NEL BUIO della notte, Loki, dopo aver tenuto Liam prigioniero, lo liberò dalla posizione dolorante in cui lo aveva legato quella sera. Gli concesse la libertà per ventiquattro ore, ma gli impose di tornare nella sua cella al termine. Tuttavia, c'era un problema: Liam non riusciva nemmeno a rialzarsi in piedi. Doveva strisciare sul pavimento.
Dopo pochi metri, il suo corpo si arrese, rifiutandosi di collaborare. Loki, impaziente, lo avvertì con tono severo.
"Se non torni da solo, ti riporterò nella gabbia."
Liam tentò nuovamente di trascinarsi, ma con scarsi risultati. Loki, visibilmente irritato, lo afferrò per una caviglia e lo trascinò di forza nella cella. Liam implorò pietà, ma venne nuovamente legato nella stessa posizione per altre tre ore. Il suo corpo sembrava fuori controllo.
Quando finalmente venne sciolto, era privo di sensi. Loki lo svegliò gettandogli addosso dell'acqua gelida. Il Dio norreno operava di notte, mentre la sua amata dormiva. Durante il giorno, lasciava Liam solo, fornendogli riviste, acqua e cibo su richiesta.
La notte seguente, Loki costrinse Liam a stare in piedi, legando una gamba al polso, con l'altra poggiata su piccoli sassolini che gli provocavano dolore.
Gli affidò una palla di piombo da 1 kg da tenere con una mano, mentre l'altro piede doveva sopportare il disagio dei sassolini.
Per una settimana, Loki si mostrò insolitamente gentile, almeno secondo i suoi standard. Evitò strumenti di tortura o abusi fisici, limitandosi a lasciarlo nella sua prigione.
Ma dopo sette giorni, il sistema nervoso di Liam collassò. Iniziarono i sintomi della schizofrenia, i movimenti diventarono difficoltosi e la sua pelle si coprì di piaghe.
Da quando tutto era iniziato, aveva perso una decina di chili.
L'incubo sembrava non avere fine, e Liam stava affrontando le peggiori conseguenze del suo imprigionamento.
Nella mente di Liam, un caos tormentoso si dipingeva come un quadro dell'arte astratta. Voci che invocavano al suicidio danzavano con musica sinistra, mentre allucinazioni di immagini terrificanti si frapponevano tra i pensieri disordinati.
Era una sinfonia di follia che aveva preso il sopravvento, trasformando Liam nell'ombra di ciò che era stato un tempo, un uomo ridotto a un cane fedele tra le mani del Dio degli Inganni.
Loki aveva scelto di applicare metodi crudeli, spingendo Liam sempre più al limite.
Il waterboarding, l'asfissia causata da uno straccio bagnato e l'annegamento simulato avevano portato il ragazzo alla disperazione, con le sue urla che erano diventate una melodia di tormento per Loki.
Liam era ormai sprofondato in uno stato quasi schizofrenico, parlava da solo e il Semi-Dio era costretto a sedarlo di tanto in tanto per evitare atti di autolesionismo.
Ma Loki non aveva ancora finito. Aveva legato Liam a una sedia, obbligandolo a guardare filmati di violenza domestica estrema, propaganda, scene di guerra e video non censurati di omicidi. Il ragazzo aveva iniziato a desiderare solo la morte, trovando la vita in uno spazio angusto, buio e oppressivo insopportabile. La notte di Natale, Liam si era tagliato i polsi, cercando di porre fine alla sua sofferenza.
Loki si precipitò a vedere cosa stesse facendo il ragazzo, ormai abituato ai suoi tentativi di suicidio.
Era una scena che aveva già immaginato molte volte: Liam impiccato, con Isabel che lo trovava. Ma sapeva che non era reale.
Questa volta, Liam era arrivato più vicino al suo intento. Il sangue scorreva copioso dai polsi tagliati, e un coltello insanguinato giaceva accanto a lui. Loki cercò freneticamente di fermare l'emorragia, ma sembrava impossibile.
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𝐒𝐇𝐄 | laufeyson.
RomansaLeggere i TW prima di iniziare! In un mondo dilaniato dal caos e causato dal malvagio Loki, la trama si snoda tra due opposti destinati a intrecciare le loro vite in modo inaspettato. Nick Fury, al servizio dello SHIELD, abbraccia un rischioso proge...