AROMA

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LA DISINTOSSICAZIONE aveva sempre rappresentato una sfida titanica per Isabel.

Negli ultimi anni, era riuscita a renderla quasi sopportabile, ma la situazione caotica e ambigua che si era improvvisamente riverberata nella sua vita l'aveva gettata in un abisso di instabilità, rendendola ancora più dipendente.

In un angolo angusto dell'appartamento, Loki giaceva, immerso nella lettura di un libro. I primi freddi dell'autunno si insinuarono nella stanza, richiamando a Isabel l'unica vera via d'uscita dal caos che la circondava. Ad Isabel mancava in modo viscerale la sensazione di sollievo che alleviava il suo dolore, quella sensazione in cui il suo corpo si stringeva come una vite, accogliendo la droga che scorreva attraverso i suoi muscoli, le ossa e i nervi.

Isabel temeva quasi il processo di disintossicazione, temeva che senza la droga sarebbe morta, come un fiore appassito in cerca disperata di qualcuno che la sollevasse senza ricorrere a sostanze esterne.

Potevano definirla debole e priva di volontà, ma la verità era molto diversa: era stata costantemente sottovalutata da tutti, e alla fine, come una fortezza assediata, cedeva sotto il peso degli assalti.

"Dove stai andando?" chiese Loki, notando che Isabel si stava dirigendo verso la porta.

"Affari personali," rispose rapidamente Isabel.

"Non ti credevo così ingenua," mormorò Loki, cercando forse di approfittarne per uscire.

Isabel rise con soddisfazione e scosse la testa; ella non rispose con parole, ma chiuse la porta con attenzione e prese il suo telefono per inviare un messaggio a Stark.

Il loro rapporto oscillava tra alti e bassi: lui faceva troppe battute sarcastiche, spesso riguardanti il suo corpo, e Isabel non riusciva a tollerarle.

I: Stark, invia Point Break a controllare Loki.

Devo occuparmi di alcune faccende personali e sarò via alcune ore.

S: Va bene.

La cocaina, nonché una sostanza stimolante dalla pericolosa capacità di instaurare una dipendenza profonda, era solita ad offrire diversi metodi di somministrazione: dal classico "sniffing" attraverso il naso o l'applicazione sulle gengive, all'iniezione diretta nel flusso sanguigno e persino la via del fumo.

Gli effetti, che fossero a breve e lungo termine, sono numerosi e spesso devastanti. Quelli immediati inducono un'esplosione di energia, un senso acuto di allerta, ipersensibilità ai sensi del vedere, del tatto, del gusto e dell'udito.

Si manifesta un'inaspettata imprevedibilità nell'umore, occasionali episodi di nausea, un battito cardiaco instabile e spasmi muscolari, tra altri sintomi.

Isabel entrò in un locale dal design audace, le pareti adornate da poster e neon che cambiano colore in un tripudio cromatico, oscillando tra il verde, il blu e il rosso.

La musica, nonostante fosse solo l'orario di punta, rimbombava ad un volume assordante, mentre persone di ogni tipo si affollavano per inalare la loro dose o immergersi in liquori di ogni genere.

Il barista dall'altra parte del bancone la riconobbe e mormorò: "Isabel, credevo fossi sparita. Quanto è passato da quando non ti vedo?"

Isabel replicò con sarcasmo, sedendosi su uno degli sgabelli neri rivestiti in ecopelle: "Lo speravi?"

Il barista sorrise con un'aria compiaciuta. "Quanto vuoi, tesoro?"

Isabel meditò brevemente, sfoggiando un sorriso furbo, per far capire al suo fornitore di fiducia le sue intenzioni. Così, le vennero consegnati i suoi venticinque grammi di quella polvere bianca tanto desiderata. Estrasse la carta di credito dal suo portafoglio, la allineò con precisione millimetrica, e permise alla cocaina di farsi strada nel suo corpo. Poteva percepire il suo percorso nelle vene, avvertendo una sensazione di bruciore che sembrava consumare ogni cellula del suo essere.

𝐒𝐇𝐄 | laufeyson.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora