La tavola rotonda

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Il tesoro perduto di Mosca

-Capitolo 70-

La tavola rotonda

<Ma che felice coincidenza vederla qui! Sa da quando ha messo piede nella mia ville non ho avuto l'occasione di salutarla!>

Mellow rabbrividì nel vedere quella donna e Masha sorridendo disse <ha ragione signora Baranova! Le faccio gli auguri di buon natale in ritardo>

La donna matura sorrise e accarezzando il braccio della mora disse <che ne dici di venire a fare due chiacchiere con me, credo che col signor Moore le abbia già fatte...>

E guardò di sottecchi Mellow, che infastidito da quello sguardo indagatore disse <ha ragione, io e Masha abbiamo avuto modo di salutarci per bene> e accarezzando la spalla della donna chiese <non è così?>

Masha assottigliando gli occhi sorrise, sapeva benissimo che lei avrebbe continuato se non dovevano andarsene e fare attenzione a Lèonid.

<allora io vado Mellow, fammi sapere se trovi quella cosa>

L'americano sorrise e la salutò, ora doveva sbarazzarsi di quell'insetto.

Masha si girò e vide la signora Baranova prenderla a braccetto e decise di andarsene con lei contro voglia.

Vide che stavano andando nella zona dove c'erano i tavoli e guardandosi indietro notò che avevano sorpassato più di metà sala.

Sentì che la padrona di casa le lasciò il braccetto e guardandola la vide rivolgerle uno sguardo che lei conosceva bene.

Masha sorrise, non importava se era una puttana, una accompagnatrice o la moglie dell'uomo più importante di Russia, di certo qualcuno le avrebbe rivolto quello sguardo.

Quello sguardo lo vedeva molto spesso, e non poteva far nulla per trattenere le sue risate.

Il volto della donna matura racchiudeva il pregiudizio, aveva tante sfumature, ma Masha le riusciva a riconoscere tutte.

La donna dall'abito bianco candido pettinandosi i capelli con le mani disse con occhi da gatta <allora signora Baranova, non aveva forse tante domande da farmi?>

La donna sorrise e disse <certamente, ma volevo farla conoscere a delle mie amiche, dopotutto si è aggiudicata lo scapolo della città, o per meglio dire di Russia...>

La portò in un'angolo della grande sala e man mano, avvicinandosi, vide molte donne di alta società, alcune le aveva già incontrate ed altre per lei erano sconosciute.

Si misero sedute al tavolo rotondo e la signora Baranova assicurandosi di avere di fronte Masha disse sorridendo <che magnifica cosa averla qui! Ho avuto solo la possibilità di vedere le foto sul giornale del vostro matrimonio!>

Masha sorridendo e vedendo che ora aveva tutti gli occhi su di lei disse <mi fa piacere che pensi ciò e mi spiace che non foste li, Boian ha avuto molta fretta a preparare il matrimonio. Non vedeva l'ora di andare in luna di miele>

Le donne al tavolo sorrisero e commentarono felicemente e appassionatamente, parlavano come delle galline a ogni fine frase, ma si vedeva che erano lì solo per entrare nelle grazie della moglie del signor Baranova.

Masha non le ascoltava infatti, aveva capito bene l'intento della donna seduta di fronte a lei. A nessuna di loro stava bene che una ex prostituta fosse diventata la moglie di un uomo così ricco.

Ma a lei non interessava, sorrideva come una bella bambolina, come quando faceva l'accompagnatrice con clienti che non le interessavano minimamente.

L'unica cosa che la preoccupava era per quanto tempo l'avrebbero intrappolata in quel tavolo.

Il tesoro perduto di MoscaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora