Capitolo 13♤

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Il suo corpo non si è staccato da me un momento, non ho mai sentito freddo, ci scaldavamo tutta notte.
Una sensazione paradisiaca.
Per tutta la notte ho avuto il conte per me senza nessun servitore in mezzo.
-Mm...
Sono seduto sul letto con Ciel abbracciato con la testa appoggiata sul mio corpo.
Si muove un po' ma è normale, spero solo non si svegli.
Ma credo tra poco verrà Sebastian a farlo alzare.
-Y/N...?
Parla molto piano, quasi non si sente.
-Sono qui, torna a dormire è ancora presto
-Non voglio alzarmi, sono stanco
-Abbiamo giocato fino a tardi e questo è il risultato
Si gira a guardarmi e chiede:- Per te era giocare?
Con la testa mi avvicino alla sua e gli do un bacio sulla guancia:- Certo che no, lo erano le attività prima
-Capisco...
-Dormi Ciel
-Come desidera
E un attimo me lo ritrovo più appiccicato di prima.
Torno sotto le coperte.
💭magari è un sogno realistico o forse no, magari è un mondo parallelo. No mi rifiuto di crederlo
-Ascolta Ciel
-Si?
-Come faremmo con i servitori?
-Faccio io, tranquillo

I raggi del sole entrano nella stanza e illuminano l'ambiente rendendolo caldo e rilassante.
A rovinare tutto c'è Ciel che discute con Sebastian perchè è stanco e non vuole alzarsi per poi lavorare.
-Signorino, la prego non davanti al suo... ehm...
-Amante Sebastian, è amante. Non te l'ho mai insegnato cos'è?
-No
-Allora te lo dico subito
Non mi dispiacciono, averli in giro per casa ogni giorno poi.
Maggiordomo perfetto e conte magnifico, non mi poteva andare meglio di così.
-Forse è meglio
La mia voce rompe la spiegazione/dibattito tra i due.
-Se vai al lavoro sembrerà tutto nella norma, io ti aspetterò qui
Faccio il sorriso più bello che mi viene, mi alzo e abbraccio Ciel.
Dopo una ventina di minuti li vedo allontanarsi in carrozza.
-Andiamo a vedere un po' il mercato a Londra?
-Certo padrone
George è felice di accompagniarmi tra i mercati di Londra in periodo natalizio, ci sono molte cose carine e le decorazioni non bastano mai.
Mi metto un completo rosso e bianco per richiamare l'aria natalizia.
Alla mia destra ci sono molte decorazioni in legno e alla sinistra civi particolari, alcuni mai visti.
Ma tra tutti ne vedo uno speciale.
-George, vuoi un curry-pan?
-Ma padrone io non...
-Lo vuoi?
-Io non p...
-Prendine due
Non mi piacciono le famiglie che maltrattano i propri servitori.
Io li tratto meglio che posso.
Mentre fa la coda mi avvicino a una bancarella per vedere una statuina molto carina ma non capisco bene che cosa sia.
All'improvviso da dietro qualcuno mi mette un fazzoletto su naso e bocca, probabilmente con qualche sostanza soporifera.
Piano piano i miei occhi si chiudono mentre guarda George col sorriso mentre compre il suo snack preferito.

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Quell'espressione | Ciel Phantomhive × MaleReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora