Le pareti della stanza erano ricoperte su ogni lato da giganteschi monitor. Il volume dei teleschermi poteva essere abbassato, ma non vi era modo di spegnerlo. Soraru si trovava in quella buia stanza, con la luce dei monitor che li accecano. Il giorno precedente era stato condannato alla pena di morte celebrale per un omicidio da lui non commesso. Non sapeva neanche in cosa consistesse questa morte "celebrale", e ne era curioso quanto terrorizzato. Era un uomo dal carattere debole, seppure di aspetto robusto. I monitor si accese proprio quando Soraru aprì gli occhi. Si trovò intrappolato ad una sedia attaccata al pavimento. Non riusciva a muoversi. I monitor trasmettevano orribili immagini di cadaveri dilaniati, sparati, video di guerra, persone bruciate, suicidi, decapitazioni, tutte morti che stavano accadendo in diretta. Gli si inumidirono gli occhi, e poi si mise a piangere e a urlare a squarciagola. Le urla delle persone trasmesse però sofficarono il suo sfogo. Passarono 15 minuti, l'animo di Soraru non poteva reggere quelle immagini. Poi vide una bambina che si stava suicida buttandosi dalla cima della Tour Eiffell.
-Salvatela! Non lasciatela cadere! No! No! Noooooooooooo!!!! Perché! Perché lo hai fatto!? E io, che ho fatto!!!? Perché io!? Non ho fatto niente!! Bastardi!!- urló fino a perdere la voce. Ansimó per alcuni minuti, poi il suo respiro ritornò regolare. I monitor si fermarono, e di colpo diventarono bianchi. Gli sterei riprodussero dei "frame" di voci robotiche a onde binaurali. Il battito cardiaco di Soraru stava accelerando velocemente. Nel monitor centrale, quello che occupava un'intero muro, apparve un puntino nero che si muoveva avanti e indietro, poi un ronzio assordante rimbombó nella testa di Soraru.
Apparve poi una schermata nera e, a flash di 3 millesimi di secondo, una parola che Soraru non riusciva a leggere.
Poi di nuovo buio e infine la scritta, che durò 3 secondi, con carattere doppio:
-SEI MORTO-
Tutti i monitor si spinsero. Due persone in divisa bianca entrarono in quella stanza e portarono via il cadavere di Soraru
Francesca
