𝐒𝐇𝐄 | laufeyson.

OCCHI

Isabel, rapporto sul caso Loki figlio di Laufey

È ormai trascorso un periodo di quasi tre mesi dall'inizio della mia assistenza al caso di Loki Laufeyson, e desidero fornire una relazione completa sullo stato attuale del soggetto interessato.

Nel corso del mio lavoro, ho osservato con orgoglio notevoli progressi nel comportamento di Loki in diversi aspetti cruciali della sua vita, tra cui la socializzazione, l'accettazione del suo passato e un graduale cambiamento nella sua prospettiva pessimistica sul mondo.

Un elemento che non posso trascurare è la preoccupazione legata alla possibile decisione di riportare Loki ad Asgard. Sottolineo che tale mossa potrebbe avere un impatto estremamente negativo sui progressi ottenuti fino a questo momento. Riportare Loki, figlio di Laufey, nel luogo che è stato testimone dei suoi traumi potrebbe causare un grave deterioramento della sua stabilità mentale attuale. Pertanto, ritengo che sia fondamentale considerare attentamente l'opzione dell'assistenza continuata qui, sulla Terra, al fine di preservare i progressi raggiunti.

Nel corso delle mie valutazioni, ho avuto modo di raccogliere ulteriori informazioni sul passato di Loki.

Tali dettagli sono stati fondamentali per comprendere appieno la complessità del suo stato emotivo attuale. Tuttavia, ritengo che sia essenziale ottenere ulteriori informazioni dettagliate sul suo passato per sviluppare una comprensione completa delle sue esperienze e dei traumi che ha subito.

È importante sottolineare che, mentre il soggetto Loki Laufeyson può essere percepito come pericoloso per coloro che lo circondano, gran parte del suo comportamento autodistruttivo sembra essere il risultato diretto dei traumi subiti e delle difficoltà emotive che ha dovuto affrontare. Di conseguenza, ritengo che il suo percorso verso una migliore stabilità mentale debba essere preso in considerazione con estrema attenzione e sensibilità.

In conclusione, chiedo che, se si decidesse di riportare Loki ad Asgard, si faccia ogni sforzo per garantire che riceva cure adeguate e che non venga rinchiuso in una cella. La sua situazione richiede un trattamento specialistico che tenga conto della sua complessità emotiva.

Con sincera e verissima onestà,

Isabel

Era ormai il chiarore del mattino quando Isabel si ritrovò a scrivere diligentemente la sua relazione, mentre Loki dormiva ancora. Nel momento in cui aprì gli occhi, un braccio possente la circondava, e il profumo di cannella e Dior le avvolse i sensi. Curiosamente, non trovò fastidio in quella vicinanza.

"Isabel..." Mormorò Loki, emettendo un lamento soffocato dalle coperte. L'osservò mentre i suoi capelli neri erano disordinati, cadendo sulla sua fronte. Le dita di Loki si stringevano alle coperte, e le labbra del Dio erano leggermente socchiuse.

Senza esitazione, si avvicinò al letto, scorrendo lentamente verso Loki. "Sono qui," sussurrò lei, posando le dita delicatamente sulle spalle nude del ragazzo.

"Stai qui," replicò Loki.

Questo era il paradosso di Loki Laufeyson: oscillava costantemente tra il desiderio di isolarsi, una conseguenza dell'abbandono infantile che aveva vissuto, e la profonda necessità di avere qualcuno al suo fianco.

Isabel avrebbe giocato un ruolo cruciale in questo processo di guarigione. Avrebbe rimesso insieme i pezzi di un cuore di vetro spezzato con cura e attenzione.

Da quando lo aveva incontrato per la prima volta, aveva deciso di accettare la sfida di comprendere il vero Loki. Il ricordo della notte precedente le fece rabbrividire, una serie di momenti oscuri, contrari a ogni principio morale. Non si illudeva di essere in paradiso; stava solo vivendo una piccola porzione del posto idilliaco.