NON DETTO

55 3 1
                                    

| ISABEL POV

SI POTEVA dire che ero una ragazza dal carattere particolare. Ma mai incoerente. Decisi di seppellire il cadavere di Chloe nel parco più distante della città, così che ci fossero ancora meno probabilità che qualcuno potesse trovarla.

Come Liam, - e tutti i lavoratori più avanzati dei Supremi - Chloe aveva un piccolo chip, così che i capi superiori a noi potessero rintracciarci sempre.

Un problema non da poco se devi nascondere un corpo morto, ma quando tagliai i suoi avambracci, lo trovai. Lo lasciai in casa sua, così che nessuno potesse sospettare qualcosa. Ogni cosa era al suo posto. Seppellirla - per quanto banale fosse - era l'unica idea realizzabile, alla luce del giorno annegare, bruciare o tritare un corpo non rientrava fra le migliori opzioni.

Mentre continuavo a scavare, ripensai al sangue secco sui miei guanti. Ero davvero un'assassina? Era davvero considerabile un crimine togliere il cuore e tagliare la gola alla troia che aveva portato via l'amore della mia vita? Per quanto cercassi di seppellire con Chloe questo mio lato, non mi pentii della mia azione. Non avevo nessun tipo di ripensamento, la uccisi lasciando che potesse sentire il mio stesso dolore. Finalmente anche, come fecero Loki e Chloe, io provai la mia vendetta. Ma la vera nota stonata fu sentire che il mio cuore rimase fuori posto, la sua assenza era insopportabile.

Lasciai cadere il corpo di Chloe nella fossa e buttai sopra la terra tolta, era questo il vero lato dell'amore? La parte di cui nessuno osava parlare: quella oscura, tetra e buia, la parte che tutti evitarono, ma io e Loki ci cademmo, insieme.

Due giorni prima della sua tragica morte, mi arrivò una lettera; o meglio: un invito di cura. I medici trovarono un modo per togliere tutto il marcio nel mio sangue, era un esperimento, una prova. Provare per credere. Ma non cercai di tirarmi indietro, desideravo tanto tornare alla normalità, rivivere come se fosse tutto a colori... Tornai in appartamento con l'unico desiderio di dormire e dimenticarmi di tutto, lasciarmi alle spalle il passato e rifarmi una nuova vita. Per quanto paradisiaco fosse il riposo, il vibrare del telefono mi svegliò. Cercai di evitare il ronzio, ma era impossibile.

Tre chiamate perse da Loki e un messaggio in segreteria. Tentai prima di rispondere, non sapendo se potesse nuovamente danneggiare la mia sanità fisica e mentale, o se la sua voce avesse il potere di riportarmi la felicità.

Ogni notte, lo sognavo, sempre la stessa scena: lui baciava Chloe mentre io me ne andavo, fuggendo via dal guanto rosso dell'amore. Incubi su incubi.

Decisi di alzarmi, i miei palmi affondarono nel morbido lenzuolo e lo spostarono appena mentre iniziavo a prendere coscienza dell'ora. Mezzanotte inoltrata. Sgranai gli occhi e sobbalzai udendo la voce barcollante di Loki, aveva chiaramente bevuto un po' troppo.

"Bella, non sai quanto mi manchi. Rispondimi, per favore."

La sua voce era distorta e il frastuono di sottofondo mi fece capire che si trovava in un locale, un solo posto gli veniva in mente. Mi rattristii al pensiero che fosse così vulnerabile da non essere da solo, ma in compagnia dubbiosa. Cliccai subito sul numero di Loki e attesi con ansia che rispondesse.

"Loki?" Domandai, nascondendo l'emozione, ma non ricevetti alcuna risposta, solo rumori di sottofondo. "Loki, stai bene?"

Sussultò pesantemente, come se si pentisse di aver accettato la mia chiamata.

"Non farmi domande alle quali già conosci la risposta, dottoressa," borbotto in un sussurro.

"Sì, è vero, so la risposta."

"Vieni qui, da me." I suoi gemiti di sofferenza e il mio nodo allo stomaco crearono un silenzio teso; dovevo prendere o mollare la corda. "Voglio solo te, voglio farti vedere la galassia dal miglior punto di vista, voglio farti ridere, e voglio essere l'unico a riuscirci."

𝐒𝐇𝐄 | laufeyson.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora