Mi si fermò il cuore. Era arrivata. Era arrivata la lettera che diceva se avevo ricevuto o no la borsa di studio. Rientrai in casa tenendo in mano la busta come un miracolo sceso in terra. Mia madre mi vide subito con in mano la lettera e mi corse vicino sia per essere da sostegno morale nel caso del rifiuto sia per essere la fun numero 1 in caso della riuscita. Dopo essere rimaste 10 minuti sedute a fissare la busta chiusa, le comunicai la mia decisione :. E così dicendo mi chiusi in camera mia saltando addirittura la cena.Non riuscì a dormire molto bene, ero insicura su quello che avrei fatto dopo avere aperto quella lettera. È strano se pensi che un foglio di carta protetto da un altro foglio possa levarti il sonno , renderti infelice o la persona più contenta al mondo. Se su quel foglio ci fosse stato scritto che ero stata ammessa sarei partita , avrei lasciato la mia famiglia per andare all'università di Los Angeles (UCLA); se , al contrario, ci fosse stato scritto che non ero stata ammessa avrei continuato la mia vita qua.
Alle 9 della mattina dopo, papà era a casa, mamma pure.... era ora di aprire la lettera. Avanzai dalla camera verso la cucina con un passo lento, vissuto. ... mentre pensavo a mille cose. Mi sedetti e stremata, logorata da quell'attesa aprì di scatto la busta e tirai fuori la lettera. ... iniziai a leggerla rapidamente finché non trovai la magica parola che avevo "sognato" di trovare per tutta la notte: AMMESSA .
Iniziai a impazzire di gioia, saltavo da una parte all'altra dell'appartamento e scaricata tutta l'euforia,rilessi bene la lettera : in pratica diceva che entro 2 settimane sarei dovuta essere a Los Angeles con un alloggio fisso . Beneeee! Evviva!