Capitolo 9.

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Kankaku
Sensazioni

Un flebile bagliore di luce colpì in pieno viso Izuku che arricciò il naso e strinse gli occhi infastidito. Si girò su un lato e quando aprì gli occhi si ritrovò il viso di Katsuki a pochi centimetri dal suo facendolo sussultare. Improvvisamente il biondo mugugnò infastidito afferrando il verdino per un fianco e attirandolo verso di sé facendo scontrare i loro nasi. Il verdino avvampò quando sentì la mano di Katsuki stringere il suo fianco che successivamente si infilò sotto la sua maglietta. Il minore strinse le labbra in imbarazzo e cercò in tutti i modi di non guardare il maggiore che dormiva beatamente.

Quando riaprì gli occhi rimase, letteralmente, rapito dal viso dell'altro. I lineamenti perfetti e rudi che gli davano un aspetto più "maturo" i capelli biondi che gli ricadevano dolcemente sugli occhi chiusi e le labbra rosee e carnose leggermente aperte.

Il verdino sospirò tremante, era così bello che non riusciva a fare a meno di fissarlo così intensamente. Katsuki mormorò alcune parole sconnesse agitandosi nel sonno e nel farlo si spinse con il bacino verso quello del minore per poi intrecciare le gambe con quelle di Izuku che boccheggiò per quel contatto improvviso.

Il verdino si sentì andare a fuoco e un leggero calore si espanse nel suo basso ventre facendogli mordere il labbro per il disagio. Doveva assolutamente alzarsi o si sarebbe ritrovato con un'erezione nei pantaloni.

Fece per muoversi ma nello stesso momento Katsuki ringhiò per poi aprire gli occhi infastidito. Il maggiore pian piano mise a fuoco e quando vide in che posizione erano sgranò gli occhi schiudendo di poco le labbra ma subito dopo sul suo volto comparve un ghigno malizioso e con una sola mossa si spostò sul corpo di Izuku che lo guardava con una strana espressione dipinta sul volto.

"Uh... il piccoletto è eccitato?" Izuku trasalì e di scatto portò entrambe la mani a coprire la sua lieve erezione che ormai premeva per essere soddisfatta.

Katsuki con delicatezza spostò le sue mani senza mai distogliere lo sguardo dal suo e il verdino si sentì infiammare dall'interno.

"Sta tranquillo, non farò mai niente contro la tua volontà, Izuku" il verdino fece per parlare ma non uscì nient'altro se non un verso strozzato.

Katsuki avvicinò prepotentemente il volto al suo per poi deviare verso il suo orecchio facendo percepire a Izuku il suo fiato caldo.

"Dimmi Izuku...vuoi essere aiutato?" Il minore ingoiò un groppo mentre il suo corpo diventava sempre più rovente e il respiro sempre più pesante facendo aumentare i battiti del suo cuore che ormai erano fuori controllo.

Alla fine il minore annuì sentendo la sua erezione premere così tanto da fargli perdere la testa. Katsuki però non fece niente limitandosi a rimare con le labbra vicino al suo orecchio.

"Supplicami Izuku...voglio sentirti supplicare" Il verdino divenne ancora più rosso per la richiesta assurda dell'altro, ma ormai era al limite e non vedeva l'ora di ricevere le attenzioni che tanto bramava in quel momento.

"T-Ti prego K-Katsuki..." Il maggiore allora si spinse con il bacino verso quello di Izuku facendogli percepire il membro ormai duro.

Izuku si aggrappò alla maglietta dell'altro stringendola e tirandola per il piacere e subito dopo il maggiore si fermò per poter abbassare i pantaloni di entrambi liberando, finalmente, le loro erezioni.

Izuku ansimò per il piacere e non poté fare a meno di aggrapparsi con le gambe al bacino dell'altro. Una mano afferrò entrambe le erezioni. Iniziò a spingere il proprio bacino verso l'alto numerose volte, mimando l'atto sessuale.

Izuku ormai era un disastro: I capelli spettinati, il fiato corto e il cuore che pompava a mille dandogli la sensazione che potesse esplodere da un momento all'altro.

Ormai la stanza era pregna dei loro feromoni carichi di eccitazione e di gemiti che uscivano incontrollati dalla bocca del verdino che minuto dopo minuto si sentiva sempre più carico di piacere.

"Dannazione! i tuoi cazzo di gemiti mi faranno morire" Il verdino arrossì e non poté fare a meno di aggrapparsi con le braccia al collo del biondo e successivamente affondarci la testa.

"K-Ka...Mhm... K-Kacchan!" Il Maggiore si bloccò improvvisamente e Izuku lo guardò con uno sguardo colpevole e confuso.

Katsuki si spinse ancora di più verso il corpo dell'altro e con la voce impastata dall'eccitazione soffiò al suo orecchio.

"Cristo...dillo ancora"

"K-Kacchan ti prego...fammi venire!" Katsuki lo accontentò e dopo altre due spinte il minore si riversò sulla mano dell'altro che venne subito dopo Izuku.

Il maggiore si accasciò al suo fianco e con ancora il respiro affannato si alzò dal letto per poter prendere della carta con cui ripulire il minore.

Izuku guardò Katsuki imbarazzato e dopo che entrambi si furono ripuliti, uno alla volta, si lavarono e rivestirono per poi uscire dalla locanda.

"D-Dove andiamo?" Il biondo lanciò un'occhiata al verdino e quest'ultimo tremò dall'intensità con cui lo stava fissando. Katsuki sorrise impercettibilmente e tornò a guardare da vanti a sé. Camminarono fino ad arrivare all'abitazione di Ares che li fece accomodare all'interno.

"Questi sono per te giovanotto" Ares gli porse un pezzo di stoffa marrone arrotolato e poi gli mise in vita una cintura in pelle contenente dei coltellini.

Dopodiché uscirono dall'abitazione e camminarono fino ad arrivare in una zona deserta piena di bersagli e di sagome fatte in legno infilzate nella terra come spaventa passeri.

"Cosa- che ci facciamo qui?" Katsuki ghignò e gli prese di mano il pezzo di stoffa arrotolata aprendola. Gli occhi di Izuku si illuminarono quando videro un arco con delle frecce.

"Da oggi ti allenerai con il tiro con l'arco e con il combattimento corpo a corpo" Il verdino mise la bocca a forma di "o" per poi posizionarsi e prendere l'arco in mano.

"Cosa cazzo fai? Non ti ho nemmeno spiegato come" Izuku scoccò una freccia centrando in pieno il bersaglio e Katsuki rimase a bocca aperta non aspettandosi una cosa del genere da parte del verdino.

Izuku afferrò velocemente un'altra freccia colpendo in pieno una delle sagome disposte nel prato.

Il minore continuò a scoccare le frecce fin quando non colpì tutti i bersagli restanti.

"Ho finito. E adesso?" Katsuki lo guardò sconcerto mentre il minore gli sorrise innocentemente posando l'arco e le frecce nella custodia che successivamente si caricò in spalla.

"Non potevi dirmelo prima che eri fottutamente bravo?"

"Pensavo fosse irrilevante..." Katsuki sospirò ma senza farsi vedere mise su un sorrisino soddisfatto per poi afferrare il verdino per un braccio e trascinarlo altrove.

"E adesso dove mi porti?"

"Adesso ti insegno a combattere, nerd"

Buon pomeriggio fiorellini!
Doppio aggiornamento perché sono di buon umore ;)
Finalmente ecco il così tanto atteso capitolo...movimentato ;p
Spero via sia piaciuto un enorme bacino
Noemi S.

Jinsei no tameno jinseiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora