Il ritorno in macchina è sembrato così lungo e imbarazzante. Continuo a darmi della stupida mentalmente, non voleva fare niente perché reagire così d'impulso e male?.
Per fortuna Harry interrompe i miei pensieri in piena."Chiara, scusa per prima, è solo che sembravi così vulnerabile e io-"
"Harry, no sono io non so cosa mi sia preso i tuoi occhi erano troppo". Dissi di botto senza respirare.
"Anche per me lo erano e ho agito d'impulso, se non ti fossi alzata, ti avrei baciato credo"
Quella confessione mi fece arrossire e sentire una strana sensazione nella bocca dello stomaco.
"Domani, in segno di pace di vengo a prendere a scuola, e andiamo a pranzo insieme,si?"
"D'accordo, ci sto vado alle Manzoni"
"A che ora esci?"
"Alle 13:35"
"Allora all'uscita ci vediamo".
Annuisco, senza proferire parola, non so cosa debba dire.
Arriviamo a casa mia. Lo rigrazio per il bel pomeriggio e mi scuso ancora per il mio comportamento. Mi sporgo un po' verso di lui. E chiudo gli occhi lasciandogli un lungo bacio sulla sua guancia sinistra. Esco dalla macchina imbarazzata e colpita, dal mio gesto insolito.
Arrivo a casa salgo in camera mia e inizio a fare i compiti alla cavolo di cane dato che sono troppo eccitata per domani.
È ora di cena e mia madre mi Chiama per cenare di sotto."Chiara, allora sei viva?"
"Si."
"Sta sera mangi solo minestrone ok?"
Annuisco sorridendole so di essere a dieta e lei sa che io la facciamo ma siamo consapevoli che mi odio lo stesso credo di dover chiedere aiuto.
La cena finisce e io mi dirigo in camera velocemente per dormire e aspettare L'indomani.Angolo autrice!!!
Vi chiedo umilmente scusa per il ritardo e per la schifezza che et venuto fuori.
Spero però di ricevere qualche stellina.
Domani mi farò perdonare! Lo prometto! Baci&ciaoo!!
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You are a perfect girl (for me)
FanficSiamo in una società in cui il peso conta sempre, il peso della merce, il peso di un preciso prodotto, ma anche il peso delle persone e solo quando non avremo quei chili che alla società danno fastidio, inizieremo a essere accettati. Lei una ragzza...