Per prima cosa facciamo una partita a carte e chi vince decide che cosa fare dopo e questa regola sarà la stessa per tutta la serata.
Chi vince decide.
Nei giochi sono bravo ma il conte mi sembra molto portato, mentre giochiamo è tranquillo.
Dopo la sua vittoria giochiamo a tris, poker, continua il disegno, indovinelli, memory...
Per finire scacchi.
Una bella partita con quelle pedine bianche e nere.
La mia aspettativa non è certo quella di vincere, ma il risultato è questo.
-Non ci credo... ho perso... beh conte T/N che volete fare ora?
-Vediamo...- prendo l'orologio:- sono le 2am! Non credevo di stare sveglio così a lungo
Poi guardo il conte:- Non le dispiace vero?
-Cosa?
-Sono molto stanco, vorrei dormire
-Certo capisco, buonanotte
-'notte
Mi stendo e attendo che lui esca e chiuda la porta.
Poi spengo la luce.
Non ha smesso, anzi la pioggia è aumentata.
Un rumore deciso ma allo stesso tempo delicato all'orecchio umano.
Proprio rilassante.
Ma il mio orecchio oltre alla pioggia sente anche dei passi, piccoli e svelti.
Poi qualcuno sale sul mio letto.
Mi alzo e guardo l'invasore con la luce della finestra.
-Conte Phantomhive? Che succede ancora?
Dalla sua espressione direi di avere un volto molto stanco che neanche George riuscirebbe a guardare.
Lui non risponde e viene avanti.
Si mette di fianco a me sotto le coperte e mi indica di mettermi disteso.
Così faccio e lui mette le sue deboli e piccole braccia attorno al mio busto.
Poi si stringe a me e si gira in modo tale da mettere la propria testa sopra il mio torace.
-Mi piace
Queste due parole che escono dalla sua bocca e la sua posizione mi fanno accelerare il battito cardiaco, Ciel si è messo più attaccato per sentirlo meglio.
-Ehm... h...- non riesco più a parlare che sono tutto imbarazzato.
-Capisco...
Si alza e si mette così(Scusate non so come scrivere)
-Ciel?
-Si?
-Che fai?
-Preferisci una bugia o la verità?
Da sotto lo guardo negli occhi.
-Bugia
-Non sto facendo nulla
Poi si avvicina al mio volto, e da molto vicino dice:- Nulla che non cambi la tua vita
Le sue labbra toccano le mie in un bacio appassionato.
Non voglio finisca, che si stacchi e che se ne vada.
Lo voglio con me per sempre.
Le nostre bocche si staccano.
-Questa è una bugia, conte?
-Comincia a chiamarmi Ciel per favore
-Possiamo continuare? Mi basta sentirti vicino
-Certo
Tra infiniti baci, lo stringo a me sempre più forte.
È mio, solo mio.
(⚠️avviso che qualcuno pensa ma non c'è smut tranquilli)
Le sue mani toccavano le mie, poi passa alle braccia, al torace e infine alle coscie.
Io lo abbraccio e sussurrando dico:- Fermiamoci qui, per favore
-Ma io voglio toccarti
-Adesso sono un oggetto che sono tuo?
-No, tu non sei nulla che io penserei mai di usare, tu sei solo mio
-Ci possiamo definire amanti?
-Certo
E così abbracciati ci addormentiamo.---------------------------------------------------------
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Quell'espressione | Ciel Phantomhive × MaleReader
Romance⚠️la seguente storia non segue i fatti narrati nel manga/anime⚠️ "È da un ballo comune che di solito nasce una relazione particolarmente profonda" Londra 1890 circa Sei un conte proprietario di una compagnia che produce prestigioso the che amano tut...