremmo avere una corda per fare una sfida di Halloween?!

Matteo:... chiedevo...

All'improvviso una corda si materializzò sopra la botola.
Matteo prese l'estremità della botola e l'aprì. Lanciò la corda all'interno.

Matteo: ci servirebbe qualcosa dove legarla...

Un masso lungo e scheggiato si materializzò sul pavimento. Matteo legò la corda e tirò per controllare che fosse ben legata.

Matteo: chi scende per primo?

Jade: io

E scese, poi scese akira, dopo sara e infine Matteo.

Atterrano in una galleria buia.
Si sentì un urlo sovrumano e del sangue cominciò a colare dal soffitto.
Un fantasma attraversò il soffitto e cominciò a gridare ancora più forte.
Era il fantasma di giulia.

Angolo autrice:
Buongiorno a tutti!
Ho deciso che la storia deve continuare e che ci saranno forse altri 2/3 capitoli prima che la storia finisca.
Ho deciso il finale, ma non posso spoilerare niente. Ho notato che c'è stato un calo di visualizzazioni, perciò mi scuso con tutti voi se non sono molto presente, ma ho anche un'altra storia da concludere e sono abbastanza impegnata, ma credo che continuerò un po' la storia in questi giorni che sarò a Roma, se volete trovare altre mie storie sul mio profilo, quindi date un'occhiata.  Non sono neanche molto lunghe.
Ora vi saluto e prometto che non smetterò di scrivere la storia finché non sarà finita.

Ciao e al prossimo capitolo!

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