STORIA

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| LOKI POV

Mi svegliai sentendo il suono dell'acqua della doccia che scorreva, e notai che avevi lasciato la porta leggermente aperta.

La tua figura sinuosa si stagliava sotto la doccia, e io ero lì a guardare, osservando ogni movimento dei tuoi sensuali contorni.

Vidi come prendevi il bagnoschiuma al cocco e cominciavi a insaponarti. Iniziasti dal collo, scorrendo giù lungo il tuo petto scolpito, fino a raggiungere la pancia e poi le gambe.

Era come assistere a una danza sensuale, un rituale di pura bellezza e piacere. Il tuo corpo era una vera opera d'arte, una scultura greca di una bellezza sovrannaturale.

Ero incantato, e tu eri la mia musa, la fonte della mia ispirazione eterna.

Desideravo essere gentile con te, o almeno cercavo di farlo, ma allo stesso tempo bramavo sentire il tuo grido del mio nome mentre la mia faccia si tuffava tra le tue cosce. Eri il mio dilemma costante, una tentazione irresistibile.

Come potevo restare lì, a guardare senza poterti toccare, baciare o abbracciare? Era una tortura impossibile da sopportare.

"Non sarai mica un guardone, vero?" mi chiedesti, la testa uscita dalla doccia con un sorriso malizioso.

Alzai le mani in segno di resa, incapace di rispondere. Ma dentro di me, il desiderio di raggiungerti cresceva a ogni istante che passava.

| ISABEL POV

Vivevo nell'incertezza, con una scelta da fare tra il candido battito del cuore e i richiami lussuriosi del desiderio.

Quei richiami erano irresistibili, ma le lacrime del mio cuore mi indicavano la strada da percorrere.

Volevo un braccio su cui potermi appoggiare durante la tempesta, bramavo un corpo, un cuore, un'anima con cui fondere la mia in un'unica entità. Pregavo di trovare uno spiraglio di luce nella mia oscurità, desideravo un fuoco in cui ardere di passione.

Volevo il fuoco, volevo il desiderio, volevo l'amore.

L'appagamento che provavamo, sia nel cuore che sulla pelle, ci ripagava di ogni rischio e difficoltà. Loki amava il mio corpo, con le sue smagliature e le curve che spesso mi facevano sentire insicura. Io, d'altra parte, adoravo ogni aspetto di lui, trovavo che fosse la creatura più bella che avessi mai visto.

La mia doccia era discretamente ampia, considerando quanto fosse piccolo il mio appartamento.

Avevo sistemato un piccolo sgabello all'interno, e l'acqua fresca che scorreva sui nostri corpi rendeva ogni centimetro di pelle sensibile e desideroso di provare il massimo piacere.

Loki era dietro di me, le sue mani mi accarezzavano e mi esploravano mentre la sua erezione premeva contro di me.

Con il sapone liquido tra le mani, mi penetrò con le dita, mentre con l'altra mano giocava con il mio clitoride, portandomi sull'orlo del baratro del piacere.

Non riuscivo più a trattenere i gemiti di un orgasmo potente che mi travolse.

Poi mi girai, lo baciai e feci scorrere la lingua lungo il suo corpo, soffermandomi sui suoi genitali che stringevo tra le dita mentre la mia bocca avvolgeva il suo membro turgido.

La mia saliva si mescolava all'acqua fresca che scorreva su di noi. Lui sussurrava il mio nome, "Oh Isabel...", mentre entrambi sapevamo che eravamo insaziabili.

| LOKI POV

Soffocato dall'istinto, pervaso dalla lussuria irrefrenabile, mi ritrovai in un turbine di sensazioni travolgenti.

𝐒𝐇𝐄 | laufeyson.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora