Capitolo 7.

233 20 13
                                    

Dowāfu no mura
Il villaggio dei nani

Izuku si guardò intorno stupito, quel posto era immenso.

Poco prima avevano superato un enorme portone sorvegliato da due teneri nanetti e una volta varcato il Izuku era rimasto a bocca aperta. Tutto cambiava, letteralmente. Da fuori il villaggio sembrava solo un ammasso di pietre che andavano a formare una specie di muraglia ma non appena vi si entrava sembrava di venir catapultati in un altro mondo: Case simili a trulli dominavano la scena, fuori da ogni edificio vi era una almeno una lanterna per illuminare il villaggio e un forte odore di birra impregnava l'aria talmente tanto che a Izuku quasi venne il voltastomaco. Nel mezzo del villaggio c'era un canale che lo divideva perfettamente in due dove poi, ai lati, vi erano disposte le case.

Izuku continuò a seguire Katsuki che camminava come se quel posto fosse casa sua. Il verdino si guardò intorno a disagio notando che molti nani lo fissavano da un bel po'.

"K-Katsuki...perché continuano a fissarmi in quel...modo?" Il biondo si guardò intorno impassibile e dopo poco si voltò verso Izuku.

"Non preoccuparti, hanno tutti la stessa espressione ma fidati che sono più teneri del burro" L'omega annuì titubante e dopo aver superato un piccolo ponte si ritrovarono di fronte a una casa leggermente più grande delle altre.

Katsuki bussò un paio di volte e all'interno si poterono udire alcuni borbottii e vari rumori che Izuku non riusciva a decifrare.

Improvvisamente la porta si aprì mostrando un nano con un'espressione incazzata sul volto, con in mano un martello e un elmetto alquanto buffo sulla testa.

"Ma guarda un po' chi si vede...Katsuki Bakugou" Il nano sorrise beffardo e Katsuki roteò gli occhi mettendo su un sorrisino.

Izuku rimase in silenzio a osservare i due e dopo poco il nano li squadrò entrambi da capo a piedi senza dire una parola.

"Immagino ti serva una nuova armatura... porti il tuo lurido culo qui solo quando hai bisogno di qualcosa! Incredibile, non cambi mai di una virgola. Testa di cazzo eri e testa di cazzo rimani!" Katsuki ringhiò e senza troppe cerimonie scansò il nano per poi entrare all'interno dell'abitazione.

Izuku li guardò confuso non capendo se tra i due ci fosse un buon rapporto o solamente odio, poi scrollò le spalle ed entrò anche lui chiudendosi la porta alle spalle.

"Allora Ares, vedo che sei rimasto il solito rompi coglioni" Il nano sghignazzò per poi salire su uno sgabello di legno afferrando il martello e iniziare a colpire violentemente un pezzo di metallo.

Izuku sussultò e arretrò di qualche passo cercando di nascondersi dietro la schiena larga di Katsuki che notandolo gli lanciò un occhiata indecifrabile.

Il verdino si mordicchiò un unghia nervosamente chiedendosi se Katsuki lo avesse preso in giro o meno. Simpatici? Un mucchio di stronzate... era vero che quei cosi erano piccoli e che a stento gli arrivavano al ginocchio, ma nonostante questo a Izuku facevano dannatamente paura.

"Oi Ares mi stai facendo spaventare l'omega, datti una calmata" Il nano che fino ad ora non lo aveva degnato di uno sguardo si girò verso di lui scrutandolo attentamente e dopo poco balzò giù dallo sgabello avanzando verso di lui con uno sguardo corrucciato sul volto.

"Spero vivamente che tu non sia il compagno di questo cazzone... altrimenti iniziati a scavare una grande fossa!" Il verdino sussultò nascondendosi ancora di più dietro il biondo mentre il suo viso iniziò a prendere il colore di un peperone.

"Non siamo compagni maledetto bastardo" Il nano afferrò la sua barba grigia iniziando ad accarezzarsela pensieroso e poco dopo senza dire altro tirò un calcio sulla caviglia del biondo che in risposta lo incenerì con lo sguardo.

"Capisco. Bene ora direi di pensare agli affari Katsuki...

Immagino tu abbia bisogno di un'armatura e di nuove armi o mi sbaglio?" Katsuki annuì e poi lanciò un'occhiata veloce a Izuku che lo guardò confuso.

"Mi servirebbe anche qualcosa adatto a lui, niente di troppo pesante, un arco e dei coltellini" Il nano appuntò tutto su un foglietto di carta e poi annuì pensieroso.

"Bene, sarà tutto pronto nel giro di una settimana. Tu sai già dove andare, vi ospiteremo noi come sempre. Ora andate, sono sicuro che dopo tutte quelle ore di viaggio siate stanchi morti" Katsuki annuì e dopo aver salutato Ares uscirono dall'abitazione per poi dirigersi verso una delle locande del villaggio.

"Ehilà Katsuki! Da quanto tempo, la solita stanza?"

"Questa volta siamo in due, dammene una doppia" Il nano annuì e dopo aver appuntato qualcosa su un foglio aprì uno dei cassetti tirando fuori una chiave con sopra inciso un numero.

"Ci vediamo per la cena, divertitevi!" Izuku si guardò in giro, la locanda rispetto a come la immaginava era molto accogliente.

Pian piano si era anche accorto che i nani non erano davvero "cattivi" ma tutti molto cordiali e spiritosi, in quella locanda dove si girava e rigirava Izuku vedeva solo facce sorridenti e amichevoli e ne fu davvero felice.

Gli avevano sempre detto che il mondo là fuori era pericoloso e pieno di persone cattive e da cui tenere sempre le distanze, invece, Izuku stava scoprendo cose sempre più cose che gli facevano battere il cuore dalla felicità.

Stava imparando che non era tutto come glielo descrivevano da bambino, i cosiddetti barbari non uccidevano gli omega, i draghi in realtà erano più coccoloni di quanto si aspettasse e i nani avevano solo l'aspetto rude.

Salirono una rampa di scale che li portò in corridoio dove ai lati vi erano poste le stanze, Izuku continuò a camminare fin quando non andò a sbattere contro la schiena di Katsuki che si era fermato in mezzo al corridoio.

Il biondino infilò la chiave nella serratura girandola un paio di volte fin quando la porta non si aprì. Non appena entrarono un piacevole calore avvolse i loro corpi infreddoliti e Izuku sospirò dal piacere. Katsuki si tolse i suoi stivaloni lasciandoli all'ingresso e subito dopo iniziò a spogliarsi.

Izuku arrossì per l'imbarazzo distogliendo immediatamente lo sguardo dalla figura slanciata e muscolosa del biondo.

"Vado a farmi il bagno" Izuku annuì senza nemmeno degnarlo di uno sguardo e una volta che il biondo scomparì in bagno sospirò sollevato.

Si guardò intorno e quasi gli venne un infarto quando vide che i letti in cui avrebbero dovuto dormire in realtà era uno.

La mascella quasi gli cadde. Dovrò sul serio dormire insieme a lui stanotte? Pensò mordendosi il labbro inferiore.

Alla fine si arrese e dopo aver dato una sbirciatina qua e là si distese sul letto stanco morto ma si rialzò immediatamente quando sentì qualcosa di duro dietro la sua schiena.

"Hydra! Devi smetterla di infilarti in posti strani!" Il draghetto emise un versetto di disapprovazione per poi zampettare fino al suo stomaco dove si stese beatamente.

Izuku sorrise e dopo poco si distese anche lui. Era davvero assurdo, la sua vita, nel giro di qualche giorno era cambiata completamente.

Sorrise e dopo poco i suoi occhi iniziarono a chiudersi lasciando spazio al sonno.

Buon pomeriggio ragazzi!!
Prima di tutto voglio ringraziarvi di cuore per tutti i commenti stra dolci con cui mi avete riempita in questi giorni.
Davvero sono stra felice di aver raggiunto questo piccolo grande traguardo qui su wattpad.
Quindi grazie e ancora altre mille volte grazie!!❤❤🥺
Finalmente i nostri avventurieri hanno raggiunto il villaggio dei nani!
Vi dico solo che dal prossimo capitolo in poi le cose si faranno
movimentate 😉
Detto questo un bacino e al prossimo capitolo!!
Noemi S.

Ps. soprattutto un ringraziamento a emmyzuruihiwiki e Dreamislive che sono sempre pronte a farmi ridere con i loro commenti.

Jinsei no tameno jinseiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora